#YOLO
you
only live once, right?
Chapter
1
Lo
nota per la prima volta in fila per il check-in.
Non ha idea del perché abbia catturato la sua attenzione-
sarà per quei capelli
biondi che lo fanno spiccare tra la folla, o semplicemente
perché è da qualche
minuto che sta osservando la gente che passa, nell'attesa di depositare
le
valigie.
Ad ogni modo quando, sull'aereo, alzando lo sguardo da Il Vecchio E Il
Mare,
ritrova quel ragazzo biondo intento a sistemare uno zaino nel porta
bagagli
sopra di lui, si sente piuttosto fortunato.
Bisogna
dire subito che lo sguardo decisamente non gli
cade sul lembo di pelle che gli si scopre nell'allungarsi, no. Davvero.
Okay, forse,
ma un pochino. In realtà
Zayn a quel punto non sa nemmeno cosa gli passa per la testa, quando il
ragazzo
si siede nel posto accanto al suo e lui dice,
“ciao”. Probabilmente è solo
stanco, non è il massimo prendere un aereo alle 6 del
pomeriggio.
“Ciao,” risponde subito il biondo con voce allegra,
sorprendendolo con un
sorriso.
E
Zayn deve ripetersi 5 volte di mantenere la calma,
perché questo ragazzo è attraente in modo stupido
e di certo non ti puoi
infatuare di una persona con la quale starai insieme per le prossime 10
ore e
poi addio. Quindi gli sorride di rimando e torna al suo libro, cercando
il
punto in cui era rimasto. Calma, Zayn.
Il ragazzo si mette comodo nel sedile vicino, tira fuori un iPod grigio
dalla
tasca posteriore dei pantaloni, e poi, “cosa stai
leggendo?” la sua voce di
nuovo.
Un po' spiazzato, Zayn mostra la copertina. “Il Vecchio e il
Mare,” risponde.
“Uno dei miei libri preferiti”.
“Oh!
L'ho letto molto tempo fa, ricordo che mi è piaciuto
molto”.
Alcune delle sue cellule cerebrali devono averlo abbandonato qualche
minuto fa,
perché per quanto vorrebbe cominciare una conversazione con
questo ragazzo,
Zayn non ha idea di cosa aggiungere. Perciò, si limita a
sorridere di nuovo.
Per
fortuna ci pensa il biondo, a parlare. “Oh a
proposito, io sono Niall”
Sorridendo
ancora,
Zayn dice il suo nome. Di
solito non fa così schifo a parlare con le persone. No,
seriamente.
“E'
un piacere”.
Molte ore e molti sorrisi dopo, l'aereo sta sorvolando sopra Londra,
continua a
girare e girare sopra la città aspettando l'okay per
l'atterraggio. Durante il
volo i due ragazzi hanno parlato dei propri interessi, Zayn ha
raccontato della
scuola che ha frequentato a New York, Niall della sua breve vacanza.
Hanno
dormito per una o due ore, Zayn ha fissato il suo libro senza andare
avanti di
una virgola- senza nemmeno ritrovare il punto.
E poi una voce metallica gli ha detto di indossare le cinture, e adesso
stavano
atterrando. Le 10 ore di volo più veloci della sua vita.
Guardando fuori dal finestrino, nonostante la classica pioggia lieve di
Londra,
Zayn può vedere il Tamigi, e la sensazione di casa che gli
dà guardare quel
paesaggio non ha eguali. Nemmeno tornare a Bradford lo fa sentire
così.
“Tu
adesso prenderai un volo per l'Irlanda?” domanda di
punto in bianco. Sì, c'erano stati anche momenti per
scherzare sui rispettivi
accenti, per parlare delle proprie case- e per rendersi conto di che
occhi
spettacolari avesse il più giovane, ma questo Zayn se l'era
tenuto per sé.
Niall
ride, “no, no, mi fermo a Londra, vado a stare con
un amico”
Allontanando la leggera invidia che comincia a salire al pensiero del
suo amico
-perché, veramente, tra qualche ora dovrà
smettere per sempre di pensare
all'irlandese- Zayn sorride di nuovo e dice,
“bello”.
Niall annuisce, in accordo.
L'aereo
comincia a scendere sempre di più- c'è un vuoto
d'aria ed entrambi i ragazzi si aggrappano ai seggiolini. Nel momento
in cui
toccano terra, Zayn si promette che non penserà mai
più a quegli occhi e a
quella risata. La gente intorno a loro comincia ad alzarsi, ad aprire i
porta
bagagli per riprendersi le proprie borse e gli zaini.
Niall accanto a lui si slaccia la cintura di sicurezza- i passeggeri
hanno già
cominciato a scendere.
“Zayn...”
lo chiama.
Zayn si gira e le labbra morbide di Niall sono sulle sue.
E’ un tocco veloce ma elettrico come un fulmine.
Bello come una stella cadente- ma dura un attimo.
Quando Zayn si sporge per approfondire il tocco, il biondino si
è già
allontanato.
Lo stordisce di nuovo con un enorme sorriso, e si intrufola nella fila
di
passeggeri diretti verso l'uscita, lasciandolo lì come un
idiota;
un'espressione indecifrabile sul viso e un sapore dolcissimo sulle
labbra che
non riuscirà mai, mai a dimenticare.
T B C
-Vorrei
solo dire che questa
fan fiction è totalmente disimpegnata, la sto scrivendo
tutta di getto in
questi giorni, molti capitoli sono già scritti, e comunque
complessivamente non
credo supereranno i 10 :)
Dimenticate l’Angst, perché qui non ne troverete,
quindi se come me non siete
fan di quel genere, siete nel posto giusto!
Eeee credo che posterò un capitolo a
settimana, su per giù! :)
Quindi a prestissimo :D
Ellie xx