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Autore: KayeJ    27/09/2012    3 recensioni
Ichigo se ne sta lì seduto nella saletta d'attesa, mentre miriadi di camici bianchi gli passavano insensibilmente davanti.
Fuori piove. Una pioggia torrenziale che sembra non debba mai smettere di cadere.
Non si era mai sentito più impotente di così.
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La macchina che sbandava sul terreno bagnato, deviando verso il marciapiede dove loro stavano camminando, Linalee che, voltata verso di lui, sbarrava gli occhi terrorizzata.
Il fischio lancinante della gomma che frenava sull'asfalto.
[Crackpairing] [IchigoxLinalee]
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Altri, Kurosaki Ichigo
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Life smell as...'
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Powerless.

 

 

 

«And you held it all but you were careless to let it fall
You held it all and I was by your side, powerless »

Powerless- Linkin Park.

 

 

 

 









Ichigo se ne sta lì seduto nella saletta d'attesa, mentre miriadi di camici bianchi gli passavano insensibilmente davanti.

Fuori piove. Una pioggia torrenziale che sembra non debba mai smettere di cadere.

Non si era mai sentito più impotente di così.

 

Se solo fosse stato più attento, se solo fosse...

Dannazione!

 

E Linalee ora è di là, nella sala operatoria, sotto i ferri dei chirurghi di quell'ospedale.

Ichigo poteva ancora sentire il rumore dell'ambulanza rimbombargli nella testa.

 

Avrebbe dovuto essere lui al posto suo, in quel momento.

Se solo fosse stato più attento nei suoi confronti, a quell'ora non ci sarebbe stata lei in quella sala operatoria.

Quando avevano visto quella macchina sportiva arrivare a velocità folle giù per la strada non si erano preoccupati di quel che sarebbe potuto accadere.

Erano sul marciapiede, al sicuro.

Stavano tranquillamente passeggiando come i pochi passanti di quell'ora insolita.

Come in una specie di film dell'orrore privato che si svolgeva dietro le sue palpebre, rivedeva quei secondi fatali che lo avevano portato in quel dannatissimo posto dalle pareti bianche.


La macchina che sbandava sul terreno bagnato, deviando verso il marciapiede dove loro stavano camminando, Linalee che, voltata verso di lui, sbarrava gli occhi terrorizzata.

Il fischio lancinante della gomma che frenava sull'asfalto.

 

E poi tutto acquistava all'improvviso un'accelerazione straordinaria.

Ichigo che vede la macchina arrivare alle proprie spalle, e viene poi spinto lontano da qualcosa.

Un urlo e uno schianto infernale. Poi tutto diventa confuso.

Grida sconvolte attorno a lui, gente che comincia ad arrivare da tutte le parti, e in lontananza il suono dell'ambulanza.

E lui che si guarda attorno, barcollando come un naufrago perso fra i flutti.

Linalee. Dov'è Linalee?

E poi tanta gente, attorno alla macchina schiantata contro un palo, che tenta di spostarla.

Linalee, Linalee. Non si accorge nemmeno, Ichigo, di stare urlando quel nome.

Si fa largo attraverso la folla, ma gli sembra quasi di camminare sott'acqua, al rallentatore.

 

La sua Linalee, giace a terra, attorno a lei, come un fiore vermiglio si allarga una macchia di sangue. Ha battuto forte la testa, è stata sbalzata via dall'urto con la macchina.

La guarda incredulo, non può essere. Non è Linalee quella lì a terra, no, assolutamente.

Lei è lì, da qualche parte in mezzo alla folla che lo sta cercando.

Ma prima ancora di riuscire a realizzare con lucidità cosa sia successo, mani forti lo spostano da lei.

La mettono su una barella e cominciano ad allontanarla da lui.

Ichigo corre, lottando con la folla per non essere sommerso ad ogni passo, si fa strada con forza fino alle porte dell'ambulanza e si lancia all'interno poco prima che le chiudano dietro di lui.

Ora è tutto estremamente chiaro.

