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Autore: Hui    07/10/2012    5 recensioni
- Behind those smiles,he’s actually suffering…
“Whenever Gongchan would experience pains he would take pain killers and go on with his promotions with bright looks, making it unaware to fellow B1A4 members and fans.”-
{ ShinChan / BaYoung }
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Only One.

- My breath seems to have stopped.

Un giorno nuovo.
Finalmente , un nuovo giorno era ormai sorto.
Ma non un giorno qualunque , ma l’inizio di una storia , della loro storia.
I giorni erano passati troppo in fretta da quella mattina in cui la loro vita aveva preso “magicamente” ad essere migliore.
Era l’amore , che poteva trasformare un ranocchio in un principe , un mostro in un bellissimo ragazzo e che poteva alleviare tutto , o almeno così si sperava.
Ma i giorni passarono, sempre più pesanti.
Il loro programma era stato ben riempito con voli , fansign e live.
Non ce la faceva e Shin lo sapeva.
Tutti lo sapevano, ma preferivano rimanere zitti perché non erano mai sicuri se le loro preoccupazioni fossero infondate o meno, tuttavia però ne erano a conoscenza: Gong Chan Shik era testardo.
La sua indole ostinata lo obbligava a subire il dolore e a imbottirsi di pillole.
Ma non poteva guardarlo da lontano e avvicinarsi subito dopo come se niente fosse, lui lo amava troppo per restare fermo a guardarlo.
Un giorno successe, davanti alle fans.
I sudori comparvero sul suo viso, le mani presero a tremare e poi il dolore, quell’acuto dolore che veniva troppo spesso negli ultimi giorni.
Se la cavò grazie al gruppo, che liquidò presto il fansign, tornandosene nel dormitorio.
Quella era stata una delle poche volte, forse anche l’unica, in cui i membri erano riusciti a vedere la sua faccia corrugata, stanca, appesantita da quel peso che portava con sé.
Jin si chiedeva spesso come faceva, anche lui ne aveva passate di pesanti con la sua salute, ma non riusciva a nasconderlo nel gruppo, forse con le fans, ma con il gruppo si lasciava andare al dolore, anche in pianti a volte.
Invece Gong Chan era come se allontanasse tutti.
Ma quella mattina iniziò particolarmente strana, troppo strana.
 
Non riusciva a muovere un muscolo.
 
Le gambe si rifiutavano di scendere dal letto, le mani a fatica gli davano dei colpetti, ma sentiva come se i muscoli non volessero collaborare.
Tutti ormai si erano alzati in piedi, pronti per affrontare i vari show a cui dovevano partecipare.
Shin, non vedendo la presenza del ragazzo in cucina, ritornò in camera, sedendosi al bordo del suo letto.
- Cos’è, oggi non hai voglia di alzarti?
- Mh, penso che me ne starò a dormire, solo per oggi.
Non era da lui , decisamente.
Shin lo squadrò attentamente.
C’era qualcosa di strano in lui, solo “ cosa ” ?
- Hai.. un attacco?
Spesso erano tendenti nel raggirare quel discorso, meno si parlava della sua salute meglio era. Ogni volta che iniziavano a discutere: Shin ripeteva di dirlo ufficialmente, così avrebbe risparmiato dolore in più, ma Gong Chan insisteva nel fatto che non poteva. Tutto per le fans. Tutto per il gruppo.
- No, sono solo un po’ stanco.
La mano del più vecchio andò ad adagiarsi sulla sua fronte, guardandolo poi con sguardo rimproverante.
- Chan, stai scottando. Questa è la volta buona che ti porto in ospe-
- Sto bene, ho detto. Mi alzo, honey.
Eccolo, il suo punto debole.
Ogni volta che voleva deviare il discorso, bastava che affusolasse le labbra e dicesse quell’ “honey” che faceva letteralmente impazzire al più alto.
- Sai che mi preoccupo per te, lo sai benissimo. Così.. se avessi male vedi di dirmelo subito. Ti prenderei la mano, te la bacerei e ti direi “va tutto bene”.
Proprio come le sue parole, gli prese la mano, dandogli un umido bacio sul dorso.
Poi scomparì, ritornando in cucina dove invece lo attendeva l’autista, pronto a scortare Shin, Sandeul e Baro ai loro programmi.
 
