Film > Thor
Segui la storia  |       
Autore: roby_lia    03/09/2012    3 recensioni
Sarebbe stato così facile pronunciare quel semplice sì…
Sarebbe stato così facile far risplendere nuovamente quegli occhi di gioia…
Sarebbe stato così facile amarlo di nuovo…
Sarebbe stato così facile…
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I can’t lose you!

Perfezione. È l’unica parola che Thor ritiene adeguata per descrivere il fratellino addormentato.
I capelli scuri e spettinati in contrasto con la perfetta pelle chiara del viso…
Le labbra sottili, leggermente dischiuse dalle quali, ogni tanto, emergeva un mormorio indistinto…
Il corpo esile ma scattante, coperto da un lenzuolo, che si muoveva, cercando inconsciamente il calore dell’altro...
Il biondo non riuscì a resistere alla tentazione di abbassarsi su quelle labbra rosate, per baciarle dolcemente.
Loki si svegliò e si mise a sedere, guardandosi intorno, mezzo addormentato.
“Buongiorno” lo salutò Thor ancora disteso, fissandolo mentre si stropicciava gli occhi con le mani chiuse a pugno.
Sbadigliando, il moro cercò di darsi una sistemata ai capelli in disordine, ma ci rinunciò quasi subito, preferendo tornare a distendersi, accoccolato tra le braccia di Thor.
Il maggiore ridacchiò, accarezzandogli amorevolmente la schiena e beandosi di quel corpo contro il suo.
 
Osservando Loki risvegliarsi, a Thor sembrò che non fosse passato neanche un giorno da quei tempi felici.
Il moro si era messo a sedere e come suo solito si guardava attorno con gli occhi ancora impastati di sonno.
Fu il tintinnio delle catene mentre si passava le mani sul volto e tra i capelli, a riportare Thor al presente.
“Dobbiamo andare” disse alzandosi di scatto.
“Certo, non vorrei mai mancare la mio funerale…” ribattè canzonatorio Loki, attirando lo sguardo del principe su di se.
“Non dire così” Il moro ricambiò il suo sguardo, confuso.
-Non lo sa…-si rese conto il dio rinnegato, lasciando che un sorriso dolceamaro gli si dipingesse sul viso – non sa nulla…-
 “Rimettimi la museruola e partiamo” rispose tornando distaccato.
Il biondo spostò lo sguardo dall’altro dio al bavaglio di ferro che teneva in mano.
Prima di gettarlo in mezzo al bosco.
Loki alzò un sopracciglio, sorpreso.
“Niente museruola?”
“Niente museruola” asserì il biondo, incamminandosi al fianco del fratello adottivo.
 
Mancavano pochi minuti all’inizio del processo.
Thor non riusciva a stare fermo, continuando a camminare su e giù per la piccola sala d’attesa, a differenza di Loki che dopo essersi sciacquato il viso ed aver mangiato qualcosa, si era appoggiato al muro per guardare il panorama fuori dalla finestra.
“Loki…” lo chiamò l’altro, assalito da un’improvvisa ansia.
Gli occhi verdi si posarono incuriositi sul biondo. “Che c’è?”
Thor gli si avvicinò con passi veloci. Indispettito da quella vicinanza il minore cercò di ritrarsi, ma Thor riuscì ad afferrarlo e a tirarselo ancora più vicino.
Il biondo era diviso tra il suo dovere di principe e l’affetto impareggiabile che aveva sempre provato per Loki.
“So che non dovrei dirlo, hai fatto delle cose tremende e meriteresti una giusta punizione ma ti prego, ti prego, chiedi perdono a Padre! Pentiti Loki! ” lo implorò, accarezzandogli il volto, mentre l’altro ancora si rifiutava di incontrare i suoi occhi.
“Faccio quello che voglio” rispose velenoso il minore.
“Ti prego Loki… non posso perderti ancora” mormorò, avvicinando ancora di più i loro volti.
 
