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Autore: Lost Girl    02/11/2012    3 recensioni
Scusate il ritardo nel postare questa one-shot, ma 1: l'ispirazione mi è venuta ora; 2: se anche mi fosse venuta prima non sono stata a casa quasi per niente :D
Chi ha mai immaginato come passi Halloween il Re del Pop? Lui che ama divertirsi, specialmente coi bambini, che adora mangiare lecca-lecca e caramelle... ecco qui un piccolo aneddoto su un suo Halloween felice!! :D
*Smile, Michael. Everywhere You Are*
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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One Shot: Jackson's Halloween!

-Papà, no!!-
-Dai, sai che da solo non posso-
-Ho dodici anni, mi vergogno!-
-Ma dai, non ti devi vergognare di niente! Lo fanno tutti!!-
-Si, tutti i bambini dai tre ai cinque anni! Niente da fare, papà-
-Suu, per favore-
-Niente da fare-
-Ok, va bene... fa niente- Si arrese il papà. Aveva una faccia terribilmente triste.
-No, no... papà... ok, si, vengo... ma mi copro la faccia- Aveva vinto di nuovo quell'uomo. Ma alla fine, anche lei voleva andare a festeggiare Halloween per riuscire ad ottenere qualche dolcetto. Prince Michael I era andato ad una festa con degli amici, e Paris era l'unica bambina rimasta in casa. Ovviamente si vergognava, ma alla fine il papà l'aveva convinta.
Il papà... Michael Jackson. Ma per i figli era solo il papà migliore del mondo.
Era il pomeriggio del 31 Ottobre, quando fu in corso quel discorso che avete letto sopra, e Michael non voleva perderselo per nulla al mondo.
Avrebbe potuto andarci da solo, certo, ma pensate che gli uomini a cui sarebbe andato a bussare avrebbe dato dolci ad un adulto quanto a un bambino? No.
Corsero nell'ultima cartoleria aperta della città e cercarono un travestimento. Naturalmente, il negozio stava per chiudere... però cavolo, Michael Jackson aveva da comprare e non si poteva certo rifiutare.
Paris prese una maschera a forma di zucca per essere sicura di non farsi riconoscere, mentre il padre girovagava con gli occhi pieni di meraviglia per quel magico negozio. Si era innamorato di una dentiera con i canini e con una scatola piena di trucchi fatti apposta per truccarsi nella notte delle streghe. Alla fine, si arrese, e in faccia si mise una maschera spaventosa di un vampiro assetato di sangue. Addosso optarono per qualche vestito nero per lui, e arancioni per lei. Alla fine, nulla di particolare, giusto per raccattare un po' di dolci.
Paris si rinchiuse in camera sua scrivendo sul suo diario segreto, e chiamando le sue amiche per dir loro che andava a fare Dolcetto o Scherzetto con il padre, mentre invece Michael aspettava con ansia trepidante, guardando l'orologio. Poco prima di iniziare a prepararsi, la bambina uscì in lacrime dalla stanza e si buttò tra le braccia affettuose del padre.
Chi, in questo momento, non ripensa alle parole che disse Michael? Io amo i miei figli, non voglio che piangano.
Lui la strinse forte e le chiese piano cos'era che la turbava così tanto. Lei rispose che le sue amiche l'avevano presa in giro perché era da bambini andare a fare dolcezzo o scherzetto.
Il papà la strinse ancora di più, e le rispose con le parole più belle che un uomo avrebbe potuto dire in quel momento.
-Di certo, meglio essere piccoli e andare a chiedere caramelle che crescere e prendere in giro le persone, perdendo amiche così speciali come te.- Queste parole furono dette con un tono che avrebbero tirato su qualsiasi bambina in lacrime.
Infatti, Paris si asciugò le lacrime e sorrise. -Hai ragione, papà. Sono loro che ci hanno perso, non io. E poi, ne ho altre di amiche vere- Disse sicura. Era proprio quel lato forte che la rendeva unica, così come la sua sensibilità la rendeva amata. 
Si prepararono divertendosi un mondo, facendosi una striscia di trucco di troppo, lanciandosi i vestiti... insomma, facendo un casino. E mai si era mai vista una scena familiare più felice tra padre e figlia.
Uscirono che avevano ancora le lacrime agli occhi. Partirono dalla più lontana.
-Dolcetto o scherzetto?- Esordirono, davanti ad una signora anziana abbastanza musona.
-Ma tu guarda! Non bastano i ragazzini! Ora pure gli adulti! Ma se ne vada, va!- E sbattè loro la porta in faccia. I due si scambiarono un'occhiata birichina. Presero un mucchio di cartacce e la infilarono nella cassetta della posta, poi sull'unico foglio non accartocciato scrissero: Con affetto, Paris e Michael Jackson.
Avrebbe avuto i sensi di colpa a vita.
Passarono in rassegna ogni singola casa lì vicino. Quando Paris conosceva qualcuno si nascondeva e tirava fuori solo una manina con la zucca vuota da riempire con le caramelle, facendo ridere di gusto il padre.
Quando tornarono davanti ai cancelli di Neverland, erano strapieni di dolci e avevano riempito la gente che non glieli aveva dati con scherzetti autografati. A chi avevano rotto un uovo nel giardino, a chi avevano tirato delle gomme masticate sulla porta, a chi avevano lasciato una barretta di cioccolata morsa nel fango... tutti accompagnati dallo stesso biglietto.
Entrarono e quando Michael si girò vide che i bambini andavano davanti ai cancelli, ma non sapendo dove suonare, andavano oltre. Questo lo rattristò molto.
Allora prese tutti i dolci che avevano in casa (tranne quelli guadagnati, ovviamente) e si mise con quelli in mano fuori dai grandiosi cancelli.
I genitori che accompagnavano i piccoli andavano in iperventilazione e alcuni svenivano anche, altri ancora lo guardavano con disprezzo mentre dava i dolcetti ai piccolini.
Passarono così tutta la serata, finché non fu ora di tornare a casa per cenare con una splendida cena preparata da mamma Debbie.
Mentre Paris si lanciava in avvincenti racconti delle avventure passate nelle ultime ore, Michael pensava a come era stata felice lei, come erano stati felici i bambini e a come lo era stato lui.
Poi ripensò a tutti quegli adulti che erano rimasti a casa perché per loro era una cosa stupida andare a chiedere i dolci alla gente.
-Si sarebbero divertiti tanto...- Mormorò davanti allo specchio, mentre si struccava.
Forse aveva ragione, anche gli adulti potrebbero divertirsi a stare con i bambini, ogni tanto. Ma per quanto Michael Jackson possa avere ragione, nessuno lo ascolterà mai.


HAPPY HALLOWEEN!!! (ritardino... ihihih xD)

*Thriller nominata canzone di Halloween 2012 in tutto il mondo*
  
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