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Autore: Il Saggio Trentstiel    06/09/2012    7 recensioni
Ogni tanto qualcuno per strada lo riconosce, perlopiù ragazzine che lo osservano da lontano con aria sognante.
-Guarda quant'è bello...-
-Sprecato per quella Gotica, accidenti a lei!-
Stralci di conversazioni sussurrate giungono fino a lui, a volte: Trent scuote appena il capo e si allontana.

Con la meravigliosa "Sing" dei My Chemical Romance in sottofondo, un'incursione tra i pensieri e le ferite ancora aperte di Trent.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Trent
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Ha avuto i suoi quindici minuti di fama, Trent.*
Adesso è tornato a essere il classico ragazzo della porta accanto.
-La fama non è tutto.- ripete con il sorriso triste che è entrato a far parte della sua quotidianità -La fama, se è troppa, fa male.-
Ogni tanto qualcuno per strada lo riconosce, perlopiù ragazzine che lo osservano da lontano con aria sognante.
-Guarda quant'è bello...-
-Sprecato per quella Gotica, accidenti a lei!-
Stralci di conversazioni sussurrate giungono fino a lui, a volte: Trent scuote appena il capo e si allontana.
Bello, famoso, invidiato.
Non gliene importa più nulla di quei tre aggettivi.
Vuole solo sentirsi... Bene.
Amato.
Quell'amore che Gwen aveva saputo donargli, e che nessun'altra può e potrà mai eguagliare.
Non è triste, Trent, è solo rassegnato.
Canta ancora, comunque.
Nella sua stanza, ad occhi chiusi, da solo, incurante dei vicini di casa e dei suoi genitori.
Non canta per ragazzi e ragazze, per ciechi e sordi.
Non canta per il mondo.**
Canta per se stesso.
Non è egoista, Trent, è soltanto molto solo.
Se l'è cercata, va detto.
A volte mentre canta apre gli occhi di scatto, aspettandosi di incontrare un paio di occhi scuri in cui perdersi e due labbra sottili incurvate in un sorriso.
Quello che vede è soltanto una parete tappezzata di poster, o una finestra.
-Ciò che gli occhi non vedono, la mente lo genera.- dice spesso -Ciò che le parole non possono, la musica fa.-
E così Trent canta per se stesso, per smettere di piangere, per far sì che il dolore lo abbandoni.
Per dimenticare il profumo di Gwen, i suoi occhi, la sua voce.
Per illudersi che lei, un giorno, busserà alla sua porta.
Solo allora terminerà la sua solitudine, quando loro due canteranno insieme.
In attesa di quell'utopico istante, Trent abbozza un sorriso e chiude gli occhi.
Canta, Trent, come se non ci fosse altro per cui vivere.
Canta per se stesso.
E per Gwen.












* Famosissima citazione di Andy Warhol ("In the future, everyone will be world-famous for fifteen minutes").

** Da "Sing" dei My Chemical Romance.

   
 
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