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Autore: alessi828    17/09/2012    2 recensioni
Bella vive a Jacksonville, la sua vita gira intorno ai suoi figli ,alla sua famiglia e il lavoro,finchè un giorno la sua quotidianità viene spezzata da un evento come una malattia,che colpirà uno dei suoi figli..cosi da cambiarle per sempre la vita..la storia continua con la vita dei tre gemelli ormai adolescenti tra amori,colpi di scena e litigi.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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"Congratulazioni Ethan! Hai dato la risposta esatta!!" Disse lo speacker radiofonico facendo partire la base sonora di We are the champions dei Queen.
"Grazie grazie grazie" Risposi felice io prendendo in braccio i bambini davanti a me e iniziando a saltellare. "Allora Ethan.. Hai vinto due biglietti per il concerto e il back stage dei Muse che si terra' questa sera e che ti saranno recapitati a breve direttamente a casa..a presto" Mi saluto' lo speacker prima di riagganciare e dopo i miei saluti e ringraziamenti.
La domanda a cui ho dovuto rispondere? Il nome del cinghiale nel cartone " il re leone" per questo i bambini mi sono stati molto utili. Avevo chiamato la radio con la speranza di vincere qui biglietti per mia sorella..fan scatenata dei Muse per cercare di farmi perdonare ma sicuramente avrei dovuto escogitare qualcos'altro perché' accetti le mie scuse per quel mio gesto ancora oscuro ai miei ricordi ma penso di essere a buon punto.
Abbastanza soddisfatto Salutai i bambini che ormai essendo ora di pranzo furono accompagnati a casa dai miei nonni dopo una breve mattinata di giochi da tavolo e rimpizzamento segreto di caramelle gommose. Mi buttai sotto il getto freddo della doccia piu per schiarirmi le idee che per lavarmi e non mi mossi da li per circa una ventina di minuti con la schiena appoggiato al muro ricoperto da un mosaico che ricopriva due quarti della doccia. Come avevo potuto fare qualcosa a mia sorella?? Certo fin da piccoli durante le litigate tra fratelli a volte ci si faceva male ma ormai siamo cresciuti e non posso credere alle parole dette da Nicole. No deve esserci dell'altro sotto ne sono sicuro e devo scoprire assolutamente cosa e' successo. Velocemente feci scorrere l'anta del box doccia e presi l'accappatoio appoggiato al muro e lo indossai. Dopo essermi vestito scesi al piano terra trovando mia mamma in cucina che preparava il pranzo con mia sorella. Mi ero quasi dimenticato che dovevo chiarire anche con mia madre per la litigata di ieri pomeriggio.. Sono proprio messo male.
Mi sedetti su una sedia con le gambe stese e le braccia incrociate ancora pensieroso finche' mia mamma non mi chiese di andare a parlare.
" Sai..mi dispiace per ieri pomeriggio" Mi disse solamente aspettando una mia risposta che pero' non ricevette e sedendosi nella sedia a dondolo posta fuori in giardino.. Sembrava ancora un'adolescente..la adoravo e' sempre stata una bravissima mamma e ammiro la forza e determinazione che impiega in tutto quello che fa.
" Ethan io sono proprio come te, o meglio credo che sia tu ad essere come me visto che ti ho cresciuto io ,ma ritornando a noi.. Ieri io.." Sospiro' pesantemente per poi girarsi verso di me e prendendomi per mano ma io fissavo un punto avanti a me e avevo sola una voglia matta di fumarmi una sigaretta ora come ora..
"Capiscimi..ho sbagliato lo so ma tu sei stato fin da piccolo sempre il piu maturo anche di me in persona in certe occasioni e ieri per la prima volta non ho potuto avere questa fiducia in te e io..solo ora capisco di Aver sbagliato perche' sei solo un ragazzo e anche tu puoi sbagliare e ..Ho esagerato.. Ethan dai guardami.." Mi chiese prendono il viso tra le mani ma trovai difficile posare gli occhi nei suoi talmente simili ai miei anche se di colori differenti..non capiva che il punto non era la discussione ma tutta la situazione.. Lo so che il mio e' un comportamento da egoista verso mio fratello che ha bisogno di tutto l'affetto possibile ma Sono anche geloso certe volte.