Loki si costrinse a concentrarsi sul proprio respiro.
Doveva ignorare il corpo premuto contro il suo.
Doveva ignorare il dolce respiro che avvertiva sulla guancia.
Doveva ignorare il fatto che ormai c’erano pochi centimetri a separare le loro labbra.
“Smettila Thor! Non sono il tuo giocattolo” sibilò riuscendo ad allontanare il principe, giusto in tempo per non essere scoperti da una guardia, entrata per avvertirli che erano attesi all’udienza.
 
Il Padre degli Dei sembrava esausto, sull’orlo di cadere nuovamente nel Sonno si Odino, mentre osservava i suoi due figli avanzare nella sala.
Loki non riuscì a trattenere un sogghigno soddisfatto, a quella vista, ignorando completamente tutti gli altri asgardiani presenti.
“Loki figlio di Odino...” iniziò con voce imperiosa il Re. Il moro sospirò, alzando gli occhi al cielo: avrebbe potuto anticipare ogni singola parola che il padre adottivo stava per pronunciare.
“Bisogna chiamare le cose con il nome giusto o c’è il rischio di sbagliarsi…- lo interruppe con un sorrisetto canzonatorio- Magari si può confondere il proprio figlio con una reliquia rubata ah, no aspetta, è successo il contrario
Un mormorio sorpreso si alzò dagli anziani, che rivolsero al propria attenzione ad Odino, in attesa di una spiegazione.
Thor, restato al suo fianco, gli tirò una ben poco delicata gomitata.
“Non fare lo stupido e smettila Loki” lo ammonì con un sibilo.
Il moro lo ignorò, restando concentrato su Odino e sul dolore che traspariva nel suo volto.
“Loki figlio di Laufey…-riuscì a dire con una smorfia, mentre nella sala calava un gelido silenzio- sei accusato di-”
“So benissimo che cos’ho fatto e no, non me ne pento, quindi perché non finiamo questa pagliacciata ed emetti la sentenza?” lo interruppe nuovamente, ignorando le continue occhiate furenti di Thor.
“Su avanti! Al tuo erede serve una ripassata, visto che non sa neanche quali sono le pene per un traditore, un usurpatore, un assassino, un pazzo ed infine, un gigante di ghiaccio… non ho dimenticato nessun capo d’accusa, vero?” domandò con un ghigno sadico stampato in faccia.
Il dio dei fulmini lanciò un’occhiata spaventata al padre, cercando di capire qualcosa.
“Avanti, dillo” ripeté il dio degli inganni. Odino sospirò pesantemente, chiudendo per un momento l’occhio, quasi sperando che, riaprendolo, avrebbe scoperto che si trattava solo di un incubo.
“Io Odino, Padre degli dei, nel nome di mio padre e del padre di mio padre ti … ti condanno a morte, per le azioni da te compiute” riuscì a dire, con un nodo alla gola.
Se possibile il ghigno di Loki si fece ancora più ampio, mentre sentiva il fratellastro urlare un “NO!” intriso di rabbia e disperazione.
 
