Anime & Manga > D'Artagnan
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Autore: hera85    25/10/2012    2 recensioni
D'artagnan sceglie una soluzione estrema per il suo dolore perchè è a causa sua che Constance ora è in coma.
Avvertenza:la storia è ambientata ai giorni nostri.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: D'Artagnan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Constance era in coma, ormai. I dottori più di quello che avevano fatto, non potevano. Solo un miracolo ora poteva far risvegliare la ragazza.
Ella aveva voluto aiutare D'Artagnan e lui, pur essendo contrario, l'aveva lasciata fare ma le cose erano degenerate.
Il ragazzo era ufficialmente caduto in depressione e Aramis lo aveva notato. Era trascurato. Aveva i capelli non pettinati, occhiaie, mangiava poco e aveva un accenno di barba che gli conferiva un 'aria devastata.
La donna, una sera, spinta dalla volontà di aiutare il guascone , si recò a casa di D'Artagnan e forse Dio o un angelo custode volle che lei arrivò appena in tempo.
Sì, in tempo perchè D'Artagnan aveva in mano una pistola puntata alla tempia.
D'Artagnan sentì una mano femminile ma dalla presa forte bloccargli la mano armata, e un braccio cingerlo.
-Non farlo, Charles, non farlo!- gemette Aramis. Non aveva mai chiamato D'Artagnan per nome, lo faceva solo in casi estremi. E quello era un caso estremo!
-Non posso neppure morire in pace eh, Renèe?!- ribattè lui. Neppue D'Artagnan chiamava mai Aramis per nome, solo quando era furioso o disperato. E quello era un mix letale, in quel momento.
-Non devi farlo. Non puoi farci questo. Tu sei il fulcro del  nostro gruppo, sei l'anima del nostro gruppo. Non farci questo. NON FARMI QUESTO.- Fece lei con le lacrime agli occhi.
D'Artagnan si lasciò andare ad un pianto di rabbia. Cominciò a battere il pugno destro sul tavolo e se Aramis non lo avesse fermato sicuramente si sarebbe spaccato la mano. Doveva fermarlo. La giovane moschettiera aveva ancora in mano l'arma sottrattogli e la pose lontano dalla vista del suo amico. Era incredibile come la disperazione avesse ridotto un ragazzo così forte e volenteroso in queste condizioni.
-Anche io ho perduto una persona cara ma non ho scelto di farla finita, e tu lo sai. E non ho alcuna voglia di perderne un' altra- continuò lei. Così dicendo, lo abbracciò. D'Artagnan si arrestò. In quel momento, Aramis ringraziò il cielo che D'Artagnan fosse un po' più basso di lei, lo poteva abbracciare meglio, lo aveva tutto per se, tra le sua braccia e... trascinarlo in bagno per una bella doccia. Sotto un bel getto d'acqua caldo, con tanto bagnoschiuma e poco importava che fosse con tutti i vestiti, ne aveva bisogno! -Mi dispiace tanto, Aramis. Potrai mai perdonarmi?- disse in un sussurro, D'Artagnan.
  
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