"Credo di essere la classica donna che ha paura dell' amore e di essere amata, a cui batte il cuore per un nonnulla, ma che non si sbilancia mai per paura di essere ferita, che preferisce lasciar perdere e vivere di rimpianti piuttosto che di rimorsi.
Credo di essere la classica donna che odia il suo corpo, le sue forme, che si sente in trappola e che vorrebbe fuggire ma non può.
Credo di essere la classica donna che pensa troppo e che non riesce a spegnere il cervello, nemmeno quando sono le cinque di mattina e sto bevendo una semplice tazza di té al mandarino.
Mi chiamo Cecilia, ho ventisette anni, sono una giovane donna e il mio mondo si é appena sgretolato in mille pezzi".