Il sole era tramontato da un po’ ormai, fuori solo il buio, e per la prima volta mi sentì bene nel vederlo tramontare, perché dopo ore e ore di viaggio stavo tornando a casa, stavo tornando dalla mia amata famiglia, quella famiglia che non ho più visto per ben sei anni.
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Attraversammo tutti insieme, quasi a passo di marcia, le porte del Gate e poi fummo accolti da numerosi applausi, grida e flash di fotocamere, mentre avanzavamo, ognuno in cerca dei propri parenti, non riuscivo a non notare le facce felici, piene di lacrime, e esultanti di tutte quelle persone che erano venute ad accoglierci, c’erano pure le famiglie delle vittime, logicamente ancora addolorate per le recenti perdite.
Mi fermai a guardare tutte le persone che continuavano ad applaudire, mi fermai a guardare emozionato i miei compagni che stavano per riabbracciare i parenti, mi fermai cercando di trovare la mia famiglia al più presto, ma non riuscivo a vedere nessuno di loro, anche i miei cognati si fermarono, sorpresi del non vederli da quelle parti …
“Papàààà!!” ....