I due si appartarono in bagno, anche se tutti lì dentro sapevano di loro, preferivano avere un po’ di privacy.
Il leader lo guardò curioso, un po’ sorpreso, ma era tutta scena: sapeva che quel ragazzo di tipo “B” , quel ragazzo cattivo che tanto amava, non avrebbe resistito un secondo in più senza baciarlo.
Così fu.
Baro gli afferrò il viso, rompendo spudoratamente la distanza tra le loro labbra, infilandoci la lingua che subito andò a scontrarsi quella del leader, unendosi in una specie di danza.
Le dita delle mani andarono ad intrecciarsi sui suoi capelli rossi, amava quel colore, trovava che gli donasse carisma e un’immensa bellezza.
Ma non era l’unico a pensarla così.
Jin adorava il biondo unico di Baro.
Trovava che si addicesse a lui, più di ogni altro colore.
Infondo un ragazzo con i capelli biondi era solito dirsi “un mascalzone” da loro, e lui lo vedeva proprio così: il cattivo ragazzo a cui non era riuscito a non cadere ai suoi piedi, alla fine un po’ tutti amiamo quei cattivi ragazzi che nei momenti migliori mostrano la loro vera “bontà”, nonché l’amore.
Uno sguardo.
Bastava solamente che i loro occhi si incontrassero, o che le mani si sfiorassero per far crescere in loro il desiderio di baciarsi, di prendersi per mano, di confortarsi con parole dolci.
Ma sapevano di non poterlo fare.
La maggior parte del tempo lo passavano davanti ai vari obbiettivi delle fans, come solo potevano immaginare di baciarsi davanti a tutti?
Non potevano, ma a loro andava bene anche così.
Per loro bastava il solo fatto che la notte dormissero insieme, che nelle giornate libere finissero con il gemere l’uno sopra l’altro, e che stessero fianco a fianco.
 
- Hyung, ora devo andare.
- Mi mancherai.
- Anche tu. Ma pensiamola così: quando tornerò, tu sarei il meglio che io possa trovare.
Quella frase lo fece arrossire, come d’altronde il suo colore di capelli.
Lo lasciò andare, come una madre lascia andare il proprio bambino al primo giorno di scuola, con un senso di vuoto nel petto.
 
Jin uscì dal bagno, quando una mano lo costrinse a deviare direzione.
- Vecchia volpe, dove pensi di andare, eh?
- Ts, com’è che l’orso ha deciso di andare in letargo? Guarda che tutti gli altri sono usciti.
Era loro “usanza” stuzzicarsi il più possibile.
- Devi tenere d’occhio Gong Chan, ti prego.
- Sai com’è. Se capisce che lo controllo troppo poi scopre sempre che sei stato tu a dirmelo.
- Allora.. accompagnalo solo. Oggi deve fare un servizio fotografico e tu sei libero. Anche solo vederlo da lontano e assicurarsi che stia bene, non ti chiedo altro.
Il rossiccio ci pensò su, annuendo subito dopo.
Ormai lui aveva preso i “B1A4” non solo come semplici compagni di gruppo, ma nemmeno come amici: loro erano la sua famiglia.
 
Fortunatamente, il modello “fotoscioppato” Gong Chan , come era sua abitudine chiamarlo nel gruppo, aveva soltanto il servizio fotografico nel pomeriggio. Passò tutto il tempo a cercare di abbassare la temperatura corporea.
Solo poi, riuscì a tranquillizzare il respiro, e le gambe si sbloccarono, come il resto del corpo.
Quando lui e il leader arrivarono dentro alle quattro mura dell’edificio, subito due stylist lo presero per le braccia, trascinandolo dentro ad una porta.
Tutto di lui cambiò.
Non riusciva nemmeno a riconoscersi davanti allo specchio.
- Wow, è la prima volta che porto i capelli così.
Di fatto erano stati alzati, facendogli scoprire la fronte.
- Il mio piccolo Channie sta crescendo, sento che devo piangere.
Disse ironicamente il rossiccio, mentre osservava ogni suo movimento da parecchio tempo e il più piccolo l’aveva notato.
- Hyung, non serve che mi controlli.
Andrò dritto al punto, mentre nel frattempo ne approfittò per ingoiarsi altre due pillole, che sommate alle altre prese nella notte e in mattinata, erano già sei.
- Yah! Sono venuto per vedere il mio piccino maturare.
Ma aveva c’entrato nel punto, tanto che Jin lo trattenne quando il regista chiamò il giovane.
- Gong Chan, sai cosa vorrebbe Shin, che andassi in ospedale.
- Ora.. devo andare, altrimenti mi sgrideranno.
- Prometti di pensarci, mh?
L’altro fece un accenno con la testa, avviandosi alla sua postazione.
 
Il dolore era sempre lì, pulsante.
Lo poteva sentire, invadergli lo stomaco, bussare contro il suo organo.
Aveva notato che il suo corpo non stava producendo liquidi da troppo tempo, e che era riuscito a perdere peso, il che gli aveva procurato ad una ramanzina di Shin, che lo imbottiva subito di cibo.
 
