Driiin, driiin, driiin

“Pronto?”
“Buongiorno signor Famiglietti, sono Roberta di Teleclu e ho una fantastica offerta per lei…”
“Non mi interessa”
“Ma se non le ho ancora spiegato in cosa consiste!”
“Non mi frega a prescindere. Tutte le vostre offerte sono fregature”
“Aspetti, aspetti, aspetti! Per favore, non riattacchi. Finché non avrò registrato ufficialmente la sua decisione sarò costretta a richiamarla”
“Non ha sentito? Mi sbatto le palle della vostra offerta”
“Prima devo sottoporgliela. Poi potrà scegliere”
“D’accordo. Avanti, si sbrighi”
“Dunque, si tratta di un’occasione irripetibile per installare, assolutamente a costo zero, una porta usb nel suo orifizio anale”
“Una presa elettrica nel mio culo?”
“Porta usb. Nel suo orifizio anale”
“Mi prende per il culo?”
“Nel caso lei accettasse, quello è compito del tecnico”
“Voi siete pazzi. Adesso riattacco”
“Un secondo, per favore! Non vuole conoscere i benefici che le apporterebbe questa operazione?”
“Secondo lei sono un idiota?”
“Va bene. Ammettiamo che lei rifiuti in ogni caso: non è curioso di scoprire con quali giustificazioni vuole blandirla la compagnia per cui lavoro? Si farà quattro risate, a costo zero come tutto il resto”
“Lo sa, oggi non ho nessun impegno particolare, e per di più mi sento piuttosto accondiscendente. Avanti, spari queste cazzate”
“Allora. In primis, non ha mai avuto la sensazione di dipendere morbosamente da Internet?”
“Io sono una persona equilibrata. Uso il computer solo quando ne ho davvero bisogno”
“Le nostre statistiche dicono il contrario”
“Lo sa cosa comporta l’invasione della privacy?”
“E tuttavia, nonostante la rete rappresenti per lei un rifugio familiare, questa sua dipendenza le pesa. Ho detto bene?”
“Visto che sapete tante cose di me, non vedo perché mentire”
“Ben detto. Ma non c’è solo questo problema. In lei si è radicata la convinzione che Internet sia un sistema limitato, strutturalmente imperfetto e soggetto a proibizioni insensate. Mi corregga se sbaglio”
“Bé, se proprio vuole metterla in questo modo…”
“Ed è qui che le veniamo in aiuto noi. Grazie al nostro sofisticatissimo ripetitore di onde cerebrali V-Net, collegato al suo encefalo attraverso il midollo spinale e il cavo usb inserito nel suo retto, lei sarà libero dalle costrizioni. Potrà accedere alla coscienza collettiva del consorzio umano, collegandosi telepaticamente ai suoi amici, condividendo con loro ricordi, pensieri, sensazioni”
“Sta dicendo che è possibile comunicare con la mente?”
“Anche di più! Potrà scoprire un nuovo mondo fatto di stimoli elettrici, stati d’animo che diventano sapori, sconfinati oceani di suono. Per esempio, non trova che per fare tutte quelle cosine sconce la webcam sia più un impedimento che un facilitatore? Grazie al V-Net, lei potrà entrare letteralmente nella donna che le piace, potrà vivere un’esperienza extracorporea a tutti gli effetti”
“Impressionante… Cioè, detto così suona ributtante, ma c’è qualcosa di irresistibile nella cosa che mi ha descritto. Sicura che non sia una bufala?”
“Teleclu le offre un mese di prova gratuita, al termine del quale potrà decidere se connettersi permanentemente alla rete cerebrale di V-Net; oppure potrà adoperarlo in modalità remota, rimanendo da solo con le sue fantasticherie, isolato dal resto del mondo, impossibilitato a condividere le proprie opinioni”
“Sarebbe terribile. Voglio dire, vivere con una porta usb nel culo, senza poter comunicare con nessuno”
“Ne conviene? Allora, che cosa facciamo? Vuole del tempo per pensarci?”
“Io, uhm… Quando potrebbe venire il vostro tecnico?”
“Questo pomeriggio stesso, se lo desidera”
“Ah, oh… ok. Affare fatto”
“Sono felice che abbia deciso di accettare. Presto rivaluterà quel mondo che le sembrava così ostile e vedrà, in realtà siamo tutti una grande famiglia”
“Farà male?”
“L’installazione della porta? Non si preoccupi, sarà questione di minuti. Dalle nostre parti la chiamiamo scherzosamente sodomia cibernetica, ma in verità è più doloroso subire l’inserimento di una sonda anale”
“Be-bene. Allora grazie”
“Grazie a lei! E buona giornata!”