" Va bene ho capito" Dissi solamente per finire la discussione e non farla preoccupare inutilmente in fin dei conti potevo contare sempre sulla mia mamma e devo smetterla di fare il bambino..
"Fingerò' di credere che sia tutto apposto.." Mi sorrise e mi bacio teneramente una guancia ricoperto da un sottile strato di barba.
"Come e' andata la festa allora?"Mi chiese dondolandosi con un sorriso stampato sul viso.
"Mamma Tu credi che io sia capa-" Iniziai ma venni interrotto da mia sorella che freddamente mi avviso che un fattorino mi aspettava alla porta.. I biglietti! Me ne ero dimenticato! Dopo esser corso alla porta tornai in cucina per pranzare e senza dire una parola appena terminai uscii perche' Un'idea mi era appena balenata in mente e se ci fossi riuscito sarebbe stato ideale per le mie scuse..
Lasciai i due biglietti sul letto sicuro li avrebbe trovati ma mi tenni i pass per i back stage e corsi con la mi moto verso il grande stadio sperando in un miracolo e che per mia fortuna si materializzo' nel mio insegnante di musica!
"Dimmi cosa e' successo Charlie perche davvero.. Il solo pensiero di averi fatto del male fisicamente.. Per favore.."Dissi prendendola per mano ancora confuso da quello che era successo.
Mia sorella si era presentata al concerto con Annie e durante la serata e grazie al mio professore che faceva parte Dell' organizzazione ero riuscito a far chiamare Charlie sul palco dal cantante dei Muse e da parte mia farle dedicare la nostra canzone preferita e recapitarle le mie scuse. Lei si commosse ma era anche felice e così accetto' di parlarne e per ora questo mi sarebbe bastato.. Questa idea mi venne in mente perché ricordo che all' età di dieci anni capitò che litigammo perché io difesi Heily durante una loro litigata e lei se la prese talmente tanto con me che non mi parlo' per giorni e io per farla felice e scusarmi misi su un siparietto e iniziai a cantarle una canzone suonando per lei con il pianoforte poiché so per certo che adora sentirmi cantare ed e' una delle cose che ci lega maggiormente. Eravamo in camera mia e lei seduta sul letto era silenziosa e non era di certo da mia sorella..
" Non ricordo molto bene.. E quello che ricordo e' a pezzi e confuso ma non ci e' voluto molto per mettere insieme i pezzi.." Mi disse piuttosto acidamente.e io la incitai a continuare..
"Hai parlato con Nicole vero? Beh si lo immaginavo.. Lo sai Ethan tu credi che io sia arrabbiata per questo?" Mi chiese indicandosi con una mano il taglio che aveva sul viso e alzandosi in piedi. "Charlie io non so niente.. Non- non ricordo." Le dissi esasperato alzando un po' la voce.
"Ok..tu non hai passato tutta la serata a casa degli zii per la festa." Mi informo' lei calmandosi leggermente forse vedendo la mia frustrazione o solamente per spiegare ma comunque io ero ancora più confuso di prima. "Ma cosa stai dicendo. Dove sono andato.."Dissi più a me stesso che a lei ma comunque non tardo' a rispondermi.
"Sei andato con Derek e Simon alle corse in moto"Mi disse con la voce inclinata dalla commozione e asciugandosi una lacrima che le era scapata ma che si prestò ad asciugare per non farmela notare e si voltò per non mostrarmi il suo viso ,ma io restai pietrificato...non ricordavo una gara in moto.
" E..e ti o portata con me?" Chiesi confuso pensando che il taglio lo avessimo avuto cadendo in moto e ricordandomi tutto d'un tratto la botta che questa mattina notai dietro alla schiena.. Ora inizio a capire..ma sono cretino?
" No certo che no!" mi disse girandosi di scatto..per fortuna, almeno le cazzate le facevo da solo.
" E allora che.. Avanti Charlie non lasciarmi ad aspettare.."Dissi "Al tuo ritorno non stavi bene e ti trovai in bagno a vomitare.. Io ero piuttosto brilla e iniziai a raccontarti di derek e dei miei sentimenti ma tu mi bloccasti e-e mi raccontasti dove eri appena stato..involontariamente perché ti conosco e so che non me lo avresti mai raccontato se non sotto l'effetto dell'alcool e iniziammo a litigare. Tu volevi uscire ma io tentai di bloccarti ,tu per respingermi mi spingesti e io caddi e-" Inizio' a raccontarmi tutta la storia e faticai a stare al passo per le nuove informazioni da immagazzinare..