 

Linalee si è voltata, e ha visto la macchina arrivare verso di lui, e in un gesto disperato ha usato tutta la sua forza per spostarlo da quel luogo.

Linalee gli ha salvato la vita.

Non può assolutamente farsi prendere dal panico, deve rimanere lucido. Deve aiutarla con tutti i mezzi che conosce.

E con precisione, Ichigo comincia a snocciolare informazione dopo informazione tutto quanto i paramedici dell'ambulanza gli domandano.

 

Attende. Attende disperatamente che quella lucina da rossa passi a verde. Attende che la barella su cui hanno deposto Linalee esca fuori dalla sala operatoria, e che un qualche chirurgo molto distinto e stanco, come quelli che si vedono nei film, esca fuori a dirgli che “la ragazza è ancora in gravi condizioni, ma per ora è fuori pericolo mortale”.

Attende.

E ha fatto tutto il possibile per attenderla. Le ha donato il sangue quando gli è stato richiesto. Ha firmato il modulo per donare i suoi organi a lei se fosse stato necessario, qualsiasi cosa.

Vuole solo che Linalee esca da quel luogo.

Nella mente di Ichigo quella sala operatoria ha assunto un aspetto malevolo, una specie di buco nero che ha risucchiato tutta la luce che il suo piccolo sole forniva al suo mondo interiore.

Fuori continua a piovere incessantemente.

 

Sono ore ormai, che aspetta seduto su quella sedia di plastica un qualche segno da parte della sala operatoria. Ha resistito al sonno, ha resistito alla fame, alla sete, al bisogno di entrare là dentro e di urlare.

Ha resistito perfino alla pioggia che snervante continua a battere sui vetri delle finestre dell'ospedale, quasi volesse sottolineare qualcosa nella sua mente.

 

È tutta colpa tua.

Se solo te ne fossi accorto prima, se solo non fossi stato così sicuro di te in quel momento, ora lei non sarebbe là dentro.

 

Avrebbe voglia di mettersi a piangere. Nascondere la testa fra le mani e piangere tutte le lacrime che possiede. Se solo potesse servire a qualcosa.

Fissa i palmi delle proprie mani.

Non erano quelle le mani che avrebbero dovuto spingere Linalee lontano dalla macchina?

Perchè dannazione non si sono mosse al momento giusto?

Perchè?!

 

Una sfumatura nuova sul pavimento.

Ichigo alza di scatto la testa.

Voci dalla sala operatoria.

Una barella viene fatta avanzare verso l'ascensore dentro cui scompare.

Ichigo si alza e fa per raggiungerla, ma viene bloccato da un chirurgo che inizia a parlare con lui.

Ascolta tutto quanto, senza muovere un muscolo, pronto a ricevere il colpo finale.

Tutte le lacrime che non è riuscito a far scendere prima, ora scorrono libere sul suo volto.

 


 

 

Ciao...”

Ciao.”

Mi hanno detto che hai aspettato accanto al letto tutto questo tempo.”

Ti avrei aspettata per sempre...

Linalee...”

Shh...

Non piangere Ichigo. Sono qui. Sono sempre qui.”

Una mano calda, seppur ancora debole, accarezza piano i capelli di Ichigo. Vorrebbe essere più forte, sorridere come fa lei.

Scaccia piano le piccole lacrime formatesi agli angoli degli occhi.

Non sarò mai più così impotente. Te lo prometto.” mormora piano.

Linalee sorride piano mentre gli bacia la fronte.
 

 

Author's Notes:

E' la prima FF lievemente angst che scrivo. Non so nemmeno se si possa definire angst una storia del genere.
SI ringrazia innanzitutto "Powerless" dei Linkin Park.  Magnifica canzone, magnifiche parole, che mi hanno ispirato questa piccola storia.
Mi sembrava inoltre adatta al pairing. Qualcosa che avrebbe potuto avere senso per loro.
Chissà se ho visto giusto?

Ringrazio ovviamente chiunque leggerà o commenterà questa storia.

Kaye.

 

  
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