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Autore: LostHope    25/09/2012    4 recensioni
La storia di Kingdom Hearts vista dagli occhi del mio personaggio preferito, Demyx !
Dal primo giorno alla sua morte, la storia parlerà della vita del numero IX, dell'amore per Axel (e si, la coppia è quella), della sua felicità, del suo dolore, insomma, un Demyx completamente diverso da quello del videogame ! Una storia dolce e triste, come le note delle canzoni presenti nel testo !
[Può contenere spoilers sul videogame]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Axel, Demyx, Roxas
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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Ecco il primo capitoloooooo ... buona lettura ^^

“Cos’è questo schifo, novellino ?”
Alzo lo sguardo dal mio sitar e trovo la faccia ghignate del numero II. Come si chiama ? Xaldin ? No, quello è il nome del basettone con i dreads …
“Ehi, rispondi novellino !”
Come diavolo si chiama ? Ma tanto chi se ne frega, no ? Torno al mio sitar e continuo ad accordarlo.
Ma quello stronzo si incazza, me lo strappa dalle mani, ghignando.
“Non ci siamo moccioso ! Quando un membro più anziano ti parla, devi rispondere e fare il bravo cagnolino, capito ?”
Mi alzo di scatto, ma una delle sue pistole è puntata contro la mia fronte.
“Un ribelle, eh ?”
“Arpeggio … ridammelo !”
Lui, sempre tenendo la pistola punta contro la mia faccia, lo alza e ride, beffardo. Quanto lo odio.
“Questo schifoso pezzo di legno ? Ci tieni così tanto ?”
“Smettila !”
Il suo occhio giallo si illumina “Vediamo se fa un suono migliore, se lo spezzo in due”
Vedo la mia vista annebbiarsi, le mie spalle tremano. Stronzo di un pirata.
“Ehi, Xigbar ! Disturbi i novellini già di prima mattina ?”
Una chioma rossa come il fuoco e due occhi verdissimi, affilati, come quelli di un gatto, spuntano da dietro la schiena di quel bullo di un pirata. Le mie guance diventano purpure. Il numero VIII, Axel.
“Cosa cazzo vuoi, piromane ?”
“Saix ha detto che ti deve affidare una missione importante ! Io alzerei il culo e andrei …”
Xigbar ripone la pistola e fulmina con lo sguardo il rosso.
“Non fare il fighetto, accendino ambulante. Tu sei qui da solo un mese, non montarti la testa”
“Uff, come sei palloso oggi ! Vai, vai, o vedi come ti riduce Saix se fai tardi !”
Fa per andarsene ma Axel lo blocca con un fischio e porge la mano: “Il Sitar, prego”.
Il pirata guarda prima lo strumento, poi il numero VIII, e alla fine lo molla, incazzato nero.
Axel lo afferra e sorride “Bravo, vecchietto, capisci al volo senza bisogno dell’amplifon !”
Io rimango ancora di sasso e con le guance color porpora, mentre il rosso fa ‘ciao ciao’ con la manina a quel pirata zebrato. Poi il mio salvatore si gira e mi sorride, facendomi diventare viola.
“Te sei quello nuovo no ? Dovresti già essere capace di smaterializzare la tua arma …” mi porge il Sitar, sempre con il suo sorriso magnetico “E non ti preoccupare per quel vecchiaccio, se la prende sempre con quelli nuovi, ma tra un po’ gli verrai a noia e ti lascerà stare !”
Mi asciugo gli occhi umidi con la manica del capotto nero e afferro il mio strumento “G-Grazie …”
Mi porge la mano e fa ancora quel suo sorriso, quel sorriso che gli fa brillare ancora di più gli occhi.
“Io sono Axel, l’hai memorizzato ?”
L’afferro con gratitudine “Io sono Demyx …”
Appena le nostre mani si toccano, uno sbuffo di vapore avvolge le nostre mani.
“Ma che cav …” lui mi lascia ed io arrossisco di nuovo. Perché l’hai lasciata ?
Rimane un po’ con lo sguardo perso, si guarda la mano e poi schiocca le dita “Giusto ! Non mi ricordavo ! Te sei quello che può controllare l’acqua, ne aveva parlato Xemnas qualche giorno fa … io controllo il fuoco, ma non pensavo potesse fare un effetto del genere !”
La mia faccia è ormai in fiamme “Scusa …”
“Ma no, non devi scusarti ! Non è mica colpa tua ! Comunque se sei qui, vuol dire che non ti hanno ancora dato una missione”
“No, ancora no …”
“Vedrai, Saix ti farà sgobbare per bene, stanne sicuro ! Se hai bisogno, chiedi pure all’illustre sottoscritto, memorizzalo eh !”
Gli sorrido con gratitudine, stringendo Arpeggio. Forse, l’Organizzazione non sarebbe stata così male …
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“Allora come è andata la tua missione ?”
Una chioma rossa e ritta compare di fianco a me, mentre faccio un giro per i corridoi della nostra ‘casa’.
“Non bene, non bene …”
Axel alza un sopracciglio “E perché ?”
Scuoto la testa “Sono riuscito a salvarmi la pelle da un paio di Heartless per il rotto della cuffia ! Te ?”
“Che dire, il lavoro di sicario non è male ! Secondo me dovresti prepararti meglio, deve essere il fatto di non allenarti mai …”