" Sei andata a sbattere contro qualcosa.."L'anticipai io intuendo quello che era successo ma ancora non ricordavo niente.
"Si beh non e' questo il punto!"Disse arrabbiata gesticolando e passandosi una mano tra i capelli e spettinandoli.
"Quindi e' stato un incidente.." Tentai io ma lei era sempre più arrabbiata.
"Ethan cazzo ma capisci quando parlo?? Non e' questo il punto!"Disse lei sbattendo le mani sul muro.
"Si che e' questo il punto.. Lo sai.. Cosa ho passato credendo di averi ferita?Pur sapendo che non ne sarei mai stato capace!"Dissi arrabbiato alzandomi dal letto.. Certo si era fatta male e in parte la colpa era mia ma comunque non era stato volontario.
"Tu mi hai ferita..eccome se lo hai fatto qua dentro.."Disse portando si le mani sullo sterno..
" Dovrei capire cosa hai passato tu..e quello che ho passato io vedendoti tornare tutto mal ridotto? Perché no capisci Ethan!! Le corse in moto ma ti e' andato di volta in cervello? Avevi giurato non le avesti piu fatte!" Disse lei non importandosene delle lacrime che le scendevano sulle guance..Aveva ragione. due anni fa dopo lo spavento che le feci prendere a causa di ma brutta caduta le giuntai che non avrei mai piu fatto corse clandestine anche se la voglia di gareggiare c'era eccome. Ma cosa ci potevo fare se sito sbronza sono un coglione?
"Ma non e' successo niente.. Sono qui." dissi per calmarla avvicinandomi ma lei indietreggio' lasciandomi tremendamente deluso..
"Oh si sei qua.." Rise ironica confondendomi.
"Sorellina.."
"Un corno! Cazzo Ethan nostro fratello e' malato e chissà se e quando starà effettivamente meglio e lo sai che sono costantemente preoccupata per lui e tu che fai?? Cosa fai?? La cosa piu pericolosa in assoluto che Si Possa fare! Vuoi morire anche tu? Vuoi tutta l'attenzione del mondo? Beh sappi che così di certo non avrai la mia! " disse arrabbiata.. Era preoccupata perché' non voleva perdermi.Sospirai e poi andai ad abbracciarla.
"Perdonami..sono un cretino..lo sai che non avrei mai voluto tu stessi male per me. "Dissi sincero staccandomi e guardandola negli occhi.Certo che non ne combinavo una giusta..Nicole, mia madre, mia sorella..
"Non so se crederti Ethan.." mi disse continuando ad abbracciarmi e affondando il viso nel mio petto.. La mia sorellina.. Cosa avrei fato senza di lei? Era la mia migliore amica, la mia confidente, sangue del mio sangue..
" i muse non ti ha convinto?" Le chiesi facendole il mio sorriso che piacerle tanto facendola ridere finalmente per poi annuire e soffiarsi il naso.
"Ehi che si dice?" Entro' in camera mia mio fratello facendo si che il nostro abbraccio si sciogliesse e subito si mise nel mio letto poiché molto stanco.. Era l'una di notte.
"Ci chiarivamo" Dissi solamente andando a mettermi il pigiama e lavarmi i denti..
"Pensavo Nicole fosse qua.." Disse mia sorella dandogli una bacio sulla guancia e poi sedersi accanto a lui.
"E' appena andata via e io.. Mi sono appena ricordato che non vi ho dato i regali di compleanno.. Ormai passato." Disse sorridendo e io notai ora due pacchettini posti sopra alle sue gambe..io andai nell'armadio e lanciai i miei pacchetti sul letto per poi andare a sedermi sulla sedia girevole della scrivania mentre Charlie andava tutta pimpante,evidentemente già più tranquilla dopo la discussione avuta per fortuna,a prendere i regali per noi per poi darceli accompagnati da un bacio di auguri a testa.
