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Autore: gianlucairis    09/10/2012    0 recensioni
Poesia che parla del rimpianto di qualcosa che si è fatto e ora lacera i nostri pensierie il nostro corpo.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce della luna entrava dalla finestra,
lasciata aperta per sentire l'aria fresca sulla pelle,
ma non un soffio di vento si creava quella notte di torbida estate,
come se anche la natura volesse privarmi di un pò di sollievo.
Nel chiarore della luna, che illuminava leggermente la stanza
e poi colpiva il mio viso, ripensavo al male causato e il battere del mio cuore
si faceva sempre più forte, quasi come se volesse scappare dal petto,
privandomi così della vita che ormai non meritavo.
Guardando il cielo notturno neanche una nuvola, neanche una stella,
solo la luna che sembrava ricambiare il mio sguardo con disprezzo e dolore.
Mentre per le vie e le strade tutto taceva in un silenzio assordante,
dentro di me si stava scatenando una tempesta che non riuscivo a dominare.
Una lacrima di rimpianto scendeva lenta sul mio volto
mentre sentivo il dolce frinire delle cicale,
che alle mie orecchie pareva un suono di tormento.
I miei pensieri s'intrecciavano e confondevano la mia mente, che tornava sempre
a quel ricordo, un ricordo che vorrei poter dimenticare,
ma che comunque rimarrà per sempre indelebile, come le macchie di sangue
che impregnano i vestiti e ostinate non possono essere cancellate.
  
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