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Autore: LadyMaria    27/10/2012    0 recensioni
Matthew Crawley: studente modello, poco incline al divertimento e al "casino più totale" come è solito definirlo il suo migliore amico, Tom Branson.
Mary Crawley: in una parola bellissima, ma anche fredda e poco propensa ad incoraggiare i suoi "spasimanti". La più contesa del campus, la ragazza alla quale nessuno può aspirare.
Genere: Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La discoteca è, come sempre, più che affollata. Mary raggiunge graziosamente la pista da ballo mentre il rumore provocato dagli alti tacchi nemmeno è udibile tanta è la musica che riempie tutta la disco. Quella sera si è recata lì tutta da sola, perché gli amici erano troppo “stanchi” per farle “compagnia”, mentre lei non si sentiva di certo in dovere di rinunciare alla serata a causa loro.
Comincia a ballare, da sola e non si fa molti problemi, non appena una nuova canzone viene inserita dal Dj.
Increspa le labbra in un sorrisetto divertito, perché adora quella canzone. Abbassa leggermente la testa facendo ondeggiare la massa voluminosa dei capelli davanti a sé.

[We are gonna dance into the sea ]

Solleva le mani e adagia i palmi sulle lunghe ciocche di capelli facendovi filtrare le dita. Socchiude gli occhi e sorride lasciandosi trasportare dal ritmo della musica.
 
Lui non voleva neanche andarci in quella discoteca, eppure i suoi amici ve lo avevano trascinato quasi con la forza. Avrebbe preferito di gran lunga rimanere nel proprio dormitorio a studiare per il test della mattina successiva, ma gli amici lo avevano chiamato ripetutamente “secchione” e così, Matthew, alla fine aveva ceduto.
E adesso eccolo lì, si guarda attorno con fare spaesato. È passato diverso tempo dall’ultima volta che ha messo piede in una discoteca. Lo studio gli ha portato via molto tempo.

-Bevi qualcosa?- gli domanda la barista sporgendosi quasi oltre il bancone mettendo in bella mostra la scollatura della camicetta.
Matthew scuote la testa e le sorride mentre gli amici si avvicinano alla ragazza e ordinano da bere con evidente intento, o speranza, di rimorchiarla.
Lui continua a fissare i ragazzi e le ragazze che sono seduti sui divanetti del locale per poi spostare lo sguardo in direzione della pista da ballo.
All’improvviso una visione quasi “celestiale” lo raggiunge. 
Una bellissima ragazza, forse poco più grande di lui o della sua stessa età, sta ballando da sola al centro esatto della pista. I getti di luce colorati, ora verdi, ora gialli, ora rossi, illuminano quel volto facendone risaltare ancora di più i lineamenti perfetti. Si muove così armoniosamente che Matthew rimane intontito a fissarla per diversi minuti.

[Never seen a girl that's so jolie ]
 
È uno dei suoi amici a svegliarlo da quel “torpore” totale. Grazie ad una lieve gomitata.

-Carina eh?- mormora Tom sorridendo quasi sbiecamente.


-Branson, chi è quella?- chiede Matt fissando l’amico negli occhi per tornare ad osservare la sconosciuta.


-Come chi è?- Tom inizia a ridere di lui –Non lo sai? È Mary! Impossibile che tu non ne abbia mai sentito parlare! È la ragazza più bella e contesa dell’intero campus.-


-Ah, sì?- è sbalordito. Possibile che abbia passato tanto di quel tempo a studiare da non essersi mai accorto di lei? Forse non l’ha mai vista, perché se l’avesse incrociata anche solo per sbaglio non l’avrebbe dimenticata così facilmente, di questo ne è sicuro!


-Perché non vai a ballarci?- propone Tom afferrando il bicchiere mezzo pieno che la barista gli sta allungando.


-Io? Ma hai detto che è contesa!- esclama voltandosi verso di lui per lanciargli una intensa occhiata scettica.


-Bah, puoi sempre provarci!- Tom sorride e avvicina il bordo del bicchiere alle labbra per bere un piccolo sorso di .. qualsiasi cosa sia quell’intruglio.
Matthew rimane immobile, lo sguardo puntato in direzione della ragazza mentre tutto ciò che li circonda sembra scomparire all’istante. Nelle orecchie rimbomba il “tunz tunz” della musica, ma nonostante adesso “non ci sia più nessuno” la figura di lei che si muove, balla e sorride così sensualmente continua a comparirgli nitida davanti agli occhi.
Muove un passo in avanti, Tom gli sta anche dicendo qualcosa, ma lui non riesce più a sentirlo. Sta camminando nel buio più totale e le luci lo guidano verso di lei.
Ha come la sensazione di trovarsi lungo un tunnel e lei simboleggia, in quell’istante, l’uscita.
Quando arriva vicino a lei prova a sorriderle, ma lei lo fissa sollevando un sopracciglio e gli dà le spalle continuando a ballare come se nulla fosse.
Ormai è arrivato lì, ha osato così tanto da stupirsene lui stesso, non si lascerà far cacciare in quel modo.
Con evidente incertezza inizia a ballare, o almeno a muovere leggermente i fianchi, mentre di lei non vede altro che le spalle. Prova, quindi, a girare attorno all’esile figura della ragazza per ritrovarsi davanti a lei e sorriderle di nuovo.
Mary, più che mai scocciata, si volta dalla parte opposta mentre i fianchi e le gambe non fanno altro che scatenarsi sempre di più. Le mani vengono sollevate a mezz’aria e lasciate fluttuare a caso.
Matt sospira appena, si avvicina ancora un po’ di più e adagia una mano sul fianco di lei mormorando le stesse parole della canzone che risuona per tutto il locale:

