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Autore: _eco    12/10/2012    9 recensioni
Le guardai tutte. Una ad una. [...]
Mi domandai cosa vedessero tutte loro guardando Susie Salmon.
Io non potevo saperlo.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ho letto questo bellissimo libro, poi ho guardato il film. In entrambi i casi sono rimasta affascinata e amareggiata nei momenti in cui Susie incontra o ripercorre le vite delle vittime del suo stesso assassino. E ne è uscito sto papocchio qua. Buona lettura ;D

Guardai


Le guardai tutte. Una ad una.
Guardai Jackie Meyer. Jackie che indossava ancora il suo ridicolo maglioncino a righe bianche e rosse che la faceva somigliare tanto ad un lecca-lecca natalizio.
Ricordai che anche io, quel giorno, avevo con me qualcosa di ridicolo. Era un insulso berretto di lana con tanti campanellini che vibravano al minimo movimento del capo. Me l’aveva fatto mia madre.
Pensai a Jackie, e immaginai che anche lei avesse provato lo stesso mio imbarazzo nell’indossare il suo maglione. Di positivo, però, c’era che io avevo potuto togliere il berretto appena svoltato l’angolo.
Guardai Flora Hernandez. Flora e i suoi riccioli di miele che sfioravano il collo roseo. Flora che stringeva la manina di una bambola di pezza, il cui corpo di stoffa accarezzava l’erba verde.
Ricordai la mia vecchia bambola di pezza. La rividi adagiata fra i cuscini del mio letto, le guance rosse, i capelli di lana nera, gli occhi di un azzurro cielo.
Guardai Leah Fox. La guardai fisso. Quel bastardo l’aveva inclusa nella sua disgustosa recita per far sì che nessuno avesse sospetti su di lui a proposito del mio omicidio. Aveva tirato fuori il nome di una ragazzina di appena dodici anni con l’apparecchio ai denti e la passione per la cioccolata.
Guardai Sophie Cicchetti, che non era una ragazzina bensì una donna. La vidi con il suo vivace rossetto e le palpebre truccate da un mega ombretto azzurro.
Guardai Sophie e pensai a Clarissa. Quante volte, in segreto, avevo invidiato le sue scarpe con la zeppa, i suoi trucchi, i suoi vestiti alla moda? Quante volte avevo voluto avere un ragazzo, come lei?
Fu allora che pensai a Ray. Pensai che io ce l’avevo quasi, un ragazzo.
Guardai Leidia Johnson. La piccola Leidia, troppo piccola per andare via. Sei anni appena, il viso paffuto, un nastro fra i capelli e i polpastrelli impasticciati di colori a tempera.
Così pensai a Buckley. Buckley e il suo disegno attaccato al frigo.
Susie si trova nella Terra di Mezzo.
Avvertii la sua voce, come se un soffio di vento avesse deciso di portarmela indietro.
Poi fu la volta di Wendy Ritcher. Wendy che aveva tredici anni e una palla da basket sottobraccio.
Pensai a Lindsey, che amava lo sport. Lindsey che aveva tredici anni, quel giorno, e che crebbe all’improvviso. La vidi correre fra gli alberi del quartiere – veloce, più veloce – e scappare da tutte le domande, tutti gli sguardi compassionevoli.
Mi domandai cosa vedessero tutte loro guardando Susie Salmon.
Io non potevo saperlo.
Ma, cosa ancora più importante, mi domandai che razza di bestia poteva essere colui che non aveva visto tutta quella vita negli occhi di chi aveva ucciso.
  
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