Gel Club

"Mmm," mugugnò Sebastian, soddisfatto, sulla bocca del suo ragazzo. "Sai di buono."

Baciare le labbra di Blaine era sempre un afrodisiaco di quelli potenti; Sebastian poteva già sentire la voglia di saltargli addosso su quel divano e stavano pomiciando da soltanto cinque minuti.

"Non cambiare discorso," gli sentì dire, tra i baci. "Daaaai, Sebastian..."

Sebastian fece finta di non aver sentito e si limitò a portare una mano sotto la camicia di Blaine, andando ad accarezzare la pelle che sapeva essere sensibile della schiena del suo ragazzo.

Blaine gemette leggermente, stringendosi di più a lui.

"Allora?" domandò, dopo un l'ennesimo bacio, mostrando come le carezze non fossero servite per distrarlo dall'argomento.

"Allora cosa?" fece il finto tonto.

"Allora lo farai?" Blaine si allontanò leggermente, per guardarlo in viso. "Lo farai per me?"

Ormai doveva sapere che gli occhi dolci e da cucciolo con Sebastian non servivano.

"Blaine, ti ho già detto che non lo farò mai. Neanche se Brad Pitt venisse qui nudo a farmi una Lap Dance davanti agli occhi. No, ok, forse in quel caso..."

Sebastian si zittì e imprecò sentendolo allontanarsi dal suo corpo. Odiava quando il calore del corpo di Blaine lo abbandonava e l'altro sapeva benissimo quanto odiasse ciò.

"Perché non mi accontenti mai?"

Ora Blaine stava davvero comportandosi da bambino e le braccia incrociate sul petto erano chiaramente sinonimo di broncite acuta in arrivo.

Sebastian cercò di rabbonirlo con qualche bacietto sulla base della mascella, ma quando il suo ragazzo si allontanò, voltando il viso dall'altra parte, sospirò infastidito.

"Possibile che devi sempre averla vinta?"

Blaine si voltò di nuovo verso di lui e forse vide qualcosa come cedimento – che assolutamente non c'era – nei suoi occhi, perché sorrise e si abbassò a baciarlo; uno di quei baci che ti fanno scordare anche come ti chiami, che ti spezza il respiro, annulla i neuroni e fa scoppiare il cuore.

I sapori delle loro labbra mischiati e le loro lingue che giocavano sensualmente, erano troppo da sopportare, per Sebastian, senza che mettesse le mani da qualche parte su quel magnifico corpo che aveva contro il proprio.

E quando posò la sua mano destra sul fondoschiena di Blaine, quest'ultimo ridacchiò, staccandosi leggermente.

Erano entrambi ansanti, le labbra gonfie e i cavalli dei pantaloni gonfi. Blaine si abbassò a baciargli il collo e Sebastian piegò la testa indietro, lasciandosi andare a quelle attenzioni e godendo della situazione.

"La risposta è sempre no, lo sai, sì?" ci tenne a chiarire.

"Sì sì," rispose Blaine distrattamente.

Gli alzò la maglietta e lasciò qualche bacio sul petto, sugli addominali e sulla pelle nuda di Sebastian.

"La risposta è ancora no," disse Sebastian, gemendo leggermente nonostante le parole.

Blaine si fermò a leccare la zona sensibile intorno all'ombelico e Sebastian imprecò.

"Assolutamente no..."

Perché la sua voce era così flebile, ora?

Poi sentì Blaine aprirgli la cerniera dei pantaloni.

E... Oh.

"Dai, Sebastian, stai benissimo!"

Blaine era tutto sorridente, mentre guardava Sebastian quasi piagnucolare per la frustrazione davanti allo specchio.

Lo fermò dall'ennesimo tentativo di alzarsi i capelli, senza riuscire a fermare l'allegria che si era impossessata di lui.

"Fermo," disse, prendendogli la mano e vedendo quegli occhi arrabbiati voltarsi verso di lui. "Non fare così! Non mi sono pentito di averti convinto a farlo, il gel ti sta benissimo."

I capelli di Sebastian erano stracolmi di gel e per questo bassi e attaccati alla testa. Sembrava uno scolaretto che non si lavava i capelli e che si riempiva di gel per far bella figura con i professori...

Insomma, un secondo Blaine.

Sebastian maledì l'ennesima volta la sua fasulla capacità di resistenza davanti ai fantastici giochetti di bocca di Blaine.

Era davvero riuscito a farsi convincere così facilmente?

Si guardò di nuovo allo specchio e quasi rabbrividì di disgusto.

"Tu sei fuori di testa. Non mi convincerai mai più a fare nulla, lo giuro," disse, nervoso e imbarazzato. "Mai, mai, mai, mai, mai più. Neanche tra mille anni."

"Mai?" disse Blaine, sorridendo.

Lo stava evidentemente prendendo in giro, ma Sebastian non riusciva a essere arrabbiato con lui. Se non fosse ancora depresso per i capelli, probabilmente lo avrebbe baciato lì e subito.

"Per nessuna ragione al mondo. Mai."

Blaine gli si riavvicinò, portando un dito a carezzare il petto di Sebastian coperto dalla camicia, sentendolo rabbrividire al tocco.

"Sai, sono davvero contento," sorrise, gli occhi così luminosi che Sebastian sentì di amarlo un pochino di più e che forse un pochino ne era valsa la pena. " E stavo pensando..."

Oh no.

"C'è un maglione giallo ocra a pois che penso ti starebbe davvero benissimo..."

Happy Seblaine Dunday a tutti!
È una stupidaggine che mi è venuta in mente in seguito a questa foto di Grant ---> Nonnino
E spero di aver reso la pillola dello scempio ai suoi meravigliosi capelli un po' più digeribile.
Spero anche vi sia piaciuta :3

Somo

PS: il bellissimo bannerino e della mitica Ila. Mi piacizzatela tutti, che fa sempre grafiche stupende :3