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Autore: Mrs Spoon    18/10/2012    10 recensioni
-Ormai sono notti e notti che faccio sempre lo stesso sogno.
Io,Sara Lewis,normalissima impiegata nello stare notte e giorno in giro per le vie di Londra e Liam,Liam James Payne,quel famosissimo ragazzo che mi ha rubato il cuore,insieme.
Insieme su un letto,di prima mattina,con il sole abbagliante negli occhi che ci sveglia,dopo una nottata decisamente insonne.
Insieme?
In realtà non è stato tutto un sogno.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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" A rainy day."
 

Belle,vi consiglio vivamente di leggere la OS con questo come sottofondo:
www.rainymood.com/
 

 

-28 ottobre.

Qui a Londra fa un gran freddo e,guarda un po' che novità,piove.

E io mi trovo sul ciglio della strada,con un paio di tacchi che ho usato solo una volta nella mia vita,vestita come se fuori ci siano 40 gradi.

Per fortuna ho portato l'ombrello,a Londra l'ombrello è come un migliore amico.

Ma vi giuro che quando sono uscita c'era il sole.

O forse l'ho sognato quel sole abbagliante entrare dalle fessure della tapparella.

Ma che cazzo.

Di nuovo quel maledetto sogno.

Quel sogno così realistico.

E non me ne sono nemmeno accorta.

Pff.

 

Ormai sono notti e notti che faccio sempre lo stesso sogno.

Io,Sara Lewis,normalissima impiegata nello stare notte e giorno in giro per le vie di Londra e Liam,Liam James Payne,quel famosissimo ragazzo che mi ha rubato il cuore,insieme.

Insieme su un letto,di prima mattina,con il sole abbagliante negli occhi che ci sveglia,dopo una nottata decisamente insonne.

Insieme?

In realtà non è stato tutto un sogno.

 

Io e Liam siamo stati insieme,si,eravamo felici,felicissimi.

E poi il buio.

Poi quel maledetto martedì,martedì 14 agosto 2011.

 

Era uno dei quei rarissimi giorni in cui a Londra splende il sole.

Io e Liam eravamo felicemente appena usciti da quella famosa caffetteria detta Starbucks,lì dove ci eravamo conosciuti.

Felici.

Mano nella mano.

Impegnati ad essere felici tanto che quella macchina che andava ad alta velocità non l'abbiamo nemmeno vista.

Nemmeno sentita,da lontano.

La ricordo ad un palmo di distanza da me e poi niente.

Zero.

I ricordi di quella giornata svaniscono e riprendono in ospedale,con un braccio ingessato e nella testa il suono della sua risata incantevole.

Mi svegliai di soprassalto ed Elisa e Ginevra,le mie migliori amiche,erano al lato del mio letto.

“Dov'è Liam?” cercai di chiedere,ma lo shock non era ancora svanito e dalle facce di tutti avevo intuito che non avevano compreso un bel niente.

“LIAM!” urlai poi,schiarendomi bene la voce.

“Sara... Liam è sotto shock,ma è uno shock complicato,lui è in un grave stato di coma. Ha tentato di salvarti la vita,e c'è riuscito,sacrificando la sua.” rispose Elisa a tono,con le lacrime agli occhi.

Feci per alzarmi dal letto ma i dottori mi fermarono.

“VOGLIO VEDERLO!” cominciai ad urlare fra le lacrime che continuavano a scendere velocemente.

“Non puoi,adesso non puoi.” rispose Gin,accarezzandomi piano i capelli decisamente arruffati.

 

Oh,si che potevo.

Era notte,ormai.

Se ne erano andati tutti.

Avevo gli occhi gonfi di lacrime ed ero riuscita a sentire da un dottore la stanza dov'era ricoverato Payne.

Stanza 140,secondo piano.

Ho preso tutte le mie forze e mi sono alzata,con le mani tremanti al solo pensiero di poterlo toccare.

Con il cuore che pesava come un grosso macigno al solo pensiero che la colpa di tutto quello era mia.

Quella macchina doveva,voleva,investire me,non lui.

Ne avrebbero risentito sicuramente meno persone.

Mi trascinai piano in quel corridoio,l'odore dell'ospedale mi faceva venire la nausea.

Stanza 140,secondo piano.

Ed eccomi lì,davanti a quella maledetta porta.

Non ero convinta di potercela fare,ma non volevo lasciarlo lì,da solo.

Lui aveva,lui ha,bisogno di me.

Decisamente.

Apro piano la porta e lui è lì.

Il suo corpo statuario rivestito da un leggero lenzuolo bianco e con delle bende del medesimo colore che andavano ad attorcigliargli la testa.

Gli occhi chiusi e la bocca semiaperta.

Era pallido,freddo.

Gli toccai il braccio per vedere se reagiva,ma niente.

Una notte spesa ad assisterlo,a piangere come non mai,su quelle lenzuola che mi separavano dal calore del suo corpo.

Una delle tante notti.

Perché da quella notte in poi,mi recai sempre da lui,sempre.

