Naruto amava Itachi, ma questo ormai era palese.
Amava quelle braccia che gli avvolgevano la vita e le spalle, richiamandolo a quel corpo sorprendentemente caldo.
Smetteva di respirare, quando i loto petti cozzavano tra loro, e il calore che produceva i loro corpi quando si sfioravano in una dolce danza, lo inebriava e lo mandava in estasi.
Quando sentiva Itachi su di se, dentro di lui e intorno a lui, voleva sempre che quel momento non finisse mai. Quando gli incombeva con fare sicuro, protettivo e con rispetto, il suo cuore perdeva un battito, per poi aumentare sempre di più.
Itachi era alto e muscoloso quanto bastava, snello e flessuoso in quei tratti scolpiti dagli anni di allenamenti e battaglie.
Nel corpo di Itachi solcavano, pallide, le cicatrici delle armi e Naruto, non lo avrebbe mai ammesso, lo eccitavano tantissimo.
Amava Itachi, e non se ne sarebbe mai pentito.