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Autore: RobiSmolderhalder    30/10/2012    18 recensioni
Edward e Bella.
Due caratteri differenti.
Due animi Sensibili e gentili.
Il destino li farà incontrare.
I loro dolori si uniranno.
Non ci sono né vampiri né licantropi. Se vi ho incuriosito leggete :)
Roby
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Love save the pain.

 

 

                                                                                             Prologo.

 

Se ne stava lì, sulla riva delle spiaggia di fronte casa sua.
Guardava il mare, l’orizzonte. Aspettando qualcuno o qualcosa.
Ogni giorno, dopo pranzo, compiva la solita routine.
Appoggiava un telo da mare, nella riva ad un dito dal mare, accendeva due sigarette, una la fumava, l’altra la lasciava fumare da sola appoggiata in bilico nel suo pacchetto.
Ascoltava Queen e Scorpions in quel frangente.
Canticchiava sempre le solite rime, ma ogni giorno la canzone era diversa.
Passava da who wants to live forever? A rock you an hurricane.
Ed I suoi occhi color del cioccolato diventavano lucidi fin quando le lacrime esplodevano, per poi finire lungo le sue guance.
Aveva ventidue anni, viveva ancora con la sua adorata mamma, di suo padre non si sapeva niente. Lei non ne parlava spesso.
A scuola era sempre stata una ragazza tranquilla, gli scolari erano sempre contenti di far parte della classifica delle loro amicizie. Era una ragazza solare, estroversa, piena di idee e sempre sorridente. Ma quando capitava che arrivava l’uno Aprile, il giorno più brutto di tutta la sua vita, il suo umore si trasformava terribilmente. Ogni anno l’uno Aprile andava sempre nella spiaggetta, ma invece di accendere solo le due sigarette buttava anche trentuno rose bianche. Nessuno sapeva il perché, nessuno sapeva il motivo. Il dolore era un frangente sempre presente nella sua vita. Aveva perso una persona importante, questo si sapeva. Quello che non si sapeva era chi.
Sua madre non sapeva delle sue escursioni giornaliere, o forse lo sapeva, ma non era pronta a subire lo stesso dolore che la figlia provava giornalmente.
Isabella da pochi giorni aveva trovato un lavoro. Era la segretaria di un avvocato. Era un brav’uomo, lei si trovava bene. La madre dopo tanti anni di sacrifici per dar da mangiare a sua figlia pulendo le scale dei condomini, aveva trovato lavoro in un salone di bellezza e finalmente avevano trovato un po’ di luce dopo anni di povertà.
Reenè era un’ottima madre per Bella. Erano come se fossero amiche, il loro legame era indissolubile, si amavano in maniera indescrivibile. Erano un piccola famiglia, ma a loro importava di essere felici nonostante tutto.

 

**

Edward, uno dei ventottenni più ricchi di Los Angeles.
Da ragazzino intimidiva ragazze e ragazzi della scuola. Ma lui era solare, simpatico. Era bello da far paura, lui lo sapeva, ma non aveva mai approfittato di questo. Era ricco sì, ma umile dentro.
Si era appena laureato e presto avrebbe iniziato a lavorare con il padre, era eccitato all’idea di entrare nel mondo del lavoro, era felice di lavorare con il padre.
Non viaggiava mai con l’aereo. Forse odiava quel mezzo o aveva semplicemente paura. Forse odiava le nuvole. Forse odiava il cielo. Perché benché lui lo guardasse spesso, i suoi occhi rivolti al cielo diventavano delle gemme verdi infuocate di rabbia.
Aveva un fratello e una sorella. I suoi genitori sono sempre stati amorevoli.
Aveva una famiglia perfetta. Era buono e gentile. Andava d’accordo con tutti. Ma il suo cuore era ferito, per quel che si sa non era stato ferito da qualche ragazza. Era stato fidanzato, ma i caratteri differenti non avevano portato a lungo le sue relazioni.
Quando una nuvola di dolore si invadeva nel suo corpo, nella sua anima lui cercava sempre di riprendersi. Ma il dolore è come l’amore, una volta che ti entra dentro è difficile farlo uscire.
Non aveva mai capito quali dei due fosse più forte. Non voleva pensarci al momento. La sua mente era occupata dalle sue ambizioni.

 

 

Premetto che non sto abbandonando l’altra mia storia (Per chi la segue) Robsten. Chi non la conosce se la vuole leggere è questa : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=957738&i=1
Ma questo prologo è pronto da giorni e oggi ho deciso di pubblicarlo.

Il prologo è in terza persona, ma dal primo capitolo sarà con dei rispettivi Pov.Spero di avervi incuriosito
Fatemi sapere, il vostro parere è molto importante per me. Un bacio a mia cugina Giulia, lei si che è speciale, sono fortunata ad averla.
Alla prossima Roby.

   
 
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