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Autore: EmyJ    21/09/2012    1 recensioni
Hope è una ragazza che dopo la morte della madre e il trasferimento del padre a Los Angeles va a vivere con in nonni a Holmes Chapel. Li conoscerà Harry e Gemma e i tre diventeranno inseparabili. Hope dovrà superare molte difficoltà sopratutto dovrà riuscire a lasciare il suo ragazzo che la picchia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Hope 2. Il mattino dopo venni svegliata da qualcuno che mi baciava il viso.
"Mhm..Nonna ora mi alzo altri cinque minuti" i baci non cessavano e così piano aprì gli occhi e mi accorsi di un poccolo cagnolino e che mi sta leccando il viso. Mi guardai intorno e mi accorsi che io ed Harry ci eravamo addormentati sul prato del porco.
"Harry!Su svegliati!!" lo chiamai scuotendolo, lui mormorò qualcosa di incomprensibile e si sveglio guardandosi intorno con una faccia da rincoglionito.
"Ma dove siamo?Che ore sono?" risi guardandolo e tolsi il suo braccio introno alla mia vita, mi avvicini al cagnolino accarezzandolo
"Di chi è quel cane?" si avvicnò anche lui guardandomi.
"Credo sia abbandonato!Lo porterò a casa con me e mi prenderò cura io di lui, non può stare qui senza mangiare ne acqua!" dissi seria e presi il piccolo trovatello in braccio alzandomi e cominciando a camminare.
"Ma.."Harry cercò di obiettare ma io lo fermai lanciandogli un occhiataccia. Alzò gli occhi al cielo e mi accompagnò a casa.

Dopo aver fatto una lunga e fresca doccia e aver dato da mangiare a quella piccola palla di pelo decisi di studiare perché la settimana successiva avrei dovuto superare un esame, l'ultimo esame prima di andare definitivamente in vacanza. Mentre leggevo i miei appunti sentii il citofono suonare, scesi sotto e andai ad aprire. Mi ritrovai Niall davanti a me con un sorriso mozzafiato, sembra non aver i postumi della sbornia, era impeccabile come sempre.Appena lo vidi gli lanciai le braccia al collo e l'abbracciai stringendolo forte, lui mi avvolse tra le sue braccia stringendomi forte.
"Ciao principessina!" mormorò dolcemente dandomi un bacio sul naso.Mi scioglievo ogni volta che mi chiamava così
"Ciao piccolo Horan " sorrisi e lo presi per mano trascinandolo in camera mia.Tolsi tutti i libri dal letto e gli feci spazio per sedersi.Lui si guardò intorno e videDopo aver fatto una lunga e fresca doccia e aver dato da mangiare a quella piccola palla di pelo decisi di studiare perché la settimana successiva avrei dovuto superare un esame, l'ultimo esame prima di andare definitivamente in vacanza. Mentre leggevo i miei appunti sentii la port il piccolo trovatello,poi si girò verso di me e mi guardò con aria interrogativa.
"Ehm..una storia lunga, per tagliare corto l'ho trovato al parco, credo che l'abbiano abbandonato" Niall si avvicinò al cagnolino e l'accarezzo sorridendo dolcemente.
"E come l'hai chiamato?" alzò il viso guardandomi continuando ad accarezzare il piccolo trovatello.
"Mhm..veramente non gli ho dato  un nome,poi ci penserò" sorrisi e continuai a dire "Hai fame Niall?Se vuoi ho del gelato" a quella parola gli si illuminarono gli occhi e annuii.Risi scendendo sotto e cominciai a mettere il gelato dentro i bicchieri. Fui interrotta dal suono del campanello, posai i cucchiai e andai ad aprire. Oddio era Eric.Rimasi qualche secondo ferma per focalizzare meglio il suo viso e poi d'istinto cercai di chiudere la porta, ma lui era più forte di me quindi non ci riuscì. Mi prese per i polsi stringendoli e sbattendomi contro il muro.
"Che..che.. cosa vuoi?" balbettai guardandolo impietrita e spaventata. Il panico aveva presa possesso della mia mente, non riuscivo neanche a muovermi perché la sua stretta era troppo forte.
"Mhm..fammi pensare..Voglio ciò che è mio!!" sussurrò strofinando il naso tra i miei capelli. "Sei sempre così bella, hai un profumo fantastico"
"T..ti prego, lasciami andare!Tra noi è finita..per favore.." mormorai mordendomi il labbro.
"Eh no signorina!Io voglio ciò che è mio e l'avrò" Avvicinò il mo viso al suo e io chiusi gli occhi, il suo fiato puzzava di acqua. Qualche secondo la stretta su i miei polsi si fece più lenta e io riaprì gli occhi.C'era Eric per terra e Niall che mi fissava.