Sbuffo. Non era il fatto del prepararsi o no, questo lo sapevo. Io non ero bravo nei combattimenti, preferivo utilizzare la musica per suonare, non per fare del male a qualcuno. Adoravo comporre musica, mi sentivo molto più leggero tutte le volte che scrivevo una melodia o una canzone.
Invece Axel era un fenomeno: manovrava il fuoco in maniera incredibile, era tutt’uno con il suo elemento ed era un gran combattente, ed era molto rispettato per il suo ruolo di sicario.
E poi era così bello: i suoi occhi verdi mi facevano letteralmente andare di matto, avrei dato via il mio sitar, mi sarei rasato i capelli a zero o avrei fatto da cavia per Vexen, solo per avere quello sguardo di smeraldo solo per me. Eppure queste sensazioni che provavo non dovevano esistere, no ?
Noi non avevamo un cuore, eravamo dei Nessuno, non avevamo emozioni di nessun tipo, quelle che provavamo erano solo ricordi …
Eppure, questa emozione che provavo per lui era la cosa più vicina all’affetto che avessi mai provato.
“Te che ne pensi ?”
Mi risveglio dai miei pensieri e lo guardo stralunato “Eh, cosa ?!”
“Ma mi ascolti quando parlo ? Ho detto che avevo intenzione di chiedere a Saix di metterci insieme per una missione …”
Rimango senza respiro per un attimo infinito “E perché ?!?!?”
Axel fa una faccia pensierosa, poi sorride allegro“Perché potrebbe essere interessante vedere cosa può combinare il fuoco con l’acqua, no ? Potrebbe nascere un attacco combinato distruttivo !”
Sospiro “Sei peggio di quel vecchiaccio di Vexen …” poi sorrido“ Ma non è una cattiva idea …”
“Hai finalmente smesso di arrossire e piangere come una donnicciola ! Niente più problemi con Xigbar ?”
“L’ultima volta mi ha fatto venire un colpo: è apparso all’improvviso dal soffitto sparando qualche colpo ala cieca, ma poi ha smesso …”
“Visto ? Avevo ragione !”
“Secondo me è per l’arrivo di Luxord, da quando gli ha portato via le mutande a poker non fa più lo sbruffone…”
“Invece no !” mi prende una guancia con le dita e la tira, facendomi fare una smorfia di dolore “Lo sai che stai diventando pigro e antipatico !? Mi stai dicendo che non ti fidi ancora di me ?”
Lascia la mia guancia e ride “Se è così, allora, una bella scottatura non te la risparmia nessuno !”
Mi tocco la guancia dolorante e spero che Axel confonda il mio rossore in volto con il dolore alla guancia.
Fidarmi di te ? Che domande. Io non solo mi fido, io ti adoro, io ti amo.
Almeno … credo.
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“Nervoso ?”
Mi guardo attorno e cerco di sorridere, ma la voce mi trema “Devo ammettere, la cosa mi spaventa …”
“Suvvia, dobbiamo solo fare qualche allenamento e vedrai, sarai un combattente perfetto !”
Non era quello che mi spaventava. Assolutamente NO.
Axel aveva deciso di farmi fare una sessione di allenamento, per insegnarmi delle tecniche di combattimento prima di chiedere a Saix di fare una missione con me. Ma, più del combattere, avevo più paura di mostrare al ragazzo dei miei sogni quanto facessi schifo. Avrebbe riso di me ? O mi avrebbe guardato disgustato e mi avrebbe detto che non voleva più parlare e scherzare con me ? I suoi occhi verdi non mi avrebbero mai più guardato con quella loro luce furbetta ?
“Demyx …stai tremando ?”
Sobbalzo e mi volto verso il protagonista della tragedia che sto girando nella mia testa.
Si trova su una piattaforma sopraelevata, per avere una buona visuale del ring su cui mi trovo adesso.
Sorrido e cerco di nascondere la paura “Non ti preoccupare ! Farò del mio meglio, Axel !”
“Allora, comincerei con qualche nemico di primo livello ! Vai, Notturno Melodico, questo è il tuo primo e vero concerto !”
“Che fai, mi sfotti ?” ma non sento la sua risposta, perché una dozzina di Simili mi attaccano.
Li schivo e mi preparo al combattimento.
Anche se sono deboli, i Simili sono creature che creano non pochi problemi, soprattutto se sono in gruppo. Dovevo eliminarli in fretta.
Comincio a suonare e proiettili d’acqua cominciano a volare per il ring, eliminando velocemente tutti i nemici.
“Non male” la voce di Axel è allegra, ammirata “Pensavo di trovarmi davanti ad un caso disperato, devo farti i complimenti !”
Stringo Arpeggio e sorrido. Dovevo ringraziare Zexion, che mi aveva dato uno splendido consiglio.
                                                                                 ***
“Numero IX, sai perché hai un Sitar come arma ?”
“Non lo so, ma cosa c’entra ?”
“L’arma che abbiamo rispecchia il nostro passato, è un legame con qualcosa di importante nei nostri ricordi ! Dimmi, cosa provi quando suoni ?”
“Non lo so … mi sento felice, mi diverte molto suonare e comporre musica …”
“Te puoi controllare l’acqua con quello strumento, no ? Allora usalo per divertirti, giocare con l’acqua, solo così potrai diventare un tutt’uno con il tuo elemento”
“Giocare …. Con l’acqua ?”

