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Autore: _joy    22/10/2012    3 recensioni
Che cosa succederebbe se fosse Caspian a lasciare Narnia e ad arrivare nel mondo reale?
Questa fanfic è ambientata dopo Il Viaggio del veliero.
Troverete delle discrepanze spaziotemporali per quanto riguarda il mondo reale che il giovane re dovrebbe incontrare rispetto a quanto scritto da C.S. Lewis... ma, del resto, questo Caspian è moro e ha profondi occhi scuri...
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Eustachio Scrubb, Lucy Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Far away'
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Buongiorno a tutti!
Siamo al penultimo capitolo di questa ff...
per chi volesse sapere del seguito, vi ricordo la mia pagina facebook:
https://www.facebook.com/#!/SerenaVdwEfp
 






Caspian si guarda attorno.
 
Sente il profumo di Bella, stretta a lui.
Osserva i volti dei suoi amici, ancora vestiti con gli abiti del ballo, che lo guardano ipnotizzati.
E poi guarda negli occhi del grande leone che sta aspettando una risposta.
 
«Aslan, io…io…»
 
Io non lo so, vorrebbe dire.
 
Vorrei tornare a casa perché è casa mia e mi manca.
Perché ho la responsabilità del mio popolo.
Perché il mio posto è lì.
 
Poi stringe la ragazza tra le sue braccia.
 
Ma il mio posto è anche qui, adesso.
 
«Tu non sai cosa dire, mio giovane amico. Lo so» completa la frase Aslan.
 
Caspian arrossisce.
«No, scusami. Lo so che ho delle responsabilità. Delle grandi responsabilità, a Narnia. Tu mi hai dato il titolo di re e io non…non mi sono comportato in modo da esserne degno. Mi dispiace»
«Tu sei un bravo re, Caspian. Quando ti ho dato motivo di pensare che non mi fido di te?»
Caspian arrossisce ancora di più.
«Mai…solo che io…»
«Solo che tu sei il primo a non credere in te stesso. Ed è sbagliato. Tu sei responsabile e sei un buon sovrano. A parte il fatto che ora te ne vai in giro per lidi sconosciuti» concluse con umorismo il leone «Mi sembra piuttosto che, a parte lo spirito di avventura, la questione si concentri attorno alla fanciulla seduta accanto a te. O sbaglio?»
Bella si muove, a disagio, e Caspian la stringe protettivo.
«Non sbagli, mio signore»
«E quindi?»
C’è un altro momento di silenzio interminabile.
Caspian e Bella si guardano.
Lui legge la paura negli occhi di lei.
La paura di perderlo.
La paura di essere abbandonata.
 
Il sentimento dell’onore e quello dell’amore cozzano nel petto del re, che chiude un attimo gli occhi.
Devo decidere io.
E dovrò convivere per tutta la vita con la decisione che prenderò ora.
 
«Aslan, io mi sono innamorato di lei» dice di getto, aprendo gli occhi.
Sente Bella sussultare.
«Lo so che è irresponsabile, che è quasi folle. Non volevo…ho cercato di oppormi a questa cosa. So che appartengo a Narnia, che Narnia è la mia eredità e la mia responsabilità. Sapevo che sarei dovuto tornare. Non intendo sottrarmi. Ma…» a questo punto esita un attimo «Ma adesso io ho una responsabilità anche nei confronti di Bella. Io la amo. Non posso abbandonare neanche lei. Aiutami. Non so cosa fare. Cosa dire»
Il leone annuisce.
«Amare una persona significa prendersi delle responsabilità, certamente. E io so quanto tu sia responsabile, Caspian. Il problema è che voi appartenete a mondi diversi. Mia cara, ti prego, non sentirti esclusa da questa conversazione. Riguarda anche te. Tu cosa vorresti?»
Bella, molto pallida, guarda con decisione Aslan.
«Non voglio lasciarlo. Ti prego. Ti prego, sii buono. Anche io sono innamorata di lui»
«Mia cara, perché pensi che io non ne sia felice? L’amore è un sentimento che non potrà mai dispiacermi. So che i vostri cuori sono sinceri. Però tu appartieni a questo mondo, come Caspian a Narnia. Qui ci sono le persone che ami. Qui hai delle responsabilità. Sei pronta a lasciare tutto? La decisione che prenderete ora sarà irrevocabile, sappiatelo»
 
Bella e Caspian si guardano.
 
«Bella, ti amo» le dice lui «Perdonami per averti messo in questa situazione»
«Anche io ti amo. Non c’è niente di cui scusarti»
 
Caspian osserva Bella voltarsi di nuovo verso Aslan e chiedere, timidamente:
«Pensi che io non andrei bene, per Narnia?»
«Mia cara, certo che no. Ma ti dico la verità: se non fosse venuto qui, Caspian avrebbe sposato la figlia di Ramandu, la stella che li ha guidati durante il viaggio per la liberazione dei Lord di Narnia, e avrebbe avuto un figlio. Se ora sceglierà te, o di restare qui, questo non accadrà»
Bella lo fissa, sconvolta.
«La stella?» interviene Edmund «Era bellissima! Però mi sembrava…inumana. Non ce la vedrei molto come moglie…insomma, io sceglierei Bella»
Tutti si voltano a guardarlo e lui arrossisce.
«Ehm…scusa Caspian. Non volevo intromettermi»
 
