Eccone un altro.
Da tempo passavo nell’ombra tutto il tempo.
È questo ciò per cui io ed i miei simili siamo stati creati.
Siamo heartless.
Senza cuore.
O meglio ci definiscono tali.
In realtà un cuore ce l’abbiamo, ma è solo un ammasso di oscurità e pensieri negativi.
I pallidi sospiri della nostra esistenza precedente.
Ora siamo solo ombre che cacciano nell’ombra e che creano altre ombre a caccia di cuori da consumare.
Io sono solo un altro tra le decine di shadow che probabilmente è stato mandato su quel mondo per prendere un cuore sperando che serva a qualcosa.
Non so niente di me.
So solo di essere nato da cuore di una persona malvagia per dare vita all’ oscurità.
Non da molto, altrimenti sarei già un neoshadow, o un invisibile.
Se si riesce a prendere molti cuori cominci ad evolvere diventando più forte e più resistente trasformandoti letteralmente in un altro heartless.
Almeno così fanno i puri.
I fantocci, quelli che vengono creati ‘artificialmente’ non hanno questo privilegio.
 
 
Mi ricordo che qualche tempo fa un uomo mi chiese di risparmiarlo affermando che non aveva fatto niente.
Ma nessuno è mai veramente innocente.
E per noi non è importante.
Abbiamo poco tempo.
Ho ti muovi per evolvere o almeno per mantenere in vita o sparisci.
È questa la fine degli heartless che non sono abbastanza rapidi o fortunati.
Semplicemente spariscono.
Ho pensato varie volte se dovessi smettere o meno per sparire, ma la paura dell’ignoto mi ha sempre frenato spingendomi invece a continuare a far soffrire la gente.
Nel mio cuore nero albergava anche la tristezza per quel che faceva.
Non è mai facile togliere una parte così importate ad un’altra persona anche per un ‘senza cuore’.
Quando apparvero, cominciai ad invidiare i nessuno.
Loro non avevano questa fretta di fare qualcosa.
Loro non sparivano nel nulla se si fermavano.
Loro non avevano cuore, quindi non soffrivano per il fatto di far soffrire la gente, e non avevano paura del buio e dell’ignoto.
 
 
Io invece sono rilegato qui.
Alla condizione di servo, prima di quel signore poi di quell’altro.
Mi dispiace per alcune persone a cui ho rubato il cuore, ma non avevo altra scelta.
Se non l’ avessi fatto io avrei perso l’ occasione e sarei sparito nel nulla.
I miei padroni mi fanno prendere anche cuori per sperimentare su di essi strani macchinari che io non conosco e che probabilmente non conoscerò mai, dato il mio destino.
 
 
Vorrei tanto essere come quello shadow che vidi un po’ di tempo fa.
Credo che fosse un anno fa quando mi trovavo nella fortezza oscura.
Ho incrociato uno strano shadow che andava di fretta.
Per un attimo si è fermato e mi ha guardato negli occhi.
Non mi abituerò mai a vedere quegli strani occhi gialli luminosi simili a fari d’auto.
So che li ho anche io, ma semplicemente non mi piacciono.
Quell’heartless, però, era diverso.
Vidi una specie di guizzo di speranza e di forza mentre nel suo cuore sentì ancora una potente luce dentro quell’involucro nero.
Non so chi fosse, ma non lo vidi più dopo che schizzò via rapidamente alla ricerca di qualcosa.
Peccato.
Mi chiesi se lui potesse aver dei sentimenti o se fosse diverso.
Qualcuno in cui sopravvivere, almeno nei ricordi una volta che fossi sprofondato nell’oscurità.
 
 
Ora non ci sono più padroni, ma comunque dobbiamo ancora cercare cuori.
Sono in viaggio dentro un varco oscuro.
Mi trovo in un mondo invaso dalla luce su una spiaggia.
È molto caldo, ma riesco a sopportarlo.
Vedo un possibile obbiettivo: un ragazzo.
Ha i capelli d’ argento ed il suo cuore emana una forza incredibile.
Non c’è nemmeno poca oscurità, quindi dovrebbe essere facile sconfiggerlo.
Eppure qualcosa mi turba.
C’è una strana forza in quel ragazzo.
Ma non posso fermarmi, devo attaccare.
Mi lancio in avanti silenziosamente.
Sono a pochi metri quando una voce urla: “RIKU!!! ATTENTO!!!”
Quello che avevo preso di mira si volta di scatto e con una rapidità incredibile evita il mio attacco.
Mi guardo rapidamente attorno per vedere chi ha urlato e vedo un ragazzino dai capelli marroni e gli occhi blu simili al mare.
Appena lo vedo una strana sensazione mi pervade.
Io l’ho già visto quel ragazzo.
Questo è il pensiero che mi blocca per una manciata di secondi.
Sufficientemente letale.
Una lama dal potere incredibile mi trapassa.
Ho appena il tempo di sorridere amaramente, anche se non so se un heartless possa sorridere, sapendo che quello era il mio destino fin da quando sono diventato così.
Poi sprofondo nell’oscurità.
Un’oscurità che in un certo senso mi da pace.
 
 
 
 
 
“Riku aspetta!” Disse Sora mentre l’amico distruggeva l’heartless.
Ma era troppo tardi.
Aveva la sensazione di avere già visto quell’heartless.
Sapeva di sembrare stupido, tutti gli heartless si somigliavano, ma era stato come riconoscere un particolare che l’aveva attratto.
“Scusa, Sora, dicevi?” Chiese Riku mentre sorrideva per aver distrutto l’heartless.
“No, niente… Solo una sensazione.” Disse il giovane soprapensiero.
“Dannati heartless!” Disse irritato l’ albino. “Ma perché devono attaccarci!? Cosa gli abbiamo fatto!?”
‘Già, perché?’ Si chiese Sora.
 
 
 
 
 
 
 
Allora, questa schifezza mi è venuta fuori dopo aver letto ‘Un heartless per amico’.
Ho sempre visto queste creature un po’ come dei burattini che eseguivano gli ordini del loro padrone.
Ho voluto dare una volontà a questo heartless pensando che bene o male fosse un heartless normale.
Questa One-Shot è dedicata a Reno_Dedé_Turks a cui piacciono i personaggi malvagi e gli heartless a cui spero piacerà.