01/09/2012
1 recensioniAh, quant'era che non scrivevo per Saiyuki... Mi mancava!
La flash(ina) che segue è nata da questo prompt, anche se non credevo avrebbe preso questa piega... infatti sono cosciente del fatto che sembra piuttosto random e nonsense, ma spero vi piacerà comunque!
Note: prendetela come un 'sequel' di "It's Not Mortality I Hate" (motivo per cui Goku può sembrare leggermente OOC).
Note 2: 3x9 sott'intesa.
Disclaimer: mi appartene solo ciò che scrivo.
Ja ne,
Temari
What Use Did It Do To Me?
"It's the way to educate your eyes. Stare. Pry, listen, eavesdrop. Die knowing something. You are not here long."
- Walker Evans -
Aveva letto da poco quella frase e involontariamente si era ritrovato a ridere, a lungo, fino quasi a rimanere senza fiato, e quando finalmente si calmò e portò una mano al volto, asciugando le lacrime, su di esso non era rimasta alcuna traccia dell'ilarità di poco prima—ma in fondo, con quel pensiero, chi voleva ingannare?
Non c'era stata alcuna ilarità, alcun divertimento, in quella risata. Solamente un'immane amarezza che era tornata ad appesantire il suo animo.
Non era forse un esperto dell'osservare? Aveva passato più tempo di quanto desiderasse contare ad osservare il mondo scorrergli davanti agli occhi... Non era mai stato molto educato durante l'adolescenza (che, ad essere onesti, per lui era durata un po' più del 'normale', ma non c'era da stupirsi per questo no?), perciò spesso e volentieri si era ritrovato ad origliare alle conversazioni altrui, ad insistere affinché non gli fossero nascosti fatti o informazioni... Il vizio non era mai scomparso del tutto—non era forse stato così che aveva saputo di Sanzo?
Non aveva forse dovuto vedere, giorno dopo giorno, ogni piccolo cambiamento nell'unica persona che aveva mai davvero contato qualcosa, mentre questa si avvicinava inesorabilmente alla morte?
Sanzo se n'era andato, alla fine, sapendo e portando con sé la certezza che Goku l'avrebbe aspettato per sempre, se fosse stato necessario.
E lui, invece? Dopo tutto quel tempo sapeva molte cose, alcune importanti altre futili, eppure com'è che era ancora lì? Da solo? Riuscire a cogliere la bellezza di ciò che lo circondava non gli era di alcuna utilità... Non faceva altro che appesantire la solitudine che sentiva.
Alzando gli occhi al cielo dove le prime stelle stavano facendo la loro comparsa, lasciò che una lacrima solitaria gli solcasse la guancia. "Sanzo."