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Autore: Life is free    01/09/2012    4 recensioni
Ed ecco il terzo episodio della serie "Odiami, Amami" :D
Non fraintendete il genere romantico con il fatto che i personaggi sono Bright e Shade, ovviamente non c'è niente fra loro! xD
Aspettando il risveglio.
Ne erano già passati così tanti!
Sette per la precisione.
Sette in cui lei non aveva dato segni di vita.
Sette in cui io ero rimasto al suo fianco, aspettando impaziente che lei si svegliasse.
Ben sette giorni da quando sua sorella l'aveva accoltellata.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bright, Shade
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Odiami, Amami.'
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Aspettando il risveglio.

Ne erano già passati così tanti!
Sette per la precisione.
Sette in cui lei non aveva dato segni di vita.
Sette in cui io ero rimasto al suo fianco, aspettando impaziente che lei si svegliasse.
Ben sette giorni da quando sua sorella l'aveva accoltellata.
Non capivo ancora perché l'avesse fatto.
Non capivo che cosa avesse spinto Rein a compiere quel gesto di non ritorno.
Che cosa le era successo di tanto grave per desiderare di eliminare per sempre sua sorella?
Non lo capivo propio.
A me Rein non era mai piaciuta.
La trovavo snob e altezzosa.
Ma da questo a considerarla un'assassina, no!
Dopotutto pensavo che amasse sua sorella.
E anche in caso contrario, la odiava tanto da volerla uccidere?!
Non era una cosa naturale, nè tanto meno possibile!
Qual'era il suo obiettivo?!
Che senso aveva uccidere Fine e poi togliersi la vita a sua volta?!
Poteva essere stato un gesto dettato dalla pazzia?!
"Perché, Rein?
Perché le hai fatto del male?"

