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Autore: Fede_Wanderer    01/09/2012    3 recensioni
"Perchè?"
"Perchè sei innocente."

[Bane/Talia - The Dark Knight Rises]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Innocenza

"You may be a sinner, but your innocence is mine."

Le urla impotenti, deboli e disperate della bellissima principessa, auto-esiliatasi in quell'inferno, li raggiungevano ancora, distorte dall'eco delle pareti della prigione, affiancate da risate e parole di sadico divertimento pronunciate in una lingua antica, come in un incubo, il peggiore di tutti. 
"Scappa." 
La bambina, tremante, lo guardò negli occhi - oh, amava quegli occhi: grigi, intensi, in quell'istante tremanti almeno quanto lei; aveva visto risate infinite nascere in quello sguardo.
"Vieni con me." sussurrò, una mano già aggrappata all'invalicabile parete del pozzo.
Il ragazzo, che si voltava continuamente, scosso dal terrore, si bloccò, interdetto.
"Perchè?" domandò, con sincero stupore.
Lei gli rispose con leggerezza - e la leggerezza in un posto come quello, pensò Bane, era un dono terribilmente prezioso -, come fosse ovvio: "Perchè sei innocente!"
Il ragazzo sospirò, scosse la testa e senza esitare un minuto di più la sollevò con le braccia, aiutandola a salire sulla roccia; lei si resse con tutte le sue forze, sapendo che era giunto il momento, quello in cui Bane smetteva di parlare ed agiva; e qualunque azione, da allora in poi, diventava irrevocabile. 
"Lo sono solo per te."

"Aiutami." La voce di Talia era tutt'altro che un sussurro di bambina; era quasi un ordine, dato col tono deciso, forte, determinato che la sua più vecchia amica aveva imparato ad assumere.
Sebbene Bane l'avesse vista crescere, per mezzo di sguardi rubati nel cuore della Setta delle Ombre, ritrovarla alla luce del sole, tra i grattacieli di Gotham City, l'aveva destabilizzato: era una giovane donna, ora, furba e bellissima, negli occhi la stessa passione distruttiva che animava suo padre. 
"Ho già iniziato. L'attacco alla Borsa-"
Talia scosse la testa. 
"Non intendevo chiederti aiuto per Gotham City, so bene che sei al mio fianco. 
Aiutami come quando ero bambina."
Bane annuì e, in silenzio, la guardò negli occhi, senza dire una parola e senza mai guardare altrove, lasciando che  leggesse dentro il suo sguardo tutte le risposte che cercava; nella prigione, era quello l'unico modo di lasciarla sfogare le proprie lacrime infantili. 
Talia sorrise - in quel volto sfigurato erano rimasti solo gli occhi del ragazzo che l'aveva salvata, ma era abbastanza - ed iniziò a parlare.
"Wayne è un idiota. Si fida di me e appena sarà nel panico non esiterà a cedermi il posto come capo della Wayne Enterprises."
Parlava liberamente, priva della maschera che indossava costantemente.
"Oltretutto", continuò, "come se questo non bastasse a dar prova della sua infinita idiozia, ha persino indossato le vesti di Batman."
Abbozzò un sorriso, senza mai smettere di notare l'estrema attenzione che Bane stava riservando ad ogni parola.
"Dovrei essere preoccupata, forse, per quel che ha fatto a mio padre, lo so", ammise, con un tocco di malinconia: "ed io che non gli credevo quando raccontava delle sue potenzialità. Ma mi sento fiduciosa, sia nel suo fallimento che nella tua forza."
Il silenzio avvolse la stanza, lasciandoli soli con se stessi. Talia scrutò la sua espressione con curiosità. 
"C'è qualcosa che vuoi chiedermi?"
"La setta?"
"La setta è morta. Se ne sono andati tutti."
Lui annuì in silenzio e le strinse la schiena con una mano, in segno di protezione; nel farlo, inciampò in una cicatrice mai notata prima.
"Litigai furiosamente con mio padre dopo che ti ripudiò", rispose Talia al suo sguardo interrogativo. "E lui mi provocò questa. Fu l'unica volta che mi picchiò, credo. Non che non lo meritassi", concluse, con un sorriso e la leggerezza di quando era piccola.
Dopo qualche secondo, distolse infine lo sguardo dal suo viso, per poi lanciargli la più breve delle occhiate con gli occhi colmi di una gratitudine che non ci fu bisogno di esprimere a parole - non dopo tutto quel tempo. 
In quel momento, un regolare 'bip - bip - bip' provenì dal suo cellulare e Talia fece un sorriso amaro. 
"Mi attendono. Devo tornare a essere Miranda Tate, donna d'affari e di buone intenzioni", affermò, con una punta d'ironia.
Si alzò in punta di piedi, quasi come fosse ancora una bambina, e gli diede un lieve bacio sulla fronte; poi si voltò.
"Talia."
"Sì?" chiese lei, interdetta.
"Scappa, appena prima della fine. Distruggerò io Gotham, tu va' via. Sopravvivi. Assisti al trionfo."
"Perchè?"
Bane la immaginò nei panni di Miranda Tate: le sue azioni altro non erano che parole, le sue truffe solo idee in corso di realizzazione.
Vide se stesso, servo del buio e figlio della forza bruta: avrebbe schiacciato Gotham sotto il piede senza pietà e senza vergogna, sganciato bombe come giocattoli dall'alto dell'orgoglio della propria superiorità e, godendo della propria posizione, illuso il popolo come fosse formato da burattini, per poter seguire le sue idee, il suo piano, la sua vendetta. 
"Perchè sei innocente." 
Talia rise e scosse la testa.
"Lo sono solo per te."


Note: 
La colpa è, nell'ordine, degli occhi di Tom Hardy che si sciolgono quando Marion Cotillard afferma 'la sua unica colpa era amare me', della trama di Nolan che li rende psicopaticamente adorabili, della mia amica Anna che ha promptato quella meraviglia di frase dei Muse (viene da Undisclosed Desires) su Piscina di Prompt e naturalmente dei Muse, che palesemente l'hanno scritta per loro. Il prompt appartiene a Piscina di Prompt, passateci e morirete dai feels per troppi prompt strafighissimi. 
Cos'altro? Nolan è uno dei miei registi preferiti, ma mi ero sempre tenuta fuori dal fanwriting: su Memento è un delirio scrivere, The Prestige è troppo sacro, Inception mi ha fuso il cervello e non c'erano neuroni da impiegare scrivendo, e per quanto riguarda gli altri due Batman... be', non shippo Bruce/Rachel, ho paura a dissacrare il Joker, lo Spaventapasseri o Ra's e su Dent è stato detto tutto il dicibile; questo film, però, ha introdotto legami narrati a metà (Bane e Talia, Bruce e Selina, Selina e la sua partner in crime, persino Bruce e Alfred, con Alfred che se ne va ed il mare di angst conseguente, Batman e Blake, eccetera...) che mi hanno fatta partire per la mia tangente e ora mi sorbite XD
Un'altra cosa: rendere IC Bane e Talia è un massacro, soprattutto considerando che l'unico momento di vera interazione nel film è quello della rivelazione, e nonostante ciò non si parlano se non con lo sguardo; ho provato a renderli il più IC possibile considerato che entrambi qui gettano metaforicamente la maschera. 
Au revoir!
   
 
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