Non ho voglia di andare a scuola, di rivedere quelle brutte faccie dei miei compagni e dei professori. Preferisco restarmene a letto. Tutto il giorno.
Ma sono costretta. Sono costretta a fare una cosa che non voglio fare, come del resto tutto nella mia vita. Addirittura sono anche stata costretta a vivere. Se avessi saputo che la vita fosse stata così, non ci avrei mai pensato a fracassarmi di problemi. Costretta a prendere l'autobus, costretta ad entrare a scuola, costretta a studiare, costretta a vedere i miei bulli ogni giorno. Costretta a vivere una vita di merda. 'Ciao, mi chiamo Demi e sono un'adolescente con una vita schifosa'. Ma sai cose ve ne puoi importare, sono soltanto una delle tante. Ma a chi importa? Di certo non a voi. Sono soltanto una delle tante ragazzine depresse.
Scendo dal letto, inciampando varie volte nei miei piedi. 'Speak Now' è la prima cosa che vedo, al mio risveglio. Ma parla adesso di cosa? Adesso non ha senso, avrei dovuto farlo prima che si creasse tutto questo casino, da cui sono uscirò più. Ah, dimenticavo. Ciao, mi chiamo Demi e soffro di autolesionismo. Ma ormai è troppo tardi per chiedere aiuto. Odio lavarmi la faccia. Sono costretta a vedere quelle orribili cicatrici che ho sui polsi. Mi fanno schifo. Mi faccio schifo.
Sei grassa, sì lo sei. E' la voce che mi tormenta. Di continuo. Da un anno.
Non resisto alla tentazione di prendere la lametta di mio padre, ma continuo come nulla fosse a far finta di prendermi cura di me.
Mamma! Il mio spazzolino non c'è più! grido a scuarcia gola. Mamma? Mamma! Scendo giù in cucina, nessuna traccia di mamma. Soltanto un biglietto: 'Raggiungimi a casa della nonna subito. Ti dobbiamo parlare'.
Cosa sara successo? Mi precipito a casa di mia nonna, a due isolati da qui. l'unica cosa che mi dissero è 'Demi, ci trasferiamo'.
Come mai? E soprattutto perchè non sono felice? Ho la possibilità di lasciare questi bulli al loro destino, e andare via lontano. 'Demi, abbiamo combinato un casino' fu l'ultima parola che io sentii da mia madre, subito dopo delle sirene, delle sirene che mi stavano uccidendo gli orecchi. un uomo che prende mia madre, la porta via e qualcuno che piange, e che dice 'è tutto okay'.Quella, è l'ultima volta che vedrò mia madre.




NOTA DELL'AUTORE:
Salve gente! Sono nuova si efp, ma sono già emozionatissima di questo piccolo capitolo. Premetto che non sto giocando con i problemi di demi. è una cosa seria, una storia che nasce per confortare le ragazze che soffrono dello stesso problema di demi, come me.