Il latrato disumano lacera la notte, graffia contro la pelle e l'animo sino ad arrivare alle ossa. Si guarda alle spalle, e corre più veloce che può, sino a sentire un conato di vomito affiorarle sulle labbra.
Corre, perché sapere quando sarà il tuo momento non esorcizza la paura della morte.
Sente il raspare delle unghie sul terreno, una nube di polvere e ghiaia che si solleva al passaggio di un branco invisibile. Scalcia più forte, accelera sino a sentire il cuore sbattere contro la cassa toracica e rimbalzare all’indietro.
[Bela Talbot - S03E015]