"Grazie grazie grazie,siete i migliori! " Disse aprendo i suoi regali e abbracciandoci. Ero felice le piacesse sia il mio orologio che l'anello di Cris. Io aprii i miei e trovai anche io un anello in oro bianco con dei rilievi classici ed eleganti con inciso una scritta.. Una data.. Il giorno del nostro compleanno. Sicuramente lo deve aver fato poiché convinto che questo possa essere il suo ultimo compleanno e un dolore mi compresse il petto.
"Così vi ricorderete sempre di me.." Disse dolcemente accarezzando i capelli di mia sorella che si era appoggiata al suo petto e ammirando l'anello..anche lei deve avere la mia stessa incisione.Lanciai un'occhiataccia a mio fratello facendogli capire che diceva sciocchezze e in qualsiasi caso non era certo necessario un oggetto per ricordarci di lui.. Eravamo gemelli.. Quale legame piu forte e indissolubile del nostro..
"Come vuoi risposi aprendo il pacchetto di mia sorella e rivelai una polsino in cuoio con inciso "Cullen" e lo stesso ebbe mio fratello..Come mai quest'anno tutti regali sentimentali non me lo spiegavo e mi sentii un po' stupido per il videogioco che regalai a Cris ma lui sembro' molto felice.. Iniziammo a parlare della festa e del concerto dei Muse e ci addormentammo sereni nel mio letto con charlie al centro e i suoi fratelloni ai lati a proteggierla da tutto e tutti.
La sveglia suonava senza sosta una suoneria predefinita ,che mi fece imprecare una decina di volte, mi svegliò finche non la raggiunsi a fatica e la spensi. Mi trovai solo nel letto e iniziai a preparami per la scuola nonostante la stanchezza che mi costringeva a fare tutto in maniera pigra e lenta. Vestito e lavato scesi in cucina dove trovai la colazione pronta e mia mamma che come al solito si scambiava con mio padre "dolci e vitali effusioni amorose" a detta sua..io le trovavo inappropriate in realta.. e mi saluto' con un bacio e delle frittelle calde che mangiai volentieri.
" Buongiorno" Salutai sbadigliando e facendola sorridere.
"Tua sorella ti aspetta fuori amore e' già pronta.." Mi informo' e non ero per niente sorpreso.
"Vorrà arrivare presto per vedere se si parla della festa." Dissi facendola ridere e addentando un'ultima forchettata di frittelle. Con un bacio la salutai e prima di uscire per dirigermi verso la scola andai a salutare mio fratello che mi chiese se oggi pomeriggio avremmo potuto star un po' insieme e io accettai volentieri anche se imbarazzato poiché non avevo scordato la cazzata fatta.
"Lo sai che ore sono?"Mi disse mia sorella mentre mi porgeva il mio casco e si infilava il suo.
"Si che lo so Charlie sei peggio di una radiosveglia"Le dissi poco prima di Partire. Sentii che lei mi rispondeva e mi parlava ma non la badai e decisi di concentrarmi sulla strada dritti verso scuola. "Sabato mattina presto ovviamente.Di certo il pomeriggio non sarà un problema ma di sera è pericoloso e Cris non-" Mia sorella continuava a parlare e io mi ero decisamente perso.  
"Pericoloso?" Chiesi confuso scendono dalla moto e incamminandomi verso l'entrata della scuola.
"Accidenti ma hai sentito una parola di quello che stavo dicendo?" Mi chiese con aria superiore.
"Certo che ho sentito..qualche parola.." Dissi facendole una linguaccia prima di sentirmi un peso sulla schiena e una ragazzina impertinente tenermi per il collo e baciarmi la guancia.
"Ancora fingi di ascoltarla?" Mi chiese mia cugina facendomi ridere ma beccandosi una occhiataccia da mia sorella che ci rimase un po' male , ma subito le passo poiché mi sorrise prima di andare dalle sue amiche.
"Ehi..puoi cercare di essere più gentile?" Le dissi mentre la facevo scendere dalle mie spalle e le diedi un bacio.
"Oh cavolo ma che succede?" Disse lei non curandosi delle mie parole ma con aria spaventata e guardando verso il giardino. Mi girai per vedere a cosa si riferisse e vidi subito un gruppo di 15 cheerleader che sventolavano i pon pon e 6 cartelloni che componevano il mio nome e un enorme punto esclamativo. Oh mamma!Che cosa mi devo aspettare?
  
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