Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: SmartisPanda    01/04/2007    4 recensioni
AVEVO DIMENTICATO UN CAPITOLO!!! A PARER MIO ERA MOLTO CARINA COME SCENA^^ SE VOLETE LEGGERLA è SEGNATA COME ULTIMO CAPITOLO...ANCHE SE IN REALTà ERA IL 23° In qst fanfic Ed è il personaggio principale, dovrà vedersela con molti pericoli e sopratutto col Primo Alchimista. il più potente e sopratutto il primo fra gli Alchimisti, sembra che lui abbia inventato la maggior parte dell'alchimia. il Primo Alchimista è entrato nel corpo di Ed e moltissime persone, fra cui suo padre, vogliono possedere il suo potere, il povero Ed si ritroverà nei guai, in guai mooolto grossi. spero che vi piaccia^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Passarono altri giorni, Edward era praticamente guarito, ma l’infermiera e il dottore erano entrambi d’accordo che doveva riposarsi ancora un po’...che barba!

-MA STO BENE!-

-NO CHE NON STA BENE!- gli urlò contro l’infermiera, quando lo beccò di nuovo che tentava di fuggire...invano...sembrava un cane da caccia, ma perchè non diventava lei un Cane dell'esercito? era perfetta, in tutti i sensi! –SE NON LA PIANTA DI FUGGIRE LA LEGHERò PERSONALMENTE! MI SONO SPIEGATA?!-

Ed eccolo di nuovo sdraiato su un letto scomodo, che puzzava di medicina…in una stanza odiosa, spoglia, senza…SENZA LIBRIIIIII! E nessuno si preoccupava di portargliene almeno UNO, erano tutti convinti che lui dovesse riposare anche di testa…Ma lui non riusciva a stare FERMO!!!! Così, di nascosto, si allenava, tanto per non rendere rigidi i muscoli e per evitare di non riuscire più a schivare un colpo elementare...erano guai, se succedeva...

Era passata una settimana…che…Barba! CHE NOIAAAAA!!!! Tutti i suoi conoscenti tornavano lì e gli intimavano di riposarsi e…DI BERE LATTE…di non affaticarsi e altre scemenze, ma lui a malapena li ascolava, era come se per loro, lui, fosse un bambino di cinque anni....odiosi...

Un giorno era da solo con Al nella stanza…il giorno che aspettava: il giorno libero di quella megera di un infermiera.^^

-AAAAAAAlllllll??^^- lo chiamò canticchiando.

-che c’è fratellone?- sorriso crudele da parte del fratello maggiore.

-no.-

-ma se non ti ho detto nulla.-disse con voce lamentosa. -vuoi scappare, vero? Conosco quello sguardo da furfante che ti ritrovi ogni volta che fai un qualcosa di proibito.- Edward mise il broncio, come un bambino a cui hanno tolto il giocattolo preferito. -non so quante volte ti ho detto che devi riposarti, in questi mesi sei stato sotto pressione, hai avuto un problema di stress e affaticamento, ti sei ammalato gravemente, hai fatto un combattimento pazzesco e in tutti questi anni, dalla morte della mamma, non ti sei mai riposato un secondo. Eri sempre lì a studiare, ad allenarti…Adesso Basta! Tu te ne starai buono buono a riposare.-

-non trattarmi come se fossi io il fratello minore.-

-ma ti comporti come tale.-

-senti Al…-

-sì?-

…SILENZIO…

-TI PREGOOOOOOOOOO!!!! non ne posso più!!!! Non voglio stare in questo posto orrendo, non puoi tradirmi…- disse facendo gli occhi dolci, come un cagnolino bastonato.

-uffa…ho detto di…-

-grazie.- disse alzandosi e vestendosi…purtroppo si dovette mettere i vestiti da Maggiore.

-no…fratellone…- ma lui aveva già preso tutto e chiuso la valigia.

-Al…se proprio vuoi fermarmi…dovrai mettermi K.O…ma non fare…rumore, chiaro?- disse sottovoce, facendogli l’occhiolino, poi corse verso la finestra aperta.

