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Autore: DreamLover    23/09/2012    3 recensioni
-cosa sei??- mi chiese tremando. Scossi la testa.
-i..io..non lo so- iniziai a piangere seduta sul letto, lui si avvicinò sempre con molta cautela. Si sedette di fianco a me e con mano tremante mi levò le lacrime.
Presi fiato - so solo che sono..sono..morta- il suo sguardo si raggelò, guardava un punto fisso della camera.
-ti prego Harry, Harry...Har- la mia voce voce si spezzò quando si girò di scatto verso di me. Avevo paura, non so perchè ma ce l'avevo. -eri te?? Non era un sogno!! Ti sei presa cura di me, giusto?- rimasi sbalordita dalle sue parole. Annuii. I suoi lineamenti divennero dolci. Mise una mano sulla mia guancia avvicinandomi al suo viso. Sentivo il suo respiro tra le labbra. I nostri nasi si sfioravano. Cercai di mantenere la concentrazione, per non tornare invisibile. Ed ecco.
Le nostre labbra erano unite. Un vortice di passione trascinò via, la parte fredda del mio corpo, la mia tristezza, le mie paure. Facendo spazio solo all'amore. Le nostre lingue danzavano a ritmo dei nostri battiti cardiaci, ormai a mille.
-grazie- sussurrò.
sorrisi
Per capire meglio leggete. Ho messo l'anima in questa storia. Grazie
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Cazzo Grace alza il culo!!- urlò mio padre. 
-si arrivo papà, un attimo sto finendo l'equazione- sussurrai, con i pensieri immersi nei calcoli.
-no adesso, muoviti. Non farmi incazzare- sospirai e mi diressi in sala da pranzo. Finito di mangiare il primo. Sentii uno spintone sul braccio, mi girai e vidi mio padre con il piatto vuoto in mano, dovrebbe essere questo l'oggetto con cui mi ha "urtato". Mi diede un altro colpo sull'arto.
- porta questo di là- sbuffai pesantemente. Perchè non poteva mai essere gentile. Era sempre arrabbiato, aggressivo, maleducato. Che palle. 
Mio padre sgranò gli occhi. Ebbi pure il dubbio che mi avesse letto la mente.
Si alzò di botto e mi diede uno schiaffo forte sulla guancia. Ormai ero abbituata a prenderle e ogni volta cercavo di non far vedere il dolore che provavo. Per non dargli la soddisfazione di avermi fatto male.
-non fai mai un cazzo- gridò. Certo io non facevo niente. Balla. Era lui a non fare mai un bel niente.
- sei maleducata, scontrosa, cretina, stupida. Maleducata e egoista forte e mi prendi sempre per il culo. Che figlia di merda che ho!!- bevvi un sorso d' acqua. Ormai a quelle parole ero abituata. Le sapevo a memoria, me le continuava a ripetere 24 ore su 24. Io pulivo casa mentre mia madre lavorava, invece mio padre stava al computer. Facevo i compiti, avevo bei voti e avevo una stanza ordinata. La sua?? Lasciamo Stare va!!
-ovviamente a te non frega niente perchè sei troppo egoista- urlò più forte
-hai detto tutto te- sussurrai. Si avvicinò ancora di più. I nostri sguardi erano distanti solo qualche centimetro.
-prova a dire ancora mezza parola che ti faccio diventare nera e ti faccio volare fuori dalla finestra- sputò tra i denti. Sentii un nodo in gola. Ora basta. Mi alzai.
-dove cazzo vai??- chiese sempre più arrabbiato.
-in bagno- risposi ormai lontana. Sbattei la porta chiudendola. Non ce la facevo più. Ogni giorno la stessa storia. Non è bello essere aggrediti sia fisicamente che oralmente da un proprio genitore. No, non è bello affatto. A lui non fregava un bel niente di me. Appena gli parlavo sbuffava. Non sapeva niente di me. Dei miei sogni. Delle mie passioni. Niente.
Presi una lama del taglierino. Mi feci due tagli dal polso. Non piangevo ormai ero abituata.
Sgranai gli occhi, non mi sono mai fatta dei tagli così profondi, sinceramente erano ogni volta veramente superficiali, tanto per fare il taglio e darmi del dolore fisico, ma adesso il sangue mi colava dalle dita. Aprii il getto d'acqua con l'intento di fermare l'emorragia, quando sentii le strilla di mia madre:
-non puoi parlare così a tua figlia, non è una merda- strillò. 
-e tu stai zitta, non te ne deve fregare niente!!- ormai mio padre aveva perso la ragione. Anche a quello ero abituata. Alle liti tra i miei genitori. Spesso mio padre la minacciava di picchiarla. Ma mia madre è sempre stata una dura. Non si sarebbe fatta torcere un capello. È da lei che ho preso.
- non puoi parlare così anche a me. Non sai come si cresce una figlia!!- non l'ho mai sentita urlare così tanto, per difendermi.
-zittaaa!!- le ringhiò contro -noooo!- rispose. Adesso basta, cazzo!!! Corsi in camera mia. Avevo ancora il sangue che mi colava. Presi un po' di sonniferi, e delle pillole.
Mi sdraiai sul letto. Avevo pensato molte altre volte al suicidio, ma c'era sempre qualcosa che mi faceva cambiare idea. Spesso sono i miei idoli, i One Direction. Erano loro a portarmi un po' di felicità.
Ho paura, ma non ce la faccio più. presi tutti i medicinali che avevo in mano e bevvi un sorso d'acqua. Schiacciai il tasto "play" e partì la canzone "Live While We're Young" dei 1D. Proprio quel giorno stesso. 20 settembre 2012. Quella canzone uscì. Ero così fiera di loro, guardando il loro nuovo video, mi scesero delle lacrime. Non potevo essere più felice per loro.
" ...Tonight let's get some and live while we're young" le mie palpebre si fecero pesanti fino a quando non fui costretta a chiudere gli occhi. Presto incominciai a perdere le forze
-mamma, papà vi voglio bene. 1D ti amo. Ti amo Har..- e l'oscurità mi avvolse.



