Anime & Manga > Dragon Ball
Ricorda la storia  |      
Autore: Mina23    31/10/2012    7 recensioni
One-Shot arrivata settima al contest Amore e non solo...' di Dafne_18.
GohanVidel.
Estratto...
[Rimasero in quella posizione per qualche minuto, Videl si sentiva straziare il cuore nell’udire i singhiozzi strozzati del ragazzo e Gohan si sfogò, lasciando uscire tutta la malinconia che aveva in corpo.]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Autore (su Efp e nel forum): Normina23
Personaggi/Pairing: Gohan/Videl
Pacco: Foto
Genere: Malinconico
Rating: Verde
Prompt: Foto
Avvertimenti: Nessuno
Note dell'autore (se ce ne sono): Questa One-shot partecipa al Contest 'Amore e non solo...' di Dafne_18!
Salve a tutti, rieccomi qui con una nuova shot su Gohan e Videl, vi siete stancati? xD io li trovo così bellissimi insieme *_*
Ma comunque, ero un po' perplessa sulla resa della shot, il genere malinconico non è di certo il mio forte, ma spero di essere riuscita a scrivere qualcosa di carino ^^
Spero di classificarmi bene questa volta :)
Aspetto, come sempre, vostri pareri a riguardo! A presto, Normina :*


Insieme.


Era un fresco pomeriggio di fine Maggio, il sole splendeva alto nel cielo e una brezza leggera accarezzava il volto del giovane saiyan.
Si sentiva particolarmente triste quel pomeriggio, si era svegliato con un grosso peso nel cuore ed era uscito di casa pur di evitare lo sguardo ancora più affranto della madre.
Gohan sapeva che quella era una giornata particolare; una giornata che prima portava sempre festa e felicità, ma adesso ricordava solo angoscia e tristezza: era il giorno del compleanno di suo padre Goku.
Il giovane saiyan camminava a passo spedito verso la spiaggia. Voleva sentire la brezza marina accarezzargli il viso, voleva sentire il canto dei gabbiani risuonargli soavemente nelle orecchie come fosse una melodia. Desiderava sentirsi libero, libero come quegli uccelli che si libravano esili in volo. Voleva sentirsi più vicino a lui, voleva augurargli buon compleanno.
 
Una volta arrivato, il saiyan si sedette su un mucchio di scogli prossimi al bagnasciuga, il suo sguardo si perse nell’orizzonte: quel mare così agitato quasi rispecchiava il suo stato d’animo.
Una lacrima scese lungo il volto del giovane, silenziosa e solitaria proprio come era lui in quel momento.
Ad un tratto, però, una voce chiara e familiare interruppe quel turbine di pensieri.
-Gohan, cosa ti è successo?- Era la voce di Videl, la quale, incuriosita nel vederlo lì tutto solo, si era avvicinata rivolgendogli la parola.
-Niente.- rispose quello asciugandosi prontamente la lacrima col palmo della mano. Il giovane saiyan si girò verso di lei e prese a guardarla. Lo sguardo della corvina era talmente profondo che riuscì a perforarlo nell’intimo.
Gohan non voleva che Videl lo vedesse in quello stato, per un istante si vergognò quasi e, mortificato, abbassò lo sguardo interrompendo il contatto visivo con la ragazza.
La giovane umana, intuendo che volesse stare solo, si girò dal lato opposto e fece qualche passo.
-Fermati, ti prego…- implorò Gohan alzandosi di scatto e stringendole piano il polso per bloccarla.
-Scusa, non volevo essere di troppo. Credevo avessi bisogno d’aiuto.- Disse quella voltandosi verso il moro.
Il saiyan istintivamente l’abbracciò e scoppiò a piangere nuovamente bagnandole la spalla con le sue calde lacrime, le quali cadevano affannose, rigando il volto del giovane.
Videl dapprima rimase rigida a causa di quel gesto inaspettato, poi si sciolse e avvolse le sue esili braccia intorno alle spalle di lui per consolarlo.
Rimasero in quella posizione per qualche minuto, Videl si sentiva straziare il cuore nell’udire i singhiozzi strozzati del ragazzo e Gohan si sfogò, lasciando uscire tutta la malinconia che aveva in corpo.
Quando lo sfogo fu esaurito, si sedettero sulla sabbia e Gohan spiegò tutto alla ragazza.
Lei ascoltò pazientemente, tenendogli la mano per consolarlo e sorridendogli dolcemente per infondergli il coraggio necessario per andare avanti.
Gohan si sentiva al sicuro, l’imbarazzo precedente era sparito e aveva lasciato spazio ad una fiducia che il saiyan non pensava di poter riuscire a provare nei confronti di un’altra persona. Sapeva che lei lo avrebbe capito e che sarebbe rimasta lì ad ascoltarlo anche per ore se fosse stato necessario.
Videl, dal canto suo, nonostante si fosse intristita nel sentire le parole di Gohan, cercava di consolarlo infondendogli fiducia e spronandolo ad andare avanti.
Insomma, i due giovani ragazzi capirono di avere bisogno l’uno dell’altra, di provare qualcosa di strano ma di meraviglioso allo stesso tempo. Questo nuovo sentimento fece sussultare i loro cuori, accantonando in parte la malinconia che attanagliava quello del giovane saiyan.
 
 
-Ti ringrazio, Videl…- disse quello infine.
-Di niente Gohan, è a questo che servono gli amici, no?-
Amici, erano amici? Nel pronunciare quella parola Videl ebbe un sussulto allo stomaco. Si sentiva scombussolata, era come se odiasse quella parola. Sapeva che non era così, lei non voleva essere una semplice amica, voleva essere qualcosa di più, ma non riusciva ad ammetterlo.
Anche Gohan ebbe più o meno la stessa reazione nel sentire quella parola uscire dalla bocca della giovane, anche per lui Videl non era solo un’amica, oramai lo aveva capito già da un po’ e quel pomeriggio ne aveva avuto l’assoluta certezza.
La mano del giovane Son si sciolse da quella della corvina e salì lungo il suo viso, le accarezzò dolcemente i lineamenti del volto, indugiando un po’ all’inizio per timore di apparire inopportuno.
Videl rabbrividì a quel contatto, nonostante fosse così dolce e caloroso. Si avvicinò al suo petto e vi appoggiò la testa, allora Gohan la cinse dolcemente fino a sentire il suo corpo esile aderire perfettamente al proprio.
E, mentre il cielo si infuocava diventando un prisma di colori caldi, i due giovani rimasero accoccolati godendosi quello spettacolo naturale. Stretti, l’uno tra le braccia dell’altra, i loro cuori battevano all’unisono, creando una melodia perfetta, incorruttibile.
  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Mina23