31/08/2012
4 recensioniFandom: Doctor Who
Rating: Per tutti
Personaggi/Pairing: Dottore (Nono e Decimo)/Rose
Tipologia: Raccolta
Lunghezza: 7x70=490
Avvertimenti: Missing moment, Slice of life
Genere: Generale
Disclaimer: Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono ma sono di proprietà della BBC che ne detiene tutti i diritti. Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro e, viceversa, gli elementi di mia invenzione appartengono solo a me.
Credits: La canzone In the mood appartiene a Glenn Miller.
Note dell'Autore: Questi sette flash si collocano alcuni nella prima altri nella seconda stagione e sono piccoli indizi a farcelo capire (ad esempio cenni ad avvenimenti passati), talvolta però non hanno una collocazione temporale ben definita dato che attraverso di essi voglio raccontare piccoli avvenimenti quotidiani che potrebbero adattarsi a qualsiasi momento. Motivo per cui non specifico quando si parla del Nono o del Decimo Dottore.
Ho deciso di usare il genere maschile per il TARDIS.
Introduzione alla Fan's Fiction: All’esterno del TARDIS, attraverso il tempo e lo spazio, avventure grandiose attendono i nostri eroi: mondi da salvare, civiltà minacciate da oscure entità, misteri da risolvere e supercattivi da eliminare. Ma com’è la convivenza all’interno della cabina blu?
INSIDE THE TARDIS
Ordinaria quotidianità di una viaggiatrice del tempo e dell’ultimo Time Lord (nonché più ganzo della sua specie)
1. COME FARE DAVVERO COLPO [prompt: décolleté]
«Perché quelle?». Il Dottore le squadrò i piedi con curiosità.
Rose fece una giravolta, ridendo.
«Mi tutelo. Non voglio che vada a finire come l’ultima volta!»
«Quale ultimavolta?»
«Il ricevimento a corte, no?»
Il Dottore s’illuminò: «Ah, quello! Non preoccuparti per le scarpe. Lascia che ti sveli un segreto: per fare davvero colpo ti serve una decapottabile del ’72 con un ampio bagagliaio».
Rose decise di non indagare oltre.
2. VANITÀ, prima parte [prompt: parrucchiere]
«A cosa ti serve un parrucchiere qua dentro?»
Rose non riusciva ancora a capacitarsi dell’immensità di stanze – inutili - racchiuse dentro al TARDIS.
Il Dottore pareva perplesso. «E se mi rigenerassi con dei capelli orrendi?»
«Okay, ma cosa ti serve un intero salone?», non poteva fare a meno di ridere. «Soprattutto, cosa ti serve un intero salone se non hai un’armata di dipendenti?»
Il Dottore lo convertì in una palestra.
3. IL DISTURBATORE [prompt: calzino]
Rose si rigirò tra le lenzuola: dormiva ma era inquieta. Qualcosa disturbava il suo sonno, qualcosa di cui lei non riusciva ad afferrare l’essenza. Non era una minaccia esterna, come quei maledettissimi Dalek e la loro irritante voce metallica; non erano fantasmi o altre strane entità incorporee che potevano aggirarsi nella sua stanza. Si mise a sedere di scatto, sudata. Estrasse un calzino da uomo da sotto al suo sedere.
4. LE FAMIGLIE DI ROSE [prompt: famiglia]
Mickey aveva scelto di restare assieme all’unica persona che per lui significava davvero famiglia. Nonostante la loro relazione avesse avuto uno strano decorso, Rose restava affezionata a lui e doverlo lasciare là sapendo di non poterlo più raggiungere la riempiva di tristezza.
Una parte della sua famiglia se n’era andata con lui. Gliene restavano due: una petulante ma premurosa, impossibile da abbandonare; l’altra imprevedibile, eccentrica e spaziale, in ogni senso.
5. VANITÀ, seconda parte [prompt: social network]
«Leggi un blog?», domandò perplessa Rose osservando lo schermo: il Dottore stava navigando su un sito sui toni del bianco e del blu.