-NO, FRATELLONE, SIAMO AL 3° PIANO!!!- ma Ed era già saltato giù. Mentre cadeva, batté le mani l’una con l’altra, poi ne mise una sul muro e sotto di lui si formò un gigantesco cuscino, dove lui atterrò con un FLOP. Uscì dal cuscino e guardò verso l’alto, dove Al lo guardava sbraitando:

-MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO! STUPIDO FRATELLONE!-

-E SMETTILA DI GRIDARE E VIENI, ALTRIMENTI MI SCOPRONO!-

-EHI! RAGAZZINO!- si voltò…il dottore era andato a fare una passeggiata in giardino...proprio in quel momento doveva andare a fare la sua passeggiatina del cavolo?!?!?!?!?!

-oh oh. VIA!- si mise a correre verso l’uscita, Alphonse lo raggiunse in poco tempo.

-sei uno stupido!- continuava a dirgli. –quello è arrabbiato sul serio!-

-per forza! È la 50^ volta che tento la fuga da loro.-

-FRATELLONE!- lo sgridò Al.

-eddai…sii un po’ più elastico…va tutto bene…oh oh.- il dottore stava chiudendo il cancello e loro erano ancora a qualche metro di distanza.

-CORRI Più SVELTO!- corsero più velocemente, il cancello era quasi chiuso, quando Ed vi infilò il braccio meccanico, Al lo aprì e insieme scapparono dall’ospedale, dove già erano partiti gli “SOS, paziente in fuga”

-perché fai sempre di testa tua?!?!?!?!?!- lo stava ancora sgridando Al.

-non volevo più starci, punto e basta. Forse siamo ancora in tempo per prendere il treno.-

-e per cosa?- Ed tirò fuori dalla borsa dei fogli. –E Quelli Che Cosa Sono?!-

-missione da parte di Mustang appena sarei guarito. Il prossimo treno è fra 10 minuti.-

Arrivati in stazione mancava qualche minuto, era incredibile la velocità con cui avevano corso, ma…la cosa più incredibile era che c’era parecchia gente conosciuta lì: la zia, Winry, Mustang, Hughes, Armstrong e Riza.

-era ora che arrivaste, siete in ritardo.- disse Mustang.

-ma…ma…ma…ma come…?- Ed si ritrovò a balbettare dallo stupore.

-non ci vuole un genio a capire cosa ti frulla per la testa. So bene che oggi è il giorno libero di quella pazza sclerotica che ti teneva d’occhio.- Ed lo guardò storto.

-è pazza sclerotica perché le ha detto di “no” ad un appuntamento, vero?-

…Beccato in pieno…

-ma co-come ti permetti piccolo insolente!-

-NON SONO PIICCOLOOOO!!!!-

-IN CARROZZA!- urlò il capo ferroviere (non so come si chiami in questo momento…°__°…=.= effetti dopo aver studiato Boccaccio, siate clementi Nda Smartis).

Edward guardò Winry…ancora quella sensazione…aveva paura…ma di cosa?…ma mentre si poneva questa domanda gli vennero in mente le immagini di lei legata a quelle catene, appesa a quel gancio che l’aveva sorretta sopra le lame, si ricordò le sue espressioni di sofferenza, paura, preoccupazione, tristezza…capì tutto…doveva parlare velocemente.

-Winry, vieni con me.-

-dove?-

-seguimi, presto!- corsero un po’ più lontani, nascosti dagli altri, dopotutto aveva ancora due minuti per parlare –senti…Winry…io…ti ricordi cosa ci è successo quando eravamo in camera mia e, molto prima, in camera tua?- Winry arrossì, da quello capì che aveva afferrato l’argomento. –senti…io…devo chiederti di…dimenticare tutto.-

-cosa?- chiese lei allibita.

-senti, non lo faccio per cattiveria, io…non mi sono…preso gioco di te, ma…se tu stessi con me…correresti un enorme pericolo, io non voglio farti soffrire ulteriormente, se stai con me potresti anche morire e io…non voglio…saresti il mio punto debole, Envy può utilizzarti di nuovo come esca e io…non voglio che tu soffra.-

-ma Ed…ti rendi conto che così mi fai soffrire ulteriormente?! Io sono innamorata di te, LO VUOI CAPIRE O NO?!?!- si era arrabbiata, aveva gli occhi lucidi…Edward ci stette male, anche lui soffriva a parlarle così.

