Innocenti ricatti.
–
Non
puoi essere serio, – mormora il ragazzino, osservando con un
sopracciglio sollevato il costume che l'amico indossa. Al contrario
di tutti i suoi coetanei, a lui Halloween non è mai
interessato;
streghe, fantasmi, vampiri e lupi mannari non hanno mai avuto un
grande ascendente su di lui, ma nonostante questo pare che Niall si
sia messo in testa di costringerlo a girare casa per casa a chiedere
“dolcetto o scherzetto” insieme a lui.
– Certo
che lo sono, – risponde allegro il biondo, allargandosi in un
sorriso tutto apparecchio e lisciando quella specie di lenzuolo che
è
il suo costume da fantasma, – dai, Zayn, cosa ti costa fare
il
dodicenne normale, per una volta? – domanda poi, chiudendosi
alle
spalle la porta della stanza dell'amico e gettandosi senza
complimenti sul suo letto sfatto; infila una mano sotto il cuscino,
la lingua tra i denti mentre cerca qualcosa, e pochi secondi dopo
ride vittorioso.
Zayn arrossisce di
colpo, ricordandosi il contenuto del manga che quella settimana ha
nascosto, ma non muove un muscolo per ostacolare l'amico che ha
cominciato a sfogliarlo; l'enorme sorriso che ha sul volto sfuma
lentamente, le guance si imporporano mano a mano che gli occhi
scivolano sui disegni del fumetto, e ad un tratto torna a fissare
l'altro con un'espressione sconvolta sul viso.
– T-tu,
– balbetta, alternando occhiate incredule tra l'amico e il
manga
ancora aperto tra le sue mani; Zayn stringe le labbra per trattenersi
dal dire qualsiasi cosa, preoccupato di peggiorare la situazione, ma
non riesce a distogliere lo sguardo da Niall, che dopo qualche attimo
di silenzio ha ricominciato a sfogliare il manga, – non
sapevo che
leggessi queste cose, – sussurra, le guance che scottano
mentre
osserva un disegno piuttosto esplicito.
L'altro rimane in
silenzio, gli occhi che vagano per la stanza, imbarazzati, senza
posarsi nemmeno una volta sulla figura sdraiata sul suo letto;
è una
questione di minuti, e Niall è di fronte a lui col manga in
una mano
e un sorriso malandrino sulle labbra.
– I
tuoi sanno che leggi manga yaoi? – chiede, pur sapendo
già la
risposta dal modo in cui l'amico ha alzato di scatto lo sguardo dal
pavimento per fissarlo. Zayn scuote la testa, incapace di mentire
davanti agli occhi azzurri di Niall, e si morde nervoso un labbro; il
sorriso dell'altro si allarga ancora, mentre porta una mano ai
capelli neri dell'amico per scompigliarli.
Zayn gli riserva
un'occhiataccia, ma Niall si limita a ridacchiare.
– Non
dirò niente a tua mamma e a tuo papà, ma ad una
condizione, –
esordisce poi, tornando a guardarlo con quell'espressione strana,
–
stasera mi accompagni casa per casa a chiedere “dolcetto o
scherzetto”, poi stanotte dormi da me e domani mi aiuti a
fare i
compiti di matematica.
Niall
trova quel
manga mentre disfa degli scatoloni, otto anni dopo, e non riesce a
non ridere, perché è proprio il giorno di
Halloween e trovare quel
preciso fumetto sembra uno scherzo del destino. Senza pensarci due
volte, si alza dal pavimento del salotto e si dirige verso la camera
da letto dove Zayn sta sistemando i vestiti nell'armadio: è
talmente
preso da quello che sta facendo, con la musica nelle orecchie ed
un'espressione concentrata sul viso, che sobbalza quando Niall gli
tocca una spalla per richiamare la sua attenzione. Il biondo ride di
nuovo, togliendogli la cuffia dall'orecchio destro, e gli mostra
divertito il fumetto che ha in mano.
– Mi
accompagni a chiedere “dolcetto o scherzetto” al
vicinato? –
domanda, le dita della mano libera che scivolano tra i capelli corti
e morbidi della sua nuca; Zayn sbuffa ma non trattiene un sorriso e,
lasciando ricadere nello scatolone il maglione che stava piegando,
porta le braccia attorno al torace dell'altro, avvicinandolo a
sé
finché non sono petto contro petto.
– Stanotte
dormiamo insieme e domani ti aiuto a fare matematica? –
chiede
sulla sua bocca, le labbra di entrambi ancora piegate nello stesso
sorriso divertito, ma Niall decide di non rispondere, e lascia cadere
a terra il manga che ancora tiene in mano; incrocia i polsi dietro la
nuca del suo ragazzo, gli occhi fissi nei suoi, e avvicina il viso di
Zayn al proprio per baciarlo.