«È un social network, ovviamente. Nel 2005 è appena nato, ma vedrai… dilagherà a macchia d’olio ovunque».
Rose si sporse sulla spalla destra del Dottore. «Parli con la gente? Come funziona?... E perché c’è la tua faccia lì sopra? Il Dottore… a ottocentonovantacinque miliardi piace questo elemento?!».
6. IN THE MOOD [prompt: vinile]
«Dottore!», esclamò Rose emozionata. «Guarda cos’ho trovato, ne hai un’intera collezione!»
La londinese sbucò poco dopo con uno scatolone stipato di vecchi vinili.
«The Beatles, Pink Floyd… Hai una collezione stupenda», ammise Rose sfogliandone le copertine.
«Be’, modestamente sono stato tra i primi acquirenti…»
«Questo!», lo interruppe estraendo un disco e sistemandolo sul grammofono. Immediatamente si diffuse In the mood[1]. Il Dottore sospirò per poi ritrovarsi a concederle quel ballo.
7. CASA DOLCE CASA [prompt: nido]
Più grande all’interno che all’esterno. Era quella la prima cosa che tutti notavano: restavano sbalorditi dalla quantità di spazio racchiusa dentro a quella che al di fuori appariva come un’ordinaria cabina d’emergenza della polizia britannica. Molti bramavano impossessarsene per i proprio scopi, altrettanti per vedere le meraviglie dell’universo; altri ancora ne desideravano la distruzione.
Per Rose il TARDIS era una seconda casa, un luogo sicuro e un rifugio, un nido.
[1] “In the mood” è la canzone che Rose e il Dottore ballano alla fine dell’episodio “The Doctor dances”, quando il Dottore ricorda di saper ballare.
***
Prima classificata
Inside the TARDIS, di Mizar19
Punteggio: 9
Grammatica e sintassi: 10
Capacità espressiva: 9
Rispetto parametri e traccia: 9
Originalità e creatività: 8
Di questa raccolta ho apprezzato la varietà dei temi e il tono allegro con cui sono descritte le scenette di vita quotidiana all'interno del TARDIS. I vari capitoletti infatti sono molto semplici, però è proprio questa semplicità a renderli così piacevoli alla lettura: del resto, chi non ha mai sognato di poter entrare nel TARDIS e di vedere cosa succede quando il Dottore e i suoi amici non stanno affrontando qualche avventura? Quante e quali stanze ci sono? Come si passa il tempo libero lì dentro? Ecco, tu dai una risposta a queste domande, portando il lettore all'interno della cabina della polizia e facendolo assistere a delle scenette comiche e un po' fluff, entrando anche nella testa di Rose per far capire quanto per lei sia importante quel posto, e quale significato affettivo abbia acquistato.
Lo stile è molto curato e la narrazione scorrevole, non ci sono errori grammaticali.
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Prima classificata
Inside the TARDIS, di Mizar19
Punteggio: 9
Grammatica e sintassi: 10
Capacità espressiva: 9
Rispetto parametri e traccia: 9
Originalità e creatività: 8
Di questa raccolta ho apprezzato la varietà dei temi e il tono allegro con cui sono descritte le scenette di vita quotidiana all'interno del TARDIS. I vari capitoletti infatti sono molto semplici, però è proprio questa semplicità a renderli così piacevoli alla lettura: del resto, chi non ha mai sognato di poter entrare nel TARDIS e di vedere cosa succede quando il Dottore e i suoi amici non stanno affrontando qualche avventura? Quante e quali stanze ci sono? Come si passa il tempo libero lì dentro? Ecco, tu dai una risposta a queste domande, portando il lettore all'interno della cabina della polizia e facendolo assistere a delle scenette comiche e un po' fluff, entrando anche nella testa di Rose per far capire quanto per lei sia importante quel posto, e quale significato affettivo abbia acquistato.
Lo stile è molto curato e la narrazione scorrevole, non ci sono errori grammaticali.