Thor accompagnò il fratellino adottivo nella cella, cercando al contempo di metabolizzare la notizia.
“Perché non hai fatto niente Loki?! Ti conosco e di sicuro avresti trovato una scappatoia volendo!” gli chiese rabbioso, chiudendo alle sue spalle la porta della prigione.
“Mai pensato che sia proprio questo che voglio?” domandò di risposa l’altro, cinico. A Thor gli si bloccò il respiro in gola.
“E poi guarda il lato positivo, se io muoio tu puoi spassartela con quella mortale che ti piace tanto senza sensi di colpa per il tuo tradimento” continuò dandogli le spalle.
“è questo il problema? Jane? Perché io-” replicò l’altro, cercando di comprendere qualcosa di quella mente che amava così tanto.
“Smettila di essere così infantile Thor! L’universo non gira attorno a te sai? Non me ne frega niente di ciò che pensi, di ciò che fai, di te Thor! Non sei più nulla per me!”  lo interruppe annoiato.
Thor lo fissò accigliato, prima di abbassare il capo, sconfitto.
“Ho capito. Ma non posso permettere che tu venga ucciso Loki. Tu sei ancora tutto per me”
Se solo potesse, lo farebbe fuggire immediatamente, ma sa che Odino a predisposto personalmente delle trappole magiche, nell’evenienza che qualcuno favorisse la sua fuga.
“Invece lascerai che mi uccidano”
“NO! Non succederà finchè io avrò vita in corpo” protestò convinto il biondo.
“Ti devo ricordare che l’ultima volta che ti sei opposto a tuo padre, sei stato esiliato in un altro pianeta?” ribadì il minore.
“E io ti devo ricordare che senza di te non varrebbe la pena vivere?!” riuscì a rispondere Thor, con lacrime di frustrazione che cercavano di uscire, prima di andarsene dalla cella.
 
Loki era così immerso nella lettura da non accorgersi dell’altro ragazzo che di soppiatto entrò nella sua stanza  per piazzarsi alle sue spalle.
Con un gesto repentino, Thor coprì gli occhi verdi di Loki con le sue grandi mani, ridacchiando per l’espressione offesa dell’altro.
“Thor smettila!” ordinò, cercando di allontanare le mani dal suo viso.
Il biondo liberò la sua risata divertita, abbassandosi per scoccare un bacio sulla fronte di Loki, che non riuscì a trattenere un sorriso, soddisfatto da quelle attenzioni.
Continuando a ridere, Thor si sedette accanto a Loki sul letto, continuando a guardarlo dolcemente.
“Cos’hai da fissare?” domandò l’altro inviperito.
“Sei bello quando ti arrabbi” rispose, accarezzandogli una guancia e facendo arrossire ancora di più Loki.
“E tu sei…” la sua rispostaccia fu prontamente spenta dalle lebbra di Thor contro le sue, che lo misero a tacere.
“Stavi dicendo?” lo provocò il biondo, allontanando di qualche millimetro i loro volti.
“… idiota”
Thor rise di nuovo, prima di buttarsi addosso al fratellino, costringendolo a distendersi al suo fianco.
“Thor ma che hai?! Sembri un cane in cerca di attenzioni!” protestò Loki cercando di liberarsi dall’abbraccio soffocante in cui l’altro lo stava stringendo
 
Thor allentò di un poco la presa, costringendo Loki a restare vicino a lui.
Si era accorto di come l’attenzione di Loki saltasse velocemente da qual cosa a qualcos’altro di più interessante.
Da lui ad una storia di Padre…
Da lui ad un nuovo incantesimo…
Da lui a una nuova malefatta…
-Sembra che per te ci sia sempre qualcosa più importante di me!- pensò malinconico Thor.
Per lui invece, il fratellino era sempre al primo posto tra i suoi pensieri
Aveva bisogno quasi continuamente di un contatto fisico con l’altro per accertarsi che fosse ancora lì, con lui, e non lontano con quella sua mente così intangibile.
“Ho paura di perderti Loki” ammise, chiudendo gli occhi. Il minore lo guardò con sorpresa che fu ben presto sostituita dall’affetto.
Dall’amore.
“Non succederà mai… ti regalerò una bussola per ritrovarmi” rispose, stringendosi con più forza al maggiore.
Thor sorrise, finalmente sollevato.
“Mai mai mai?”
“Mai” acconsentì il ragazzo, con una tacita promessa.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note

Ok, non mi convince ma sarà la decima volta che provo a scrivere questo capitolo e non mi è uscito niente di meglio -_-''
Ringrazio chi mi segue in questa pazzia e soprattuto chi trova sempre tre minuti per recensire, non so cosa farei senza di voi ^^

Ciao ciao
roby_lia
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: roby_lia