27/09/2012
4 recensioniDesperate prayer
Il vostro ballo: ridicolo e romantico.
Un bacio: dolce ed appassionato.
Il suo sorriso: splendente.
I suoi occhi chiari: luminosi e pieni di felicità.
“A dopo.” La vostra promessa.
Un suono sordo giunge alle tue orecchie: ossa rotte, una mazza di legno che cade a terra ed un corpo inerme che stramazza al suolo.
Il caos regna nella tua testa e i tuoi pensieri si fanno confusi; riesci solo a pensare a quella rabbia che prepotente ti stringe il cuore, che ti corrode dall’interno.
Una rabbia che, con la stessa mazza, scarichi addosso a quel fottuto omofobo.
SBAM!
Crolla.
Ti svuoti, ma solo per riempirti di un nuovo e invadente dolore.
“Justin…”
Lui giace a terra, in una pozza di sangue che si fa sempre più grande.
Sussurri il suo nome dolcemente, come se questo potesse farlo alzare e tornare da te.
Come se questo fosse sufficiente per tenerlo in vita.
“No, no, no…” una cantilena che ti riempie la testa.
“Dio…” una preghiera silenziosa che ti attraversa mente e cuore, mentre tra le tue braccia Justin respira a fatica, privo di sensi.
Il sangue, che continua a fuoriuscire dalla ferita, impregna la sciarpa di seta bianca che porta al collo. La sciarpa che tu hai regalato a lui, la vostra sciarpa.
Man mano assorbe il colore del dolore: un dolore che è entrato nelle vostre vite, così come il sangue è entrato nelle fibre di quel tessuto.
Non sai cosa fare.
Puoi solo rimanere lì ad osservare quel viso perfetto - gli occhi chiusi come se dormisse - e cantare la tua ninna nanna, disperata preghiera dettata dal tuo cuore infranto.
Nda: Buon pomeriggio amici. Eccomi qui con una nuova fic.
La scena non è una delle più originali, scontata penserete, ma ho dovuto scriverla. Prepotentemente queste parole affollavano la mia mente e non mi davano pace.
Mi ha fatto male scrivere questo passo, ho pianto tanto, ma non potevo non pubblicarlo. Il dolore di Brian l'ho sentito sulla pelle sia durante la puntata sia durante la stesura del testo. ç.ç
Ora però basta, vi lascio via libera per ogni genere di commento!
Un abbraccio, Jo..