Caspian guarda Aslan.
«Potrei…pensi che potrei essere così egoista da avere sia Bella che Narnia?»
«Dipende da voi. Ti faccio solo presente che è a lei che devi chiedere un sacrificio. E poi devi – e poi dovrete – convivere con la decisione che prenderete oggi. Per tutta la vita, entrambi. Sappiate che sarete responsabili della felicità o dell’infelicità della persona che amate»
 
Caspian e Bella si guardano nuovamente.
«Cosa vuoi fare?» mormora lei.
«Bella, non voglio perderti. Ma…Narnia è casa mia»
«Qui non ti senti a casa?» chiede lei.
«Io mi sento a casa, con te. Amore mio, dico davvero. Ma…ma Narnia…come farà? Non c’è un mio successore. E mio padre me l’ha lasciata in eredità. Io…» gli si spezza la voce.
«Lo so, non preoccuparti. Non te lo chiederei mai. E se venissi io, con te?»
«Ma…e la tua famiglia? La tua vita?»
«Non…importa» lei tenta di sorridere, ma le si riempiono gli occhi di lacrime «Non voglio perderti…»
Si guardano, angosciati.
«Allora?» domanda Aslan.
 
Caspian esita, poi prende fiato.
«Aslan, io…io resto. Qui, voglio dire. Non posso portarla via»
«No!» esclama subito lei «Non posso chiedergli di fare una cosa del genere. No, io…se posso, verrei io a Narnia…»
«No, Bella…»
«Dai, Caspian…»
 
«Non arriviamo da nessuna parte, così» li interrompe Edmund «Aslan, posso chiederti cosa succederebbe a Caspian se rimanesse qui?»
Il leone annuisce.
«Riporterebbe gravissimi danni, a causa dell’incidente»
Bella inorridisce.
«Allora mai. Mai, mai. E così…»
«Amore, ascolta…» tenta ancora di dissuaderla Caspian.
 
Ma lei si volta verso Aslan.
«Se pensi che io possa essere degna di lui, vorrei venire a Narnia»
«Bella, pensaci bene» la ammonisce Aslan «È una grande decisione da prendere su due piedi. Ora può sembrarti tutto sommato facile, se paragonata alla prospettiva di dividervi. Ma stiamo parlando della tua vita in un altro mondo»
«Ma con lui» risponde lei, risoluta.
Aslan annuisce.
«Allora mi vuoi? Anche se non sono una stella?» chiede Bella dolcemente.
Caspian annuisce, emozionato, e le bacia una mano.
«Sei davvero, davvero sicura?»
«Certo. Poi però ne parliamo, della stella» dice ancora lei, e gli strappa una risata.
«Ci sei solo tu. Si vede che se non ti avessi incontrata sarei stato davvero molto solo, per sposare qualcuno che ho visto una sola volta, per cinque minuti»
«Hum. Va bene. Non mi fido di rimandarti da solo a Narnia, mettiamola così»
Il sorriso radioso di Caspian la tranquillizza.
 
Pen si avvicina loro, con gli occhi rossi.
«Quindi…te ne vai?»
Bella si alza per abbracciarla.
«Scusa. Scusami, Pen. Non posso perderlo»
«Ma…ma…i tuoi genitori, tua sorella…cosa dico loro?»
«I miei sono ancora a Singapore, lo sai. Magari, se chiamano, io…tu…»
«A questo penserò io, Bella» afferma Aslan.
«Non posso crederci che ti sto salutando per sempre…» singhiozza ancora Pen.
Le due amiche si abbracciano strette, mentre Edmudn aiuta Caspian ad alzarsi e gli stacca di dosso i cavi delle varie apparecchiature mediche.
 
Lucy abbraccia forte Bella.
«Vedrai, Narnia è meravigliosa. Un po’ ti invidio»
«Ti affido Pen»
L’altra annuisce.
«Tranquilla, ci penso io»
 
L’abbraccio con Eustace e Edmund è caloroso. Caspian stringe Lucy e poi Penelope.
«Mi sento in colpa perché te la porto via…» dice a quest’ultima.
«Sarà meglio che tu stia attento a lei» lo minaccia Pen, ma l’effetto delle parole è sciupato dalle lacrime «Perché ti vengo a cercare. Non so come, ma ci vengo…»
 
«Questa parte dei saluti è orrenda come me la ricordavo…» Edmund abbraccia nuovamente Bella.
«Bè, più dura, peggiore diventa» Eustace va a prendere Penelope, di nuovo stretta a Bella «Pen, smettila di attaccarti a lei come un polipo. Non renderglielo più difficile»
 
Alla fine, Caspian e Bella si allontanano di un passo dagli altri.
«Pronta?» le chiede il re, asciugandole una lacrima.
Lei annuisce.
«Sicura?»
«Come non mai»
«Va bene, andiamo» fa un cenno ad Aslan.
Il leone annuisce e scuote la criniera.
 
Un ruggito poderoso e una fenditura di luce si apre nel muro e la stanza asettica sembra trasfigurarsi, illuminata.
Caspian e Bella guardano i loro amici per l’ultima volta e poi attraversano la barriera.
 

   
 
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