30/10/2012
1 recensioniIt wasn’t just a dream
Eh sì, proprio io, tra tante persone, ero lì. Ero lì insieme alla mia migliore amica. Avevo aspettato tanto questo momento. Da quando erano uscite le date avevo passato le mie giornate a fantasticare su ciò che sarebbe successo e su come finalmente, anche io, avrei potuto provare le forti emozioni e i brividi di cui tutti parlavano.
All’improvviso si spensero le luci e una musica di sottofondo partì. Era arrivato il momento. Un urlo generale si scatenò e loro, in tutta la loro bellezza, fecero il loro ingresso e iniziarono a cantare Live While We’re Young. Tutte quelle emozioni si scatenarono dentro di me formando un uragano nel mio stomaco, ma soprattutto nel mio cuore.
Iniziai a saltare,urlare e cantare a squarciagola insieme a loro e a tutti i fan presenti. Non mi ero mai sentita così bene in vita mia e dovevo dire che era una bella sensazione.
Avevo atteso così tanto che adesso non mi sembrava neanche vero. La mia pazienza mi aveva premiato dato che ero addirittura riuscita ad ottenere i posti in prima fila, proprio sotto il palco, a contatto con loro.
A metà concerto, circa arrivò Liam verso di noi. Avrei potuto anche svenire in quel preciso istante ma non accadde, per mia fortuna. All’improvviso mi salutò a mi prese di mano la macchina fotografica con cui stavo riprendendo il concerto.
Quasi non potevo crederci: aveva girato tutto il palco riprendendo ogni singolo membro, anche i ragazzi della band. Ero davvero felice ed eccitata come mai prima d’ora e a quel punto iniziai a piangere. Era diverso però, quelle non erano lacrime di tristezza ma di pura gioia perché avevo realizzato il mio sogno dopo due anni di speranze.
Finito il concerto tornammo verso casa io e Aurora, la mia amica. Mentre parlavamo di ciò che era successo notai un bigliettino legato al filo della macchina fotografica: era un numero di telefono.
Appena lo lessi mi misi ad urlare in mezzo alla strada e tutti quelli che passavano mi guardarono malissimo. Non riuscivo a realizzare di avere un numero di qualcuno della band e quando lo dissi ad Aurora anche lei si unì ai miei scatenati festeggiamenti.
Arrivata a casa ero nel panico più totale: non sapevo se chiamare o no, non sapevo cosa dire se mi avessero risposto, non sapevo se quel biglietto fosse finito lì per caso oppure no; insomma ero un unico fascio di nervi. Alla fine decisi di dormirci un po’ su e di pensarci meglio il giorno successivo.
La mattina mi svegliai con delle occhiaie da far invidia ad un panda: ero riuscita a prendere sonno solo alle 5 di mattina e di conseguenza ero più stanca della sera prima.
Pensare alla storia del biglietto mi aveva aiutate e finalmente decisi che cosa fare: Avevo 17 anni e tutta una vita da vivere davanti a me; non potevo mica lasciarmi sfuggire dalle mani una tale opportunità. Dovevo agire...e in fretta.
Presi in mano il cellulare e con un po’ di fatica riuscii a comporre il numero....L’ansia si era impossessata di me. Iniziò a squillare; si potevano sentire i battiti del mio cuore a decine di chilometri di distanza.
Dopo tre squilli qualcuno rispose: “Pronto”
“Ciao, sono Giulia. Ieri ero al vostro concerto e quando sono tornata a casa ho trovato questo numero attaccato al laccetto della mia macchina fotografica, così ho deciso di provare a chiamare”
“Ah sì, adesso ricordo...Sei la ragazza della prima fila. Comunque io sono Liam”
“ Non c’è bisogno di presentarsi, so esattamente chi sei. Sì, sono io.”
“ Bene. Ti ho lasciato il mio numero perchè mi sei sembrata da subito interessante e molto carina e per questo vorrei conoscerti di persona. Che ne dici se uscissimo insieme uno di questi giorni?”
“ E me lo chiedi anche? Certo che voglio uscire con te. Dove e quando?”
“ Ci incontriamo ad Hyde Park verso le 3.30, Va bene?”
“Perfetto, a domani Payne”
“A domani Giulia”
Non ci potevo credere. Avrei incontrato Liam Payne ma non per caso, per un appuntamento. Ok è ufficiale: questa settimana è e sarà la più bella della mia vita.
****
10 anni dopo....
“Amore vieni un attimo qui”
“Arrivo, che succede?”
“ Guarda che cosa ho trovato ripulendo la soffitta?!”
Lo aprii e glielo mostrai: era il mio diario in cui c’era raccontato il mio primo incontro con lui: l’uomo che da 10 anni ormai mi fa sentire amata e sorridente a qualsiasi ora del giorno e della notte.
“ Ma questo è il tuo vecchio diario segreto...” Fece lui con una faccia stupita.
“Esatto. L’ ho ritrovato e non ho potuto fare a meno di rileggerlo. Mi è venuta tanta nostalgia della mia vita da diciottenne e soprattutto dalle emozioni che ho provato la prima volta in cui ti vidi dal vivo.”
“ Certo che ne è passato di tempo da allora. Ma adesso che cosa vuoi di più? Il tuo idolo è qui che vive con te e ti riempie di attenzioni tutto il tempo”
“ Beh su questo hai ragione e non mi stancherò mai di ripeterlo: Grazie per avermi salvato la vita. Tu sei tutto per me e se non fossi arrivato non so se in questo momento sarei ancora qui” Intanto le lacrime iniziarono a scorrere sul mio viso inesorabilmente. Lui mi guardò e le asciugò con i suoi pollici caldi, poi mi disse “Shh; adesso non piangere, è tutto passato. Ricordati che adesso io sono qui, per te e niente di male potrà più succederci. Il nostro è un per sempre”. A quel punto presi il suo viso tra le mie mani, lo guardai intensamente in quegli occhi color cioccolato e lo baciai. In quel momento tutto quello che importava eravamo solamente noi e il nostro amore e niente di questo sarebbe mai potuto cambiare.
The end
Spazio autrice :D
Salve a tutti. Ieri sono uscite le date mentre parlavo con una mia amica mi è venuta in mente questa soriella e allora l’ho scritta. So che non è niente di che ma mi andava di condividerla con voi e perciò eccola qui :)
Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate. Vi ricordo di andare a leggere anche la FF che sto scrivendo. Grazie per l’attenzione.
A presto,
SLHR
P.S. Dedicata ad Aurora che mi ha ispirato :3