Eccomi qui, nuovamente, dopo tanto tempo. 
La scuola mi ha tenuta impegnatissima e non ho più scritto, ma ho deciso di provare a tornare con una piccola tripla-drabble ispirata al prompt:
"Skins, Cassie & Mini, "Sfiorirai, puoi perdere i chili che hai, ma sfiorirai. Scompari ma in fondo ci sei." (Sotto prescrizione del dottor Huxley - Verdena)."
della Piscina di Prompt.
Non è granché, anzi, penso sia abbastanza illegibile e incomprensibile, ma ecco qui la mia particolare interpretazione di questo meraviglioso prompt.
Non si capisce bene se sia Mini o Cassie a parlare, lo so, ma ammetto di aver scritto pensando ad entrambe, per cui è abbastanza un misto. 
Godetevela. (?)

Scomparire.

 

"Sfiorirai, puoi perdere i chili che hai, ma sfiorirai. Scompari ma in fondo ci sei."
(Sotto prescrizione del dottor Huxley - Verdena).
 

Il pennarello traccia una linea netta sullo specchio, i tuoi fianchi vengono ridisegnati, più stretti, più snelli. Eliminerai quella carne in eccesso, ancora e ancora, fino a quando le costole saranno così sporgenti da non avere più carne da gettare via. Pensi a come sarà bello, quando il tuo amore affonderà il viso fra i tuoi capelli biondi e si nasconderà fra le tue scapole sporgenti. Saranno un riparo per lui, sulle tue ossa verranno lasciati dolci baci e sospiri innamorati. Un chilo in più potrebbe ucciderti, uno in meno riportarti in vita.

Oh wow, la fame è passata; le gambe non si toccheranno mai più.

Non hai mai voluto dare nell'occhio, tu li disprezzi, tutti quei chili che non fanno che evidenziare la tua presenza. Vorresti fuggire, ma loro ci sono. Vorresti fuggire, ma per colpa loro vieni sempre scoperta. Le persone ti osservano, gli sguardi altrui ti ingannano, tutti non fanno che giudicarti. 

Dimagrisci, combatti, lotta per perdere peso e raggiungere la perfezione. 

La bellezza è oggettiva, quei due chili in più che hai messo su non ti aiuteranno ad amarti, ad osservare il tuo riflesso allo specchio e sorriderti, sfoggiando i meravigliosi denti bianchi.

Gli abiti eccentrici cadono larghi, anche quella maglia che ti piaceva tanto.

Quel paio di jeans ti stringono leggermente sulle cosce, stringi i denti e trattieni il respiro. Proprio non vogliono saperne di entrare. Espiri sonoramente, sfilandoli. Ti dirigi rapidamente in camera, infilando rapidamente la tuta rosa shocking, e ricominci il solito ciclo. 

I chili di troppo scompaiono, ti abbandonano e sorridi, fiera. Non basta, né basterà mai.

Non fai che scomparire, ma nessuno se ne accorge. Scompari, ma in fondo ci sei. 

 

Te ne renderai conto, un giorno, che non sei altro che un fiore che appassisce sempre di più, sempre più rapidamente.

Sfiorirai anche tu, prima o poi, e, finalmente, sparirai.