Ma sotto sotto forse avevo capito qual'era il suo intento.
Si era tinta i capelli di rosso.
Aveva provato a nascondere il colore dei suoi occhi.
Aveva provato a far combaciare la sua voce con quella di Fine.
La voleva sostituire, questa era l'unica spiegazione!
Effettivamente se la mia teoria fosse stata giusta tutto avrebbe avuto un senso!
Non era riuscita a rimpiazzarla, quindi aveva fallito!
Non riuscendo ad essere lei, aveva deciso di suicidarsi!
"Davvero è questa la verità?!
Fare fuori Fine per prendere il suo posto?!
Ma è semplicemente ridicolo!"
- pensai estrefatto e assolutamente disgustato.
Decisi di scendere al bar dell'ospedale per prendere del caffè nell'attesa che Fine si svegliasse.
Non mangiavo da due giorni, e questo di certo non aveva giovato alla mia salute.
In più stavo facendo preoccupare anche i miei genitori senza alcun motivo valido!
Ordinai la bevanda sotto lo sguardo attento di mia madre, che accennò appena un sorriso.
Stavo per risalire le scale, dirigendomi di nuovo nella stanza di Fine, quando sentii la porta principale dell'edificio aprirsi.
Con mia grande sorpresa l'individuo che entrò portava un velo attorno al volto, come se stesse cercando di non farsi riconoscere.
Non sfuggì però al mio sguardo attento una ciocca di capelli dorati, che usciva da quella specie di turbante.
Non poteva essere altro che Bright, Principe del Regno dei Gioielli!
che ci faceva in quel luogo?
Era per caso venuto a vedere la mia Fine?!
"Ma dacci un taglio! E' possibile che tu debba fare il geloso anche in una situazione del genere?!"- mi rimproverò la mia coscienza.
Decisi comunque di seguirlo non facendomi notare, incurante dello sguardo preoccupato di mia madre.
Il biondino salì le scale fino ad arrivare alla porta della camera 202.
Che per mia disgrazia era la camera di Fine!
Stava per abbassare la maniglia ed entrare, quando io decisi di intervenire.
-Ehy! Che ci fai qui? Sei venuto a trovare Fine?!- dissi in un tono tutt'altro che amichevole, spinto dalla mia proverbiale gelosia.
Lui si girò di scatto e si tinse di venti sfumature diverse di rosso.
Riacquisito il suo colore naturale mi lanciò uno sguardo di sfida.
-Beh, tu perché sei qua invece? Non penso che tutto questo ti sia rimasto indifferente!- urlò incavolato come non l'avevo mai visto.
Sentì una fitta trapassarmi il corpo.
Era vero, in quei giorni avevo sofferto molto.
Ed il motivo, anche se ero deciso a non ammetterlo, era che io ci tenevo davvero molto a Fine.
-Non penso che questo sia qualcosa che ti riguardi!- risposi piccato.
-Io invece penso propio di si! Sono stanco di te, Shade! Credi di essere chissà chi, mentre in realtà non vali assolutamente niente!- controbattè lui irritato.
Per la prima volta rimasi senza parole, di fronte a quello sfogo di aggressività da parte del Principe dei Gioielli.
-Ma come ti permetti, razza di...- cercai di dirgli.
-No! Io mi permetto invece! Come fai a non rendertene conto, idiota?! Come fai a non capire che tu fai del male a Fine ogni giorno che passa?! La stai distruggendo, ecco qual'è la verità!- mi interruppe lui sempre più adirato.
-Io non...-
-"Tu non..." cosa, Shade?! Sei uno stupido, ecco cosa sei! Lei ti ama, e tu lo sai razza di cretino!- continuò mentre delle lacrime iniziavano a rigargli il viso.
Perché era così arrabbiato? Perché diceva che Fine mi amava?!
Fine non mi amava, ne ero certo!
-Come fai a dire questo?! Tu non sai niente di me e Fine!- riuscii finalmente a rispondergli.
-So più di quanto pensi!- mi rispose rosso dalla rabbia.
-Non capisco...- dissi confuso.
-Io... la amavo- disse in un sussurro e con gli occhi rivolti al suolo.
Rimasi bloccato.
Fermo, immobile nella mia posizione.
Lui... l'amava?
Raccolsi la forza dentro di me per fargli una domanda di vitale importanza.
-Quindi voi...- deglutii a fatica e continuai -... state insieme?-
Lui mi guardò con un'espressione indecifrabile.
-No- rispose triste.
Sentii la morsa che mi aveva stretto lo stomaco sciogliersi.
Solo all'idea che Fine uscisse con qualcuno che non ero io mi sentivo malissimo.
Non capivo perché ero così protettivo nei suoi confronti.
Non capivo nemmeno i miei sentimenti verso di lei.
Sapevo solo che era diversa dalle altre.
Che come stavo con lei non stavo con nessuna.
Che mi faceva ridere, cosa che pochi riuscivano a fare.
Che mi faceva preoccupare da morire ogni volta che le succedeva qualcosa.
Che scioglieva la mia maschera di indifferenza con quei suoi sorrisi unici.
Che l'avrei voluta stringere per sempre fra le mie braccia.
Che l'avrei voluta amare come lei meritava.
Che l'avrei voluta proteggere da tutto e tutti, specialmente da Bright.
E che se fosse morta, io non avrei avuto più nessuna ragione per vivere.
Lei era tutto per me.
E io come uno stupido non me n'ero mai reso conto...
Solo in quel momento dove la sua vita era a rischio, improvvisamente capivo di aver sbagliato tutto con lei.
"Che stupido che sono!"- pensai con un sospiro.
Bright mi scrutava con la sua espressione indecifrabile e finalmente si decise a parlare.
-Falle capire che la ami, Shade. Lei ha bisogno di te. Specialmente adesso che sua sorella l'ha tradita...- mi disse pacato battendomi una pacca sulla spalla.
Lo guardai sorpreso.
-Ma... non la ami anche tu?- chiesi spaventato dalla risposta.
-Lei ama te... e poi io adesso amo un'altra persona...- disse titubante.
-E chi sarebbe?- domandai curioso.
-Rein- rispose sicuro.
Lo guardai malissimo.
-REIN?! PROPRIO REIN CHE L'HA QUASI UCCISA?! MA SEI IDIOTA?!- urlai con tutta la forza che avevo in corpo.
Un paio di infermiere che passavano lì vicino mi fermarono prima che gli dessi un pugno in faccia.
Riacquistata un minimo di calma, lo fissai dritto negli occhi.
Lui sosteneva il mio sguardo, sembrava non provare vergogna per quello che la sua amata aveva fatto.
-Tutti sbagliano, Principe del Regno della Luna. Ho sbagliato io quando sono diventato Dark Bright, e hai sbagliato tu non confessandole i tuoi sentimenti. Rein ha sbagliato, ma solo perché non aveva nessuno che la sostenesse. Si sentiva sola, e questo l'ha portata a fare una follia. Ma sono sicuro che adesso se n'è pentita- rispose sincero.
-Va bene, Principe del Regno dei Gioielli. Fai come vuoi, ma lascia stare la MIA Fine. Quindi non c'è più bisogno che vieni a trovarla in ospedale. Adesso ci sono IO qui per lei- risposi dirigendomi verso la sua camera.
-Io non ho mai detto di essere venuto qui per Fine...- disse imbarazzato.
-E allora chi?- chiesi perplesso.
-Secondo te?- rispose con una domanda.
E allora realizzai che nella stessa camera di Fine, riposava anche la traditrice.
-Allora fai come ti pare- dissi abbassando la maniglia.
Quello che vidi mi riempì di felicità.
Fine era seduta sul letto e osservava la finestra aperta.
Aveva un espressione triste, pensierosa, ma almeno era viva!
-Fine!- esclamai al settimo cielo.
-Shade!- mi ripose sorridendo.








Angolo Autrice:
Ed eccomi qui con il continuo di "Il non molto dolce profumo di un ricordo".
Ringrazio tutte voi per le 13 recensioni nei due capitoli precedenti.
Come vedete il capitolo parla più che altro di Shade questa volta, ma nel prossimo vi prometto molto più romanticismo! :)
Baci.
Noemi.
  
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