-senti…tu sei una bella ragazza, troverai sicuramente qualcun altro, migliore di me…io sono…sono esattamente come…come mio padre.-ammise.

...già...era esattamente come l'uomo che aveva sempre odiato...esattamente come non voleva diventare...e invece...tale padre...tale figlio.

-ma cosa stai dicendo?! sei impazzito o cosa? Stai facendo discorsi assurdi, lo sai?- le lacrime le stavano scorrendo sul volto…era da molto che non la vedeva piangere, il suo cuore stava male, stava soffrendo insieme a lei, se non di più.

-io…sono sempre in viaggio, non sono mai vicino a te, capiterà comunque: troverai un altro uomo migliore del sottoscritto, che ti lasci fuori dai guai, che ti protegga come si deve…io…ho già visto mia madre soffrire per un uomo…non fare lo stesso anche tu. Mi dispiace.- si voltò e corse vicino al fratello, lasciandola lì, con le lacrime che scorrevano sul suo volto.

-Andiamo Al^^- disse con un sorriso. Salirono e Alphonse se ne accorse.

-fratellone.-

-cosa?-

-sei un perfetto…IDIOTA!- Edward fece un balzo da quel urlo improvviso, lo aveva spaventato. –non dirmi che lo hai fatto davvero!-

-che cosa?-

-non dirmelo…hai, sul serio, lasciato Winry.-

-come fai a saperlo?-

-TI SI LEGGE IN FACCIA STUPIDO DI UN FRATELLONE! SE NON SCENDI A METTERE A POSTO TUTTO IN QUESTO MOMENTO, TI FACCIO SCENDERE IO!-

-ma…il treno sta per partire e…-

-MA CHI SE NE FREGA! Ma vuoi fare il maggiore per una volta?(intendo come fratello) Devo sempre stare a controllarti io…VAI SUBITO!- il cuore di Edward batteva forte…che fare? Aveva rifiutato Winry perché voleva proteggerla da se stesso, Alphonse voleva farlo cadere nella trappola che voleva evitare…perché lo tentava così tanto? Lui sapeva cosa stava provando…non poteva tentarlo e farlo soffrire fino a quel punto…aveva già sofferto abbastanza, diciamo!

Al lo afferrò e lo gettò fuori dal treno con un calcio.

-MA SEI IMPAZZITO?!- inveì contro Al.

-SEI TU IL PAZZO! VA A FARE IL TUO DOVERE!- Edward lo guardò male.

-STIAMO PER PARTIRE!- urlò di nuovo il…il…tizio^^.

-maledizione…SEI UNO STUPIDO ALPHONSE! ME LA PAGHERAI CARA! SE LE SUCCEDE QUALCOSA TI AMMAZZO IO, CHIARO?!?!?!?!?!- gli urlò contro, ma il suo cuore stava battendo dalla gioia che una mente sana lo stesse facendo ragionare come si doveva. Winry stava per uscire dalla stazione, Edward corse più veloce che poteva, la raggiunse e l’afferrò per un polso di nuovo.

-ma cosa…- non riuscì a dire nient’altro che Edward l’aveva fatta tacere con le proprie labbra e alcune lacrime gli scesero dagli occhi...ma, stavolta, erano lacrime di gioia.

Winry era allibita…è normale…prima la scarica e dopo la bacia… che comportamento idiota!...ma lui...era un Idiota, con la "I" maiuscola!

-scusami…- le disse staccandosi un attimo –perdonami Winry…sono…un povero stupido…pensa che è servita la mente di un fratello minore per farmi capire quel che provo sul serio…io non voglio che tu ti faccia del male, ma…non voglio comunque lasciarti…tu…ecco…per me…tu…sei…- “addio mio adorato orgoglio” –imp...imp...importante!- Winry aveva smesso di piangere ed era rossa come un peperone.