Anche quando mi dimisero.

 

Finché un giorno,a settembre,lui aprì gli occhi,piano.

Iniziai a piangere di gioia,a cospargergli il viso con dei piccoli baci.

Mi soffermai sulle labbra e gli sussurrai un piccolo 'ti amo'.

Poi,di colpo,di nuovo buio.

“Chi sei?” mi chiese,scuotendo il capo.

E fu lì che il mondo mi crollò addosso,fu lì che mi sentii vuota.

Sentii che dentro mancava una parte importantissima di me.

Sentii che avevo l'urgente bisogno di un forte abbraccio alla Payne e che non potevo riceverlo.

Cosa dovevo fare?

“Non ti ricordi di me?” gli chiesi in un sussurro.

Scosse il capo.

Tutte le mie speranze erano andate a farsi fottere.

Non avevo più motivo di stare lì,adesso.

Chiamai i medici,risvegliai l'ospedale.

“Liam ha perso la memoria,dategli tempo e ricomincerà a riconoscere tutti. E' già molto che si sia risvegliato.” mi disse il medico,avvicinandomisi cautamente con una cartella clinica in mano.

Dovevo essere felice? Da una parte lo ero,dall'altra soffrivo come un cane.

Andargli vicino e vedere che mi scansava.

Che non mi riconosceva.

Pensavo ai nostri discorsi,ai nostri infiniti 'ti amo',a come aveva migliorato la mia vita,a come io avevo migliorato la sua... fino a quando non la ho stroncata.

Ho iniziato a darmi la colpa di tutto.

Ho iniziato a non recarmi più da lui,la frustrazione era troppa.

Era insopportabile.

Non avevo il coraggio di parlargli,non lo ho tuttora.

La mia vita era ed è buia,non ha più un senso,ormai.

 

E pian piano Liam riprese a camminare tranquillamente,a riconoscere tutti,tutti tranne me.

Non ero più nessuno per lui e quando venne finalmente dimesso dall'ospedale persi tutte le speranze.

Riconosceva tutti,ormai,anche i lontani e rachitici prozii.

Tutti tranne me.

Amare una persona e non poter dirglielo,sapendo che quella persona contraccambia i tuoi sentimenti.

Eh si,io non potevo raccontargli tutto.

Lo avrei fatto sforzare,gli avrei impedito il flusso naturale dei ricordi,lo avrei fatto sentire inutile.

 

E' per questo che da quel giorno non lo rividi più.

E' per questo che ormai i miei giorni non passano.

I miei giorni si sono fermati al giorno in cui lui non mi ha riconosciuto.

Sara Lewis non è più una persona come le altre.

Sara Lewis è una specie di robot senza sentimenti,ormai.

Sara Lewis sogna ancora la mattina di quel maledetto giorno,quando si svegliarono insieme,felici,con la furente luce del sole negli occhi.

Sara Lewis aspetta ancora il giorno in cui Liam Payne arriverà con un mazzo di fiori,gli sussurrerà un 'grazie Sara' e poi la bacerà appassionatamente.

Come faceva sempre.

E invece Sara Lewis è per le vie di Londra.

E' sempre stato così.

Ma adesso è diverso.

E' tutto diverso.

 

Non so perché vi stia raccontando tutta questa storia.

Forse perché ho bisogno di qualcosa che mi scaldi,con questo freddo infernale,e le lacrime sono un buon metodo.

Forse perché ho bisogno di un po' d'amore,ma nessuno ormai è disposto a darmelo.

Forse perché volevo ricordarlo.

Pff.

Come se non lo facessi.

Lo faccio tutti i stramaledettissimi giorni.

Volevo ricordarlo anche a voi,mi correggo.

 

Mi siedo ad un tavolino dello Starbucks,da sola,e ordino.

'Aspetto,aspetto,ma le gambe mi cedono.

Mi sembra di rivivere quel giorno e lui.. oh cazzo,lui è lì.

E' LI'?

Lo guardo con gli occhi gonfi di lacrime.

“Liam..” sussurro in un singhiozzo,ma non si gira.

E' con una ragazza.

Una ragazza che mi somiglia dannatamente.

O forse sono io?

La bacia ed è come se mi baciasse.'

 

“Signorina... Si svegli,ecco a voi il cappuccino che avete ordinato.”

Il maledetto cameriere mi sveglia.

Era un tutto un fottutissimo sogno.

Liam non è qui.

Non mi sta baciando.

Ma la voglia di assaporare le sue labbra sale in me,sempre più.

Mi accorgo di non poter resistere a tutto questo,di non poter vivere senza di lui.

Non voglio continuare così.

A sognare quella stramaledettissima mattina,a sognare un suo bacio,quando prima io mi nutrivo dei suoi baci.

Non ce la faccio più.

Una forza non contraddistinta si appropria del mio corpo.

Che questa misteriosa forza sia l'amore?

Oh si,l'amore mi si è risvegliato dentro.

Non so come si ci senta ormai,a non essere rifiutato dalla persona che si ama.