"Hope stai bene?" chiese preoccupato avvicinandosi a me.Io annuii, non riusci a parlare, chiusi chi occhi e le lacrime cominciarono a scorrere sul mio viso. Avevo paura, Eric era più forte di Niall.E se gli faceva del male? Eric si alzò guardando me e Niall
"Chi è il tuo nuovo fidanzatino?" si avvicinò minacciosamente a lui e io cominciai a tremare.Dalla porta d'entrava vidi Paul entrare e venire verso di noi bloccando Eric e facendolo uscire.Ringrazio il cielo per aver fatto entrare Paul. Non so come cavolo aveva fatto ad entrare in quel preciso momento, ma quello era l'ultimo dei miei pensieri. Mi fissai i polsi arrossati e corsi fra le braccia di Niall e lui mi strinse forte a se accarezzandomi i capelli.
"Niall per favore p..portatami via da qui" lo implorai singnozzando .
"Sistema alcuni tuoi vestiti dentro un borsone e verrai stare da noi!" mormorò e alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi. Era serio e chiaramente preoccupato.
"Ma..non poso venire, i miei nonni?E poi se gli altri ragazzi non vogliono?" Ci guardammo negli occhi e lui mi accarezzò il viso, il suo sguardo era freddo e i suoi occhi sembravano due cubetti di ghiaccio.
"Shh su, vai a preparati!Parlerò io con i ragazzi e poi saranno contenti di avere una ragazza in casa" il suo sguardo si addolcì e mi sorrise. Annuii e andai a preparare un borsone. Mentre sistemavo le mie cose non smisi di piangere, le lacrime scendevano sempre di più e la mia vista era appannata.
Ero in salone a parlare con i miei nonni, dovevo inventargli una scusa, non potevo dirgli che quel pazzo del mio ex fidanzato mi perseguitava.Così gli dissi che stavo qualche settimana da Gemma perché sua madre partiva e lei mi aveva chiesto se potevo farle compagnia. Niall mi venne a prendere insieme a Liam e insieme andammo verso la casa dei ragazzi.
Ero così imbarazzata, avrei vissuto per non so quanto tempo in una casa con cinque ragazzi. Non ero così eccitata all'idea, qualsiasi ragazza pagherebbe per stare con loro.
Arrivammo a casa e l'ingresso era pieno di giornalisti, fotografi. Niall mi prese per il gomito e mi trascinò dentro casa e Liam prese la valigia.
Erano così  stressanti.Erano come il prezzemolo, ovunque.
Presi la mia valigia e Niall mi portò a vedere la camera dove avrei dormito.Lui se ne andò per lasciarmi un po' da sola e io iniziai ad esplorare la mia nuova stanza. Le pareti erano di due colori, una era color panna e l'altra era celeste.C'era un grande letto, doveva essere ad una piazza, con una coperta e cuscini blu notte e la testata del letto color panna. Accanto al letto c'era un comodino totalmente bianco con una abaut-jour e un ipad.Chissà di chi era.Continuai a guardarmi intorno e vidi una grossa cabina armadio. Entrai, era enorme, mi sarebbe piaciuto andare a fare shopping per riempirla totalmente.Chissà se anche le stanze dei ragazzi erano così grandi. Con mia grande sorpresa mi accorsi di avere il bagno in camera.Aveva un lavandino in ceramica, con un grande specchio, poi mi girai e vidi una doccia, anche essa grande. Potevano entrarci benissimo due persone.
Dopo essermi data una rinfrescata decisi di sistemare i miei vestiti dentro quella favolosa cabina armadio.Era fantastica, sistemai tutte le mie scarpe la maggior parte converse e poi sistemai quei pochi vestiti che
avevo.Non mi ero portata molte cose, perché non sapevo per quanto tempo sarei rimasta lì. Sfinita mi sdraiai per terra e dopo poco sprofondai in un sonno profondo per la stanchezza.
Sentii qualcuno chiamarmi e scuotermi piano, mormorai qualcosa e poi piano aprì gli occhi. Era Harry .
"Ehi !!" mi fece uno dei suoi fantastici sorrisi mentre mi accarezzava il viso.
"Harry" mormorai con la voce ancora impastata dal sonno e mi misi a sedere difronte a lui.
"Ci hai fatto spaventare, ti abbiamo cercato per tutta la casa, ha Niall stava per venire un infarto" ridacchiò e sulle guance gli si formarono quelle meravigliose fossette.
"Ehm.. stavo sistemando quei pochi vestiti che ho e poi mi sono addormentata.Che ore sono?" Harry guardò l'orario sul telefono e poi riportò gli occhi su di me.
