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Autore: lirin chan    25/10/2012    3 recensioni
Spesso Arthur non riesce a respirare...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Autore: Lirin Chan
Fandom: Merlin BBC
Personaggio/Coppia: Arthur, Merlin
Rating: Pg
Conteggio Parole: 407
Beta: Me medesima
Trama: Spesso Arthur non riesce a respirare...
Note: Oggi mi sono accora di non aver mai scritto qualcosa su questi due anche se sono una delle mie coppie preferite quindi ho voluto rimediare! Spero vi piaccia!
Disclaimer: Merlin, Arthur & Co non sono miei!... Anche perché se Merlin fosse mio lo userei come orsacchiotto per dormire la notte...
Musica: The Glitch Mob - Between Two Points (Feat. Swan)

~ Breathing ~

Arthur qualche volta restava senza fiato. Boccheggiava, fissava un punto e non riusciva più a pensare. Quei momenti potevano durare pochi attimi o giorni interi.
Ovviamente lui, da grande uomo forte qual'era, faceva finta di nulla e si comportava come al solito. Sorrideva, dava ordini, abbracciava sua moglie, allenava i suoi Cavalieri, rideva alle battute idiote di Gwaine e ascoltava di saggi consigli di Gaius.
Ma non respirava. Rideva senza capire perché, le sue mani fredde non sentivano il calore di Gwen e il suo corpo lo percepiva pesante anche se, ovviamente, nessuno riusciva comunque a batterlo.
Il peso della corona, le aspettative di suo padre, il rispetto dei suoi Cavalieri, l'amore per Ginevra. Doveva essere forte, doveva resistere, doveva trattenere il respiro per non urlare.
Quindi si limitava semplicemente ad aspettare che qualcuno lo facesse esplodere, gridare, sfogare e, stranamente, alla fine accadeva che era sempre la stessa persona a farlo.

Arthur sentì la scodella atterrargli sulla testa prima ancora della zuppa tiepida. Nemmeno provò a spostarsi, era inutile. Inutile come il suo servitore che aveva avuto la brillante idea di inciampare negli stivali che non aveva rimesso al loro posto e che ancora erano poggiati vicino ai vestiti sporchi che aveva usato durante l'allenamento mattutino.
"Merlin..." Digrignò tra i denti mentre il suddetto cercava di rimediate togliendogli la scodella dalla testa.
"Sire, mi dispiace..." Lo sentì trattenere una risata. "Sono inciampato..." Di nuovo un colpo di tosse per confondere un scoppio di risate.
"Merlin..." Perché quella disgrazia ambulante era toccata a lui? Cosa aveva fatto di male?
"Le... prendo subito dei vestiti puliti!" Disse prima di scappare fuori dalla stanza e scoppiare a ridere subito fuori dalla porta.
"MERLIN!"
L'urlo riecheggiò in tutto il castello, ma nessuno ci fece caso visto che era quasi una cosa quotidiana.
"Che hai combinato questa volta?" Chiese Percival ridacchiando insieme a Gwaine.
Il mago semplicemente sorrise loro e passò oltre.
Avrebbe preso i vestiti, portato di nuovo il pranzo al suo Signore e ascoltato i suoi urli isterici mentre gli lanciava ogni oggetto a portata di mano. Avrebbe sopportato ogni velenosa battuta e ogni colpo fino a quando, stanco di sbraitare, Arthur non avesse sospirato e fatto un mezzo sorriso verso di lui, senza ringraziarlo.
Lo avrebbe fatto per Camelot, per se stesso e soprattutto, per quell'asino cocciuto.
Perché quello era il suo Re e avrebbe fatto di tutto per non farlo scomparire.
   
 
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