E adesso che lo sento mi sembra di vivere in un altro mondo,di essere cambiata,ad un tratto.

Inizio a vedere tutto a colori,finalmente,di quel nero che incorniciava ogni paesaggio non ce n'è più traccia.

Lascio tutto com'è e corro,munita di tacchi,verso casa sua,busso più volte e,quando sto per perdere le speranze mi apre,con un sorriso.

“Oh aspetta... Ma io ti conosco.” mi dice,squadrandomi da capo a piedi.

Da quanto tempo,cazzo.

E' sempre più bello.

“Tu mi conosci,Liam,tu mi ami. Sono Sara. Sara Lewis,la ragazza per cui hai perso la memoria quel fottutissimo giorno. La ragazza che ti faceva sorridere. La ragazza a cui sussurravi ' ti amo',la ragazza che ti amava e ti ama più di se stessa. La ragazza che non ha avuto il coraggio di dirti tutto questo fin ad ora,dopo aver sognato le tue labbra sulle sue. Noi due eravamo inseparabili,Liam. La mia vita eri tu e la tua vita ero io,ricordi? Ti prego,dimmi che ricordi.” comincio a bisbigliare accarezzandogli una guancia e facendo scivolare sulle mie guance rosee,sulle lentiggini che amava tanto,i segni inconfondibili del frustrante dolore che mi opprime.

Sento la mia mano bagnarsi.

Sta piangendo anche lui.

Mi porta a sé e mi bacia appassionatamente.

Apre la porta della sua stanza e mi butta sul letto.

Comincia a baciarmi,con foga.

Lo facciamo come ai vecchi tempi.

No,non facciamo sesso.

Facciamo l'amore.

Riesco a leggere l'amore nei suoi occhi,che si riempiono sempre più di lacrime.

“Ti amo” mi sussurra infine.

Non ho la forza di parlare,la gioia si è impossessata di me.

Perché cazzo non ci ho pensato prima?

Mi sento viva,finalmente.

Riesco a sentire il suo profumo,rimasto invariato nel tempo,direttamente emanato dalla sua pelle e non dalle boccette omaggio che sfilavo alle profumerie.

Si,chiedevo sempre dei campioncini di quel profumo e li ho ancora tutti.

Alcune volte ho anche usato il suo profumo.

Pensavo che la gente che mi avesse vista in strada,sentendo quel profumo avesse pensato: ' Ah quella ha fatto sesso con Liam Payne.'

Come se lo dovessi dimostrare agli altri,più che a me stessa.

Era la sua assenza a farmi avere questi strani pensieri.

E fino a qualche ora fa non mi sarei considerata un'emerita pazza,come ora.

Ma l'ho fatto per amore,capite?

Per amore.

Mi addormento fra le sue braccia e ci svegliamo con la luce abbagliante del sole.

Forse quel sogno tanto odiato non rappresentava il passato,non rappresentava quella maledetta mattina,né quel maledetto giorno.

Rappresentava il futuro.

Rappresentava un nuovo inizio,insieme.

Dovevo solo trovare il coraggio.

 

Ho finalmente trovato il calore che cercavo,e non nelle lacrime.

Sara Lewis è finalmente tornata a vivere.

Sara Lewis è finalmente tornata ad amare.




ALOOOOHA POTATOOOOOOOOES.
Sono qui,osaiufldao.
Mi sto emozionando :'3.
Un saluto da Elisa e un ringraziamento speciale al suo computer c':
MI SIETE MANCATE DA MORIRE,CREDETEMI çç

Coomunque,abbiate pietà di questa OS,l'ho scritta di getto e avevo in mente un finale totalmente diverso e tragico D:
Ma io dopotutto sono come la Sara/Summer delle altre FF e odio i finali tragici çç
Pensate che solo pensandolo mi sono messa a piangere,quindi mi son detta:
"HAPPY ENDING,SARA,HAPPY ENDIIING." (?)
Quindi ne è uscito questo c':
Il bello è che quando la leggo prima piango al solo pensiero(?) e poi rido come una matta perché amo i finali amorosi podisopdiaip
Mmmma,sotto le torture di Elisa (torture del tipo: "DEVI SCRIVERE QUALCOSA DI TRAGIIICO.") ho finito per scrivere un'altra OS dal cellulare di mio fratello(?)
La prossima volta ve la posto<3
E ne sto iniziando un'altra,e ne ho scritto anche un'altra su tutte e tre c':
MERDA,QUANTE OS ç_ç

Non mi abbandonerete durante il tragitto,giusto? c':

Credo che me ne andrò proprio a quel paese adesso ahahahahahah(?)
Ah,io scrivo tutte le mie OS con sottofondo 'pioggia',per questo vi ho messo quel link,io amo la pioggia:'3
Vabbè,un saluto dai bellissimi calzini rosa di Elisa e dalla mia bellissima felpa calda come una pecorella(?)

muchissimolove.
(fate finta che ci sia un asterisco c':)

-Saaara.

 

  
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