Aprii lentamente gli occhi. Stavo guardando una stanza al quanto famigliare, anzi troppo famigliare. Che cavolo ci faccio in camera mia?!? La porta si spalancò e vidi mio padre, con la rabbia dipinta sul viso, entrare, ma senza notarmi. Gurdai nella sua direzione dei suoi occhi.
Quasi mi venne un infarto! Cazzo! Mi appoggiai una mano sul petto. 
Vidi il mio corpo disteso sul letto, senza vita. Avevo gli occhi chiusi e sembrava che dormissi.
- Grace, cazzo alzati!!- fanculo io, che ho messo il polso sotto le coperte!! 
- Smettila e alzati!!- non si è accorto che sono morta. Mi diede una botta sul braccio. Mi scossi un po'. C'è, pure quando sono morta mi picchia!?! Aspetta sono morta.... 
Continuava a scuotermi...a scuotere il mio corpo. Fin quando non entrò mia madre, e vide la brutalità delle azioni di mio padre. Quindi cercò lei di "svegliarmi", ma zero, niente di niente. Iniziai a guardare bene la mia stanza per l'ultima volta. Quando non sentii uno stridulo spezzato, dal pianto di mia madre. Mi girai di colpo verso di lei. Aveva le guance rigate dalle lacrime, una mano davanti la bocca invece con l'altra teneva il lenzuolo. Aveva visto il taglio e tutto il sangue, che ormai aveva fatto una bella macchia sul lenzuolo. 
Papà si mise la faccia tra le mani. Mamma era piegata in due dal piangere. Non riuscivo più a vedere quell'immagine. Volevo andarmene con tutto il mio cuore da quel posto. Mi concentrai per bene, pensai attentamente. In quel momento volevo essere al concerto dei miei idoli. Chiusi gli occhi. Presi un respiro profondo. Li riaprii lentamente. Appena divenne nitido. Tutto mi travolse, con tanta forza. La musica, le immagini, le urla, le loro voci. 
Aspetta che cosa?? Sono veramente al loro concerto?? Guardai attentamente e li vidi sul palco a cantare "moments". Sorrisi. 
Come c'ero riuscita? -ma chi se ne frega!! Goditi il momento Grace!!- mi dissi a voce alta. Guardai un po' in torno, ma nessuno sembrava avermi ne visto ne sentito. Tirai un sospiro di sollievo.
Presto mi feci questa abitudine, e iniziai a correre sul palco, cantavo nel microfono con i ragazzi, mi sedevo sul divano. Li guardai con molta attenzione. Erano più belli dal vivo che sui i poster.
Quando ebbero finito, non seppi cosa fare. 
Che faccio vado con loro? Torno a casa? Resto qua?
Avrei scelto la prima, le altre due, non erano molto convincenti. Quindi li seguii nella loro macchina,entrarono uno per uno. Ma mi intromisi tra l'ultimo e il penultimo. C'erano da un lato: Harry, Louis e Liam. E dall'altra Zayn e Niall. Mi sarei messa con gli ultimi, ma purtroppo Niall aveva allungato le gambe e le aveva appoggiate su quelle di Zayn.
Ahh bene e adesso come faccio?!? Chissà se sorpassavo i loro corpi. Mi avvicinai al viso perfetto di Zayn. Con molta cautela appoggiai le mie dita sulla sua pelle.
Ehhh sì! La posso toccare, saltai di qua e di là. Potevo toccare le persone!! Quindi guardai chi potesse avere le gambe più comode. 
Mi sedetti su Liam. Aveva allargato un po' le ginocchia.
Però non mi accorsi che stavano già parlando
-si è stato un concerto fantastico- disse Harry con un nota di eccitazione.
Liam era seduto attaccato alla parte più sinistra quindi, misi un braccio intorno al suo collo e mi girai dando le spalle alla porta, per vedere meglio i ragazzi.
-peccato che è stato il nostro ultimo concerto per "Up All Night"- sospirò Niall. Che tenero! Quando arrivammo scesi in tempo dalla macchina prima che si chiudesse ma non feci in tempo per la porta di casa. Appoggia le dita sulla maniglia, ma niente. Già chiusa a chiave. Fanculo.
Feci il giro della casa, fino a quando non mi trovai davanti la cucina, Niall stava piangendo. Oddio. La voglia di stargli vicino era tanta. Fino a quando non si mise il viso tra le mani a quel punto scoppiai. E battei contro il vetro della cucina.
