L’hai
spinto insieme al comandante Claudio a cercare aiuto da Oreste. Non
credi che
tornerà mai, però. Chi, avendone la
possibilità, non scapperebbe di fronte al
carnaio in cui sta per finire. Eppure sai, speri, che lui torni.
È il tuo
migliore amico, sai che non vi lascerebbe mai, non ti lascerebbe mai.
Vi siete
giurati di coprirvi in battaglia, sempre, l’un
l’altro. Finora non ti ha mai
tradito, nonostante le occasioni per farlo non gli siano mai mancate.
È sempre
restato al tuo fianco e anche adesso che senti i tuoi compagni urlare
da una
parte all’altra del campo gli ordini per la disposizione, tu,
con lo sguardo
fisso su di lui, intento a allontanarsi da lì, sai che
tornerà. Batiato ti
guarda dubbioso.
-Tutto
bene?- chiede preoccupato in quella nebbiosa e fredda mattina del 5
Novembre.
-Tornerà.
Raggiungete le vostre postazioni, soldati. È ora di dare una
lezione a questi
barbari e fargli capire cosa vuol dire battersi con dei veri Romani.-
dici
guardando i soldati che ti circondano. Spade contro scudi e grida di
assenso
accolgono le tue parole, ma ormai sei troppo lontano per sentirli. Devi
lottare
per vivere il più a lungo possibile.