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Autore: misslittlesun95    02/09/2012    1 recensioni
Suoni quotidiani, suoni soliti, suoni conosciuti.
Ma se ci mettiamo ad ascoltarli ci rendiamo conto anche di quelli che mancano .
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho provato a riprodurre i suoni nel modo più verosimile possibile.
Sono comunque molto conosciuti, quindi non dovrebbero esserci problemi nell'interpretarli. :)


Il suono che manca
 


La sveglia suona regolare.
Tic tac tic tac
La spengo e mi rigiro nel letto chiedendomi se sia davvero il caso di alzarmi.
Decido di farlo, metto i piedi nelle ciabatte quando ancora non sono seduta sul letto.
Vado in bagno e apro la doccia
Skresh
mi spoglio e mi infilo sotto l'acqua bollente per darmi una lavata.
Ho fatto l'ultima doccia ieri sera, ma il caldo di questo periodo mi fa sudare come non so che anche durante la notte.
Mi vesto rapida e indosso il bracciale che mi hai regalato per lo scorso natale
Click
lo chiudo e vado a prepararmi un caffè con la mia adorata macchinetta.
Plop
la bevanda scende nella tazzina e il bevo mentre accendo la tv per cercare il notiziario della mattina.
Tatatarata taratatatara
lo becco mentre inizia, i titoli sono i soliti. Ragazzi che muoiono in macchina, politici che parlano e parlano e parlano. Nulla di nuovo.
Spengo la tv e finisco di prepararmi. Infilo i documenti dell'ultima pratica nella borsa di pelle marrone e chiudo il gancio dorato.
Clonk
esco di casa tirando dietro di me la porta e basta, tanto chi vuoi che venga a rubare qualcosa da me.
Entro in macchina e metto in moto subito, senza pensarci.
Brum
Guido fino a lavoro riuscendo a beccare tutti i semafori verdi, un record per una come me.
Solo una volta devo suonare a un vecchietto rimbambito.
Beep
Parcheggio quasi davanti all'entrata, per fortuna trovo un buco, perché come forse saprai non vi sono più i posti riservati ai lavoratori.
Esco dalla macchina e la chiudo bene.
Clack
mi infilo subito nel grande ascensore dell'ufficio, quest'immenso palazzo nel centro città..
fortunatamente poco dopo questa macchina infernale e pro-claustrofobia suona per indicarmi che sono arrivata al mio piano.
Dlin dlon
entro e tutti mi salutano.
Ciao – Salve – buon giorno

mi siedo alla mia scrivania e accendo il computer che fa il suo solito rumoraccio
brrr
ecco, mentre inizio a lavorare mi accorgo di una cosa; tra tutti i suoni soliti che sento tutte le mattine, da un po' di tempo a questa parte manca solo il tuo bacio.
Smak.

 

   
 
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