Ma con mia grande sorpresa l'attraversai. Oh wow. Feci passare tutto il mio "corpo" finendo con la faccia spiaccicata per terra. Tipico. Mi girai di botto verso Niall. No, non aveva sentito. corsi subito al suo fianco. Vidi che aveva in mano un barattolo vuoto di Nutella. C'è no. Cosa?!? Fanculo irlandese. Bhè si poteva aspettare da lui queste cose. Per della nutella. Louis corse verso di noi.
-ho sentito un tonfo, tutto a posto??- disse con il fiatone. Aspetta cosa!?! Aveva sentito? Come cacchio..???
-no non va niente bene- rispose il biondo, con le lacrime agli occhi. Il suo amico lo abbracciò. Si sedettero.
-allora dimmi cosa non va- iniziò il più grande.
-la Nutella è finita- sospirò l'irlandese. Louis tenne a stento le risate.
- ohh bhè...mi..dispiace- disse mordendosi le labbra, per non scoppiare a ridere in faccia all'amico. Io ormai ero già partita in quarta e non riuscivo più a smettere. Niall diede un colpo al braccio del moro.
-Lou sono serio. Sai questa Nutella ce l'ho dal nostro primo concerto, di "Up All Night" e adesso è finita come il nostro tour, ne mangiavo sempre poca dopo ogni concerto, e oggi ho mangiato l'ultimo pezzo-sospirò, io mi fermai nel ridere. Oddio. Mi scesero delle lacrime. Lou lo abbracciò.
-ehy, ehy non fare così, guarda che mica smettiamo per sempre di cantare queste canzoni- sospirò togliendo le lacrime al biondo con il pollice -Up all night rimarrà sempre nel nostro cuore, ok? Adesso sorridi. Togli la targhetta al barattolo e ce ne metti un'altra con scritto " Up all night" poi- incominciò. Si alzò e andò a prendere un'altro barattolo pieno di Nutella- poi in questa ci scrivi "take me home" e così farai la raccolta delle Nutelle dei nostri album. Va bene?- chiese come un padre. È vero. Lou diventava serio se c'era bisogno e molto comprensivo. Niall tirò su col naso e sfoderò uno di quei bellissimi sorrisi con l'apparecchio.
-grazie Louis, ti voglio bene- diede un bacio al maggiore, e corse di sopra.
-prego! Te ne voglio anche io- urlò per farsi sentire, da quel ragazzo tenero che ricordava tanto un adolescente. 
E accarezzai lentamente la guancia di Lou. Lui se la gratto subito dopo. Che cosa strana. Alzai le spalle. E andai di sopra. Oltrepassai tutte le porte solo con la testa per trovare la stanza di Harry, si esatto lui è il mio preferito, quello che sogno di notte. Fin quando non la trovai. Stava già dormendo come un gattino. Sorrisi. Mi sdraiai vicino a lui. Dovevo rimanere concentrata per oltrepassare le cose, causandomi così un grand mal di testa. Gli accarezzai i capelli, i suoi boccoli così morbidi, le sue labbra. Avrei continuato a guardarlo fin quando, non avrei oltrepassato, sì, esatto stavo aspettando solo questo. E nell'aspettare avrei continuato a guardarlo, perché io non dovrei dormire. Almeno questo è quello che si vede nei film. Continuai a guardare il suo viso fino a quando. Vuoto totale.



Aprii lentamente gli occhi, quando li spalancai. Altri due mi stavano fissando. Verdi come lo smeraldo. Il mio cuore iniziò a battere fortissimo. Avevo in mente solo due cose/domande : 
1. Harry riesce a vedermi??
2. Ho un cuore che batte??



Hello!!! 

scusatemi per tutto, è il mio primo capitolo della prima ff. ovviamente che pubblico.
spero vi piaccia. ho fatto dei casini per pubblicarla, è già.
l'idea mi è spuntata mentre facevo algebra (?)
strambo lo so. hahaha.
oh vi avverto già che odio quando la gente ricopia.
quindi non osate venire a rubarmi l'idea. bene.
mi scuso ancora. nel prossimo capito cambierò anche un po' la scrittura
ma sono di fretta.ditemi cosa ne pensate vi supplico e per qualsiasi altra cosa ditemi pure tutto. ok grazie mille.
un bacione.

  
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