Ma lui stava male. Lo sapeva, il suo corpo ogni minuto glielo comunicava.
 
Le luci delle lampade a tungsteno puntate su di lui gli procuravano un fastidio tale da chiudere gli occhi, pur essendo a metri di distanza da lui.
I vestiti di per sé semplice, avevano iniziato a pesargli , come se fosse stato vittima del suo corpo minuto.
 
Poi c’era lei.
La strana sensazione di vuoto che compariva e scompariva in lui.
Poi si fermò, vacillando nella sua mente, rendendolo più confuso che mai.
Le voci esterne gli sembravano tutte ovattate, così lontane che si fermò a pensare di essere in un incubo.
Ma purtroppo non era così, e il leader l’aveva notato.
 
Poi la vista divenne scombussolata, non capiva perché la stanza tutto d’un tratto si fosse capovolta.
Sentiva come un brusio di urla provenire da lontano.
 
Stava morendo?
Era questa la famigerata morte che tutti temevano?
 
Poi lo vide, il compagno che trovava essere come un fratello maggiore. Lui adorava Jin, aveva sempre sperato di poter diventare come lui, un giorno.
Ma perché in quel momento se ne stava a scuoterlo in quel modo?
Lo afferrava per le spalle, eppure lui non sentiva questa stretta, come non sentiva più nulla: ne dolore , ne peso , ne urla.
 
Non piangere, hyung.
Perché piangi?
Tu non puoi, se Baro ti vedesse così?
 
Urlò quelle parole che alla fine dei conti, Jin percepì come bisbigli.
 
Tutto finì.
Finì quella specie di “paradiso” o di “incubo”.
Finì quella sensazione di libertà che aveva provato.
E fece posto il dolore.
Lo prese dalla testa ai piedi, facendolo contorcere su se stesso, solo ad allora si rese conto di essere a terra, con la spalla dolorante dall’impatto subito.
 
L’unica cosa che riuscì a dire prima di perdere conoscenza fu..
- Shin.. ho bisogno di lui.



Note: I'm still alive . ♥
Sono ancora viva , non vi preoccupate . Solo è stata una settimana impegnativa e volevo poter scrivere bene questo capito, essendo il PENULTIMO .
E' già , il prossimo sarà l' ultimo .
.. Che tristezza . ; ;
Però non preoccupatevi , ho già in mente di scrivere un'altra fan fiction - che avevo giù anticipato - sempre sui B1A4 , ma più avvincente , dove loro non sono " Jin Young , il leader dei B1A4 " .
Non ho ancora deciso chi mettere come pairing , visto che ovviamente penso che a fine storia ci sarà qualcosa anche di romantico ; ma mi ci vuole un personaggio agile , che fa la parte del " cattivo " , ma non " oddio è un cattivo primordiale " solo vorrei qualcuno un po' freddo di carattere ; e ovviamente poi un ragazzo sensibile - I NEED IT .
Quale mi consigliate ? ~ Io ci vedo bene una ShinChan - vedo ShinChan dappertutto - oppure anche una JinChan , o anche una BaDeul , solo dal semplice fatto che mi ci vedo troppo bene Sandeul , ma non saprei con chi abbinarlo e conosco solo la valida " BaDeul " . Ma voglio le vostre opinioni - again ; 3 ; -
La tastiera mi va , per cui posso TOTALMENTE SCLERARE : porca- i B1A4 avranno un loro concerto . La Wm Ent. è stata degna di nota . Ha fatto crescere un gruppo tamente tanto che dopo un anno e poco più farà un suo " solo concert" .
Diciamoci la verità , molti gruppi sono estinti , tanto che ci diciamo " ah , ma questi non si sono fatti più sentire ".
Mentre i B1A4 sono debuttati alla grande , prendendo proprio il volo - gioco di parole " let's fly " - verso la fama .
Loro diventeranno molto famosi . Se potrei scommettere su un gruppo , scommetterei su di loro .

MA , torniamo a noi . L'altro capitolo era per " sbarazzarsi " di quello lì , così forse ora avete capito il " Ma .. " che collega questo capitolo . Spero vi sia piaciuto , ma non solo questo , spero vi sia piaciuto tutto in sè , davvero .
Ah , ho pensato di aggiungere il fatto che le convulsioni di Gong Chan , le ho prese da un video alla tv , dove parlavano di un uomo che aveva avuto un problema al rene e che è stato operato quando ha avuto forti convulsioni : robe così .
Per cui ho cercato di attenermi alla realtà , poi chiedeo scusa se ho esagerato , ma volevo approfondire quel momento .

Non ho altro da dire , godetevi l'ultimo episodio del prossimo capitolo .


- Stay tuned.
   
 
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