                                                                                   ***
All’inizio, ero sospettoso, lo ammetto, ma invece si è dimostrata una grande idea !
Sorrido ed elimino un’altra orda di Simili con dei cloni d’acqua. Chiamarli cloni è una parolona, ma devo ammettere che non sono male
“Bene Dem, ora però alziamo il livello !”
Tre Nessuno del tipo Sicario apparvero davanti a me, con fare minaccioso.
Faccio uno scatto all’indietro e cambio ritmo alla musica, facendo volare in aria i nemici con delle colonne d’acqua.
Poi raffiche di proiettili, finché non cadono a terra stremati ed infine una bella balla d’acqua per eliminarli.
Casco per terra, con il mantello zuppo d’acqua e sudore. E con un sorriso ebete sulla faccia.
Di sicuro Axel mi loderà, me lo sento.
“ATTENTO !”
Sento una presenza dietro di me ed uno Sicario sbuca fuori dal pavimento. Rimango paralizzato dalla paura e chiudo gli occhi.
Sento il rumore di qualcosa che si strappa.
Apro gli occhi e urlo.
Axel si è messo tra me e il Sicario, ha uno strappo insanguinato sul petto.
“SPARISCI, PESCE PICCOLO !!”
Uno dei suoi Chackram taglia metà il Nessuno.
Axel respirava affannosamente, con il sangue che colava copiosamente “Merda, doveva essersi nascosto … furbo, il tipo !”
Mi alzo e aiuto il rosso a stare in piedi,circondandogli con un braccio un fianco, la voce mi trema “Mi dispiace così tanto !”
Lui sorride e si porta due dita alla tempia e ansima“Che ti ho detto del fidarti di me ? Vuoi per caso una scottatura sul culo ?”
Faccio di no con la testa. Ormai, il film che mi facevo in testa era già uscito da un pezzo e pure il dvd aveva fatto degli incassi da record.
“Mi dispiace, ora si che dovremmo aspettare per la missione, eh ? Ci tenevo …” fa il broncio e si stringe di più a me “Portami da Vexen … e mi merito un premio, per questo !”
E ride.
Io lo guardo, in estasi. Un premio ? Oddio, se non era arrabbiato con me, allora quella cosa …
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“Ma io scherzavo Dem !! Non dovevi !”
“Invece si ! E poi mi piace farlo !”
Axel, sotto ordine del Freddo Accademico, era rimasto un po’ di giorni sotto controllo e oggi era la prima volta che lo rivedevo. Con il mio Sitar in mano, mi ero seduto sul suo letto e non mi smuovevo. Il suo ‘regalo’ era ormai pronto e io ero pronto a darglielo.
“Me lo devi, ho dovuto fare coppia con Larxene per colpa tua” mi porto un dito in gola, facendo il verso di vomitare “Una stronza”
“Davvero ? A me sembrava carina ….”
“Si, come una tarantola velenosa !! Quindi ora te ti metti li” gli indico una sedia, con volto serio “e ricevi il tuo regalo, dolente o non dolente !”
Axel ride e si siede “Va bene, va bene !”
Faccio un lungo respiro, accordo il Sitar e tossisco per schiarirmi la voce. Sono pronto.
“Allora, questa canzone si chiama … Fluttuando, Fluttuando.”
“Che titolo carino” Axel ride e io arrossisco “spero che la canzone sia bella quanto è bello il titolo !!”
Faccio un respiro lungo e comincio a suonare.