"Sono le otto meno dieci!Hai fame?" Si era fatto tardi, avevo dormito quasi quattro ore. Il mio stomaco rispose al posto mio brontolando e io ed Harry cominciammo a ridere. Si alzò e poi mi fece alzare portandomi in cucina. Mi sedetti sullo sgabello difronte al piano cucina.
"La casa non è troppo grande per voi?La mia stanza è grande quasi quanto la mia casa" risi e guardai Harry sbattere le uova sorridendo.
"A noi piace, anche se è un po' grande! C'è anche una sala giochi.Dopo aver mangiato ti porto a fare un giro così vedi la casa!" Mise del formaggio e poi del prosciutto continuando a sbattere.
"Per quanto tempo dovrò rimanere qui?Sai.. per me è strano, è una cosa nuova ed è un po' imbarazzante" Harry trattenne una risata e poi alzò gli occhi incontrando il mio sguardo.
"Hope non lo so!Ma io, i ragazzi e Gemma vogliamo che tu stia al sicuro!Non vorrei perderti di nuovo!" sussurrò mordendosi il labbro e stringendo gli occhi.Mi alzai e andai da lui stringendolo forte e poggiando la testa sulla sua spalla.
"Non mi perderai di nuovo, te lo prometto" lui sorrise e mi strinse forte. L'unica discussione brutta che abbiamo avuto e quando lui si era messo con quella presentatrice, mi sembra si chiamasse Caroline.
Aveva il doppio della sua età e poteva essere sua madre. Ma la cosa che mi ha infastidito di più e il fatto che l'avevo scoperto tramite i giornali. Avevamo avuto veramente una brutta litigata, non ci siamo parlati finché non si è lasciato con quella li. Ormai è una vecchia storia e io non voglio perdere il  mio migliore amico.
"Apparecchia, che tra poco è pronto" Presi due tovagliette, le posate e i bicchieri e li sistemai sul bancone di marmo difronte il piano cottura. Andai verso il frigo e presi due birre. Io ed Harry ci sedemmo e passammo tutta l'ora successiva a parlare, mangiare e ridere, come hai vecchi tempi prima di X-Factor.Tolsi i piatti e li misi sul lavello, li sciacquai e li misi dentro la lavastoviglie. Harry si alzò per darmi una mano e dopo aver finito, finalmente cominciò a farmi vedere la casa. Appena entravi ti trovavi danti un enorme salone con una vetrata stupenda, da dove si vedeva il big bang e il London eyes . C'era un divano di pelle, molto moderno beige.Difronte al divano si trovava un piccolo tavolo con le gambe di ferro e la superficie di vetro.C'era qualche quadro appeso. Arte moderna se non mi sbaglio.I colori dei quadri erano molti accessi e  risaltavano sulle bianche pareti.Non sapevo che hai ragazzi piacesse l'arte. Mi guardai intorno e vidi un televisore e sotto di essa due un tavolo in legno si trovata una play station 3.Guardai di nuovo verso la vetrata e mi accorsi che c'era una chitarra di legno. Doveva essere sicuramente di Niall. Mi avvicinai e nei disegnai il contorno con il dito.Mi sarebbe piaciuto imparare a suonare la chitarra. Alla destra del salone c'era un lungo corridoio dove si trovano la mia stanza e quella dei ragazzi. Harry mi fece entra nella sua stanza, bene o male era molto simile alla mia. Le pareti erano totalmente bianche e c'erano appesi poster, loro foto. In un angolo della stanza c'era uno stero.Mi ci avvicinai per guardarlo, era stupendo.
"Ti piace?" disse Harry guardandomi sorridendo. Io annuii e spostai gli occhi sulla pila dei cd accanto allo stereo. "Se ti piace molto te ne regalo uno!Qui puoi collegarci anche il tuo ipod" Ah, devo chiedergli dell' ipad in camera mia, forse è di uno dei ragazzi e l'avevano dimenticato lì.
"No grazie! Se voglio ascoltare della musica verrò in camera tua!" risi e mi alzai continuando a guardami in torno mi accorsi che anche Harry aveva una cabina armadio e un bagno personale. Entrai dentro la cabina armadio e la guardai a bocca aperta.
"Harry Edward Styles hai più vestiti di una ragazza!Neanche tua sorella ha tutti questi vestiti, e lei è fissata con la moda!" Cominciò a ridere guardandomi.Mentre camminai inciampai, come al solito, in un reggiseno.Lo presi da terra e mi girai guardando Harry.Lui diventò paonazzo guardandomi e alzò le mani a mo' di scuse.
"Digli alla tua "ragazza" di cambiare biancheria intima, perché neanche mia nonna usa questi reggiseni" mormorai un po' acida. Chissà perché mi venne in mente Caroline.Non è che Harry si frequentava di nuovo con lei? Scossi la testa cercando di mandar via questi brutti pensieri.Harry non mi avrebbe mai mentito.