-ti hanno dato una botta in testa, per caso?-

-no, solo un calcio nel sedere per sbattermi fuori dal treno.- Winry rise...eppure non era una battura, pensò Edward con un gemito.

-come ho sempre detto, Alphonse sarebbe stato più bravo a fare il fratello maggiore^^-

-COME HAI DET…- ma stavolta fu Winry a farlo tacere con un bacio, più profondo del primo, Edward si lasciò trasportare da quella miriade di emozioni, ma tutte erano molto piacevoli…non avrebbe mai permesso che le capitasse qualcosa, l’avrebbe protetta al costo della vita…ne era certo.

Il fischio della partenza lo riportò alla realtà.

-Corri!- gli disse Winry allontanandosi.

-mi aspetterai?-

-tanto sarai tu a ritornare con un auto-mail in condizioni pietose^^…ma potresti farmi un piacere e tornare con un auto-mail in buono stato…altrimenti…sai cosa ti aspetta, vero?- disse tirando fuori una chiave inglese…ma da dove le tira fuori ogni volta?!?! Stava per correre via, quando Winry gli disse:

-senti Ed…potresti comportarti con me come fai di solito…mi piaci così…-

-ok.- disse Edward rosso per l’imbarazzo e corse velocemente, ma il treno stava ormai partendo, Mustang e Hughes lo guardavano con un sorriso.

-non ce la farà.- disse Hughes.

-già, ha le gambe troppo corte, questo lo perderà sicuro.-

-100 cents che non ce la fa.-

-300 che inciampa e cade a terra e non arriva al “traguardo”- Edward provò…rabbia…dopotutto il suo orgoglio lo aveva ancora.

“vuoi una mano?” chiese una voce nella sua testa “sai…non mi piace che quei due mi offendano…dopotutto mi sono unito a te, quindi in teoria siamo la stessa persona…allora?”...quella voce lo rese felice maggiormente e corse leggermente più veloce.

“con molto piacere…facciamo perdere la faccia a questi due beoti, Primo Alchimista!”

“sai…il mio vero nome…non te l’ho mai voluto dire perché mi vergognavo un po’…dopotutto è uno dei motivi per cui ti ho scelto…”

“eh? Dai dimmelo e aiutami a correre…io in cambio ti farò qualunque favore”

“va bene…ecco…sai…mi chiamo Edward Gibbon…^^’’’”

“ah, ok. Ed….=.=… ?.? …°____°….O.o….O.O….CHEEEEEEEEE??????? HAI IL MIO STESSO NOMEEEEEEEEEEEEEEEEEEE?!?!?!?!?!?!?!?!?!”

“CORRIIIIIIIII!!!!!!”

corsero come due pazzi verso la coda del treno, ma quella si allontanava sempre di più

“no, no, no, no, no! non voglio perdere la faccia davanti a Roy Mustang!!!!!” corsero veloci, però la gamba di Ed non era stata ancora messa a posto, quindi perse l’equilibrio… “ok, è la fine…Roy mi sfotterà a vita…” ma una mano lo afferrò per un polso e lo tirò su di peso, fino ad atterrare sul treno.

Il fratellino lo guardò con rimprovero.

-sempre il solito sbadato…ti sei dimenticato di chiedere a Winry di rifarti la gamba…-

-eheheheheheh! Grazie Al.- poi si voltò verso Roy e alzò il medio nella sua direzione –QUESTO è DEDICATO A TE COLONNELLO DI MERDA!- Roy e Hughes scoppiarono a ridere prima che Edward svoltasse l’angolo e sparisse dalla loro visuale…

Il viaggio di Full Metal Alchemist continuava…ma con un piccolo coinquilino in più nei momenti difficili e una persona importante da proteggere...^^

FINEEEEEE!!!!!

che peccato, l'ho finita =.= me tanto triste T.T mi ci ero affezionata sul serio, mi piaceva mooooltisssssimooooo!!!! SIIIIIIIIIIIIGH!!!! me tanto triste......va beh.......ormai l'ho finita, prima o poi dovevo farlo... potrei fare Il Primo Alchimista 2

TUTTI: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: SmartisPanda