Quando la stagione si ripete*
Per favore, abbraccia i legami
Che si stanno disperdendo
Fortemente, fortemente
In modo che non si disperdano
Incapace di muovermi per il peso delle dure parole
Caddi in un caldo sogno
Quando mi svegliai, fu come se ti avessi perduto


Non ho il coraggio di guardare Axel, mi vergogno troppo, quindi rimango concentrato sulle parole.

Lego l’apparenza che ho tenuto stretta a me
Il colore rosso si disperde dolcemente
È fortemente impresso nel mio cuore
Così da farmi provare un immenso dolore
Fluttuando, fluttuando, fluttuando


Sto sudando, sento che se perdo la concentrazione, Arpeggio mi scivolerà via dalle mani. Ma devo continuare, sento il suo sguardo verde fisso su di me.

Verso il cielo, il mare, lontano
Da qualche parte
Così che ti possa dare una parte di me
Il colore dei legami che abbiamo costruito insieme
Ah, fluttuando, fluttuando lontano


Smetto di cantare e rimango in silenzio. Non ho il coraggio di alzare lo sguardo.
“Axel ?”
C’è un silenzio assordante nella sua stanza.
Perché non dice nulla ?
“Axel, ti è piaciuta ? … Axel ?”
Silenzio.
Poi un applauso.
Alzo lo sguardo e vedo un Axel sorpreso, con gli occhi brillanti e che batte le mani compiaciuto.
“Il soprannome Notturno Melodico ti si addice proprio !” si alza e si siede accanto a me “Non me lo sarei mai aspettato . Dovevi essere un gran cantante, nella tua vita passata !”.
Ha un sorriso dolcissimo e i suoi occhi … sembra farti le coccole con lo sguardo.
Mi porto una mano dietro alla testa, tutto rosso “Eh, forse … non ho molti ricordi di quel periodo, ma sono … diciamo … abbastanza bravo in queste cose …”
Lui sorride e si avvicina “E il colore rosso … ?”
“Ah quello” sto cominciando a sudare freddo. È troppo bello e troppo vicino “ecco, è un bellissimo colore … e poi, esprime molto bene le mie emozioni … anche se, forse, non le abbiamo … ehehehe …”
Sposta il suo sguardo prima sulle mie labbra, poi torna a fissarmi e sorride “Davvero, ne sei sicuro ?”
Deglutisco e gli prendo il volto tra le mani.
Mi avvicino piano alle sue labbra e indugio.
Poi lo bacio.
Sarà durato due, tre secondi, ma mi sembrava durato un’eternità.
Mi stacco e lo guardo, con le guance ormai in fiamme.
Lui sorride e mi prende il mento tra le dita, avvicinando il suo viso al mio, “Sei proprio carino quando arrossisci, sai ?”
E mi bacia.
Ridiamo e continuiamo a baciarci.
Ti adoro Axel, ti prego, baciami ancora. Rimaniamo così per sempre.

* Hirari Hirari (tradotta da me) 

Ecco qui il primo capitolo ... chi vuola uccidermi per la coppia a destra, chi perchè odia demyx a sinistra, un po' dordine ragazzi ! Lol, e pensare che è tutta colpa di una persona in particolare che mette fanfiction di questa coppia XDD ! Allora, per questa mi sono ispirata ad un saaacco di canzoni ... tra cui:

http://www.youtube.com/watch?v=YBr5ogGDfOs Hirari Hirari- Miku Hatsune 
http://www.youtube.com/watch?v=MDQk0IOSDHM Avril lavigne - I love you
http://www.youtube.com/watch?v=-AWoZmAxKxg Parachute - Cheryl Cole


Grazie a chi l'ha letta grazie, grazie per chi l'ha commentata e grazie alla mia sempai che mi corregge e mi appoggia sempre :) !
  
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