Dopo aver visto tutta la casa, compresa la sala giochi dove si trovava anche un tavolo da biliardo, tornammo in salone e vidi Liam,Zayn e Louis seduti sul divano a guardare un film. Erano così attenti a guardare il film che non si accorsero di me e di Harry, così lui si avvicinò all'interruttore da dove si staccava la luce e la staccò facendo rimanere al buoi tutta la casa.I ragazzi cominciarono ad urlare e io ed Harry non smettevamo di ridere come due coglioni.Quando Harry riaccese la luce vedemmo Louis e Zayn abbracciati a Liam.
"Vi abbiamo spaventati?" chiese Harry ai ragazzi ridendo.
"Dalle urla di Louis deduco che si sono spaventati molto" risposi io al posto loro ridendo all'unisono con Harry.I tre ragazzi fecero una smorfia imitandoci e Liam ci lanciò un cuscino.Da quel preciso momento si scatenò la terza guerra mondiale.Cuscini che volavano, chi urlava, chi rideva.Ad un certo punto ci costruimmo una specie di "muraglia" fatta con i cuscini del divano. Io e Louis contro Liam,Zayn e Harry. Zayn si distrasse un'attimo per sistemarsi il ciuffo e Louis gli lancio un cuscino urlando "Fuori uno!" Zayn si girò e lo fulminò con lo sguardo.
"Hai osato stramarmi il ciuffo!Non ci parlo più con te." mormorò Zayn con una voce da bambino.Louis si avvicinò a lui e lo abbraccio. Passammo tutto il resto della serata a ridere, mangiare pop corn e a guardare Louis e Zayn.
Verso mezzanotte andammo tutti a letto perché l'indomani i ragazzi dovevano andare in studio per registrare il nuovo cd. Mi sarebbe piaciuto ascoltare anche una sola canzone. Andai i camera mia e indossai un paio di pantaloncini del pigiama e il sopra, mi sdraiai e abbracciai il cuscino cercando di addormentarmi, e dopo un po' ci riuscì.
Mi svegliai di soprassalto, ero tutta sudata e il mio respiro era affannoso, mi misi seduta a fissare il vuoto. Avevo avuto un' altro incubo. Chiusi gli occhi facendo un respiro profondo e mi alzai per prendere un po' d'acqua.
Frugai negli sportelli in cerca di una bustina di te e quando la trovai misi il bollitore sopra.Quando l'acqua bollì la versai su una tazza e immersi la bustina di tè. Mentre tornai a letto mi accorsi che Niall era accanto alla vetrata del salano che parlava al telefono.Mi appoggiai allo stipite della porta guardandolo, era così bello. Aveva i pantaloni del pigiama che gli scendevano perfettamente, era a torso nudo. Il suo volto era in penombra e non riuscivo a vedere il suo viso. Dal tono di voce capì che era arrabbiato. Non riuscivo a capire con chi stesse parlando, perché parlava a bassa voce in modo da non farsi sentire.Chiuse la telefonata sospirando, si girò per tornare in camera sue e si accorse di me.Arrossì violentemente, per fortuna non poteva vedere il mio viso.
"Che ci fai ancora sveglia?" mormorò quasi rimproverandomi.Dal tono di voce capì che era seccato e anche molto stanco
"Io...ehm..non riuscivo a dormire e sono andata in cucina a fare un po' di tè.." sussurrai guardando in suoi meravigliosi occhi azzurri. Aveva il viso pieno di occhiaie.
"Su vieni con me, ti porto a letto!" mi prese per mano e il suo umore sembrava radicalmente cambiato.Ora era più dolce.Mi portò in camera mia e mi fece sdraiare e poi lui fece lo stesso sdraiandosi accanto a me e attirandomi a lui stringendomi forte.Allungai la mano per spegnere l'abaut-jour, lui mi bloccò la mano e mi chiese "Sono i tuoi genitori?" indicò la foto sul comodino che ritraeva i miei genitori in vacanza a Parigi sotto la tourre eiffel. Io annuii sorridendo e mi scese una lacrima che asciugai subito. Quanto mi mancava mia madre.Gli unici ricordi che avevo di lei prima che morisse, sono quando mi cucinava quelle squisite torte di mele e il natale 'prima che morisse. Mi morsi il labbro e strinse forte le labbra. Niall capì che il discorso mi aveva abbastanza scosso e spense la luce.
"Ora dormi, ci sono io con te e non me ne andrò" mi sussurrò dandomi un bacio sui capelli.Io presi la sua mana che si trovava su i miei fianchi e la strinsi forte.Mi sarebbe piaciuto fargli molte domande, come per quale motivo era scomparso tutta la sera, con chi stava parlando al telefono, ma evitai di fargliele perché non volevo sembrare troppo invasiva. 
  
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