-All I want is you, you're ma chérie –
 
Nessun ragazzo ha mai insistito tanto in quel modo, Mary non ha mai dato confidenza a nessuno dei propri “corteggiatori” anche se usare quel termine antiquato proprio non le piace.
Quando avverte una voce alle proprie spalle talmente vellutata e dolce da carezzarle quasi l’ orecchio si volta verso il ragazzo, sbatte leggermente le palpebre e sorride pacatamente. Adesso comincia a ballare con lui sotto lo sguardo attonito di tutti i presenti.
Mary Crawley, l’algida Mary la quale rifiuta ogni ragazzo che tenta di approcciarla, sta ballando con… un secchione?!

-When I look into your eyes I see rainbows in the skies-  borbotta Mary lanciando a quello strano tipo ripetute ed intense occhiate. Gli occhi color nocciola di lei incrociano le iridi azzurre di lui e, sebbene i riflettori le sfalsino entrambe, nessuno dei due riesce a smettere di fissare il colore degli occhi dell’altro.
Tom, rimasto seduto sullo sgabello insieme agli altri, fissa incredulamente l’amico e si passa una mano sulla fronte spostando l’enorme ciuffo di capelli

-Cazzo- esclama sorridendo divertito – e chi l’avrebbe detto che ci sarebbe stata col Crawley! Bah – solleva appena le spalle e si scola un altro sorso, stavolta di birra –Sarà per via del cognome- dice cominciando a ridere da solo come un perfetto scemo.

La musica sta quasi per concludersi…

[You're my love, you're ma chérie]

E prima che anche l’ultimo verso della canzone sia cantato, Mary struscia il fianco sinistro contro quello di lui adagiando una mano sul suo braccio mentre con le labbra cerca la sua guancia.
Solo quando il Dj fa cessare la musica Mary si allontana, continuando tuttavia a sorridergli.
Il povero Matthew, spiazzato di fronte a quei movimenti così sensuali e quello sguardo da sirena dal quale non è mai riuscito a distogliere l’attenzione, la fissa andarsene e strabuzza gli occhi:


-Devo rivederla…- senza nemmeno porsi il problema se lei vorrà rivedere lui.
Per fortuna che arriva il caro Tom e riporta Matthew alla “realtà”. Cingendogli affettuosamente una spalla con il braccio esclama:


-Che bastardo che sei! Hai ballato con Mary…da domani sarai la celebrità del campus!- lo attira in direzione di uno dei divanetti e ve lo fa sedere sopra.


-Niente più vita da secchione!- solleva il bicchiere che tiene in mano a mo’ di brindisi, ma siccome lui non lo degna nemmeno di una risposta ….:


-Ehi, parlo con te!- esclama lasciandogli uno schiaffetto sulla guancia.


-Oh, scusa Tom!- mormora mortificato –devo ancora… - respira profondamente sgranando gli occhi – riprendermi…-


-Ah, fossi in te anche io dovrei riprendermi!- e mentre il Dj fa partire un altro tormentone del momento Matthew fissa il vuoto. Sebbene lei sia andata via riesce ancora a scorgere in mezzo alla pista la figura di Mary che danza e fa muovere il proprio corpo con un fascino non comune e lo invita a ballare.


-Devo rivederla, Tom… devo assolutamente rivederla…- mormora dopo qualche momento di profondo silenzio. Vabbè silenzio si fa per dire, dato che la musica risuona e rimbomba ad un ritmo quasi assordante.


-Chi? Mary?- Tom ride nuovamente
–Scordatelo! Hai solo avuto fortuna, niente di più. Non farti strane illusioni! Piuttosto… - gli avvicina una lattina di birra –Bevi e dimenticati in fretta di lei.-
Una parola! Come farà a dimenticarsi di lei? No, la rivedrà ad ogni costo! Dovesse cercarla per tutto il campus giorno e notte… e in quel momento nemmeno lo studio e il test che lo aspetta al mattino successivo gli sembra poi così importante! Ehh! Il potere che può esercitare una ragazza dagli affascinanti occhi marroni e da una silhouette perfetta…, anche se secondo Matthew in quella ragazza c’è molto di più della semplice apparenza.
 
  
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