Era una giornata di sole e sul covo dell'akatsuki tutti si facevano i fatti loro. Poi a disturbare come sempre arrivò un esserino con la maschera arancione chiamato comunemente....Tobi.
Tobi: "Ciao ragazzi! C'è qualche possibilità che io entri nell'Akatsuki?"
Tutti: "Uhm...fammici pensare...no."
Tobi: "Ok."
Erano tutti a sedere a cerchio a fare il gioco dell'alfabeto.
Kisame: "A...Alici!"
Kakuzu: "B...Borsellino!"
Zetsu: "C...Carne!"
Dei: "D...Deidara!" (egocentrico)
Ita: "..."
Leader: "F...fine! Mi annoia questo gioco!"
Infatti facevano quel gioco ogni giorno. Com'era possibile che il suo gruppo di criminali seri...fossero così pazzi? La sua squadra conteneva un pesce, una pianta carnivora, un emo, un effeminato, un burattino, un politeista e uno che per due soldi si sarebbe pure ucciso. Ma come si fa? E' da molto tempo che lavoravano per lui. Come avevano fatto a sterminare tutte quelle persone? No, non erano attacchi di pazzia, ma di intelligenza. E poi tra loro c'era quel rompiscatole, che comunemente veniva chiamato...Tobi. Il capo si alzò trionfante.
Leader: "Ragazzi! Noi siamo un gruppo di criminali seri...anzi serissimi! Non possiamo permetterci di fare questi giochi da bambini! Anzi sapete che vi dico? I bambini sarebbero più bravi di voi a fare i criminali!
Pensateci un po’ su!"
Il leader se ne andò tutto arrabbiato. Gli altri si guardarono a vicenda con punti interrogativi.
Zetsu: "G...gambero!"
Ita: "..."
Kis: "I, itachi-san *_*"

Leader stava andando a letto, ma non riuscì ad addormentarsi, non sopportava le vocine di quelli che erano i suoi compagni. Decise di andare fuori, sotto la poca luce della luna.
Leader: "Lo penso e lo ridico, preferirei una squadra di poppanti che quella banda di pazzi!"
Detto questo si coricò e si addormentò. Fu sera e fu mattina e il nostro personaggio misterioso si svegliò. Si guardò in giro, non era nel suo letto, nel suo covo con quelli lì. Si era addormentato fuori. Decide di rientrare e dare un occhiata. Silenzio... poi si sentirono dei pianti. Il leader corse subito nelle stanze...no! Non poteva essere! Andò nelle altre stanze...impossibile...tutti i membri dell'akatsuki erano diventati dei neonati. Com'era successo? Che era accaduto quando lui era fuori? Riunì tutti i bambini, piangevano tutti.
Leader: "E ora come si fa?"
Si diede un pizzicotto. Era tutto vero. Non stava dormendo. Per prima cosa per calmare alcuni bambini diede un po’ di soldi a Kakuzu, una bambolina che assomigliava a Deidara(o forse era lui) a Sasori, a Kisame un bel pesce grande, a Tobi una martellata in testa. Ora doveva pensare a Deidara, Zetsu e Itachi. Hidan già aveva pensato da sé prendendo un libro.
Leader: "Che leggi di interessante Hidan?"
Hidan: "Come saclificale il bibelon."
Leader: "Ah interessante."
Ita: "..."
Zetsu: "Papà! Ho fame!"
Dei: "Papà! Mi tono pittiato addotto!"
Leader: "=_________="
Che il suo desiderio si fosse realizzato? No! Non poteva essere! Certo che no. Come poteva essere successo?
Dopo aver fatto dormire tutti i bambini si fece buio e si accorse che non ci sapeva proprio fare. Andò a letto anche lui e non ci riuscì, soprattutto per i pianti di Itachi. Allora decise, come la sera prima, di andare a letto sotto la poca luce della luna. Fu sera e fu mattina. Si risvegliò, si guardò in giro.
Leader: "Spero che sia stato solo un brutto sogno."
???: "Ehi capo! Che ci fa qua fuori?"
Verso il capo si avvicinò Deidara, era vestito con un top e una minigonna.
Leader: "Nulla Deidara. Ma che ci fai vestito così? Sembri una femmina!"
Dei: "Ahahaha! Che spirito...lei è proprio un gran uomo!"
Lo prese a braccetto.
Dei: "Andiamo^^"
Leader fece come gli era stato detto dall'effeminato. Infatti...Deidara era un pò effeminato, da lui si poteva aspettare di tutto. Sospirò, era tornato tutto normale. I due rientrarono al covo e lì una brutta sorpresa lo attese. Si, tutto era tornato normale. O almeno credeva... non erano piu' dei poppanti che strillavano lacrime, ma erano tutti vestiti con top e minigonna.