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Autore: Marceline    06/11/2012    1 recensioni
Ovviamente non si era ricordata che Mikey era l'essere più goffo, sbadato e incapace della terra. Come camminava e buttava giù tutti i libri, si sbrodolò irrimediabilmente con la salsa.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Mikey Way, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Frannie se ne stava accucciata nel solito angolo della biblioteca, l'angolino in fondo, quello abbandonato da tutti.
Ci passava tutta l'ora della pausa pranzo da due anni a quella parte.
Odiava passare il tempo nella mensa scolastica; era piena di gente completamente imbecille o completamente inutile alla sopravvivenza umana.
Per Frannie stare tra i libri polverosi e un po' malandati era decisamente meglio.
La ragazza sentì dei passi veloci e leggeri dall'altra parte dello scaffale, poi un tonfo.
Le buone maniere le impedirono di andare a ficcare il naso ma la curiosità le impose di aguzzare l'udito.
- Frann? - Una vocina esile e abbastanza femminile fece battere il cuore della ragazza velocemente.
Sentì chiaramante il sangue abbandonare il viso e andare a pompare il più forte possibile al cuore. Avrebbe mai smesso di farle quell'effetto?
- Miks, sono qui. - Rispose lei imponendosi di non balbettare. E infatti biascicò tutte le parole.
Rumore di libri messi al loro posto e altri passetti veloci.
Dall'angolo formato degli scaffali sbucò fuori un ragazzo ossuto e biondissimo, più biondo di lei. Aveva degli spessi occhiali a vista sul nasino a punta. Ogni volta lo rimbeccava di tirarli su o altrimenti gli sarebbero caduti. Ovviamente era una scusa per rimetterglieli lei al loro posto sul naso e toccarlo.
- Scusa il ritardo ma mio fratello rompe. - Sbuffò il ragazzo.
Frannie gli diede un leggero bacio sulla guancia destra e si avviò verso un tavolo al centro della biblioteca deserta.
Ancora si ricordava quando era veramente sola lì. Poi un giorno era apparso Mikey. Con un tonfo aveva fatto cadere un libro e da lì i loro sguardi si erano incrociati.
Frannie era una ragazza scettica e non credeva proprio per nulla nei colpi di fulmine. Ma, purtroppo, con Mikey Way si era ricreduta.
- Aveva dimenticato le chiavi di casa di nuovo? - Chiese la ragazza con finto tono apatico. Fosse stato per lei avrebbe sempre saltellato quando Mikey era nei dintorni. Riusciva solo a darsi della patetica.
Mikey annuì e posò lo zaino sul tavolo. Lo aprì e tirò fuori il solito succo alle mele. Non aveva visto mai Mikey mangiare, e forse proprio quello spiegava la sua magrezza surreale.
Frannie tirò fuori dalla sua borsa tracolla - rigorosamente di Spiderman - un sacchetto con del sushi a portar via. Okay, non era proprio un pranzo ma gli avanzi della cena della sera precedente.
- Vuoi un pezzo? - Chiese lei indicando i pezzettini di pesce crudo. Sapeva che Mikey amava il sushi ma mai al mondo avrebbe accettato del cibo. Seriamente, campava d'aria?
Mikey la guardò intensamente, poi fisso il sushi e infine il tavolo. Sembrava arrossito e tirava su il succo quasi furiosamente dal cartoncino forato dalla cannuccia.
- Un pe... pezzettino, si. - Frannie quasi non credeva alle sue orecchie.
- Iniziavo a pensare che tu fossi un vampiro, Way. - Sghignazzò la ragazza. Gli passo un pezzo, rigorosamente inzuppato nella salsa che aveva in una ciotolina di palstica.
Ovviamente non si era ricordata che Mikey era l'essere più goffo, sbadato e incapace della terra. Come camminava e buttava giù tutti i libri, si sbrodolò irrimediabilmente con la salsa.
- Hai un fazzoletto? - Chiese il biondo con gli occhi sgranati. Frannie a guardarlo così spaurito per un po' di salsa scoppiò a ridere fino a quasi lacrimare.
Quando riuscì a frenarsi dalle risate scosse la testa.
- E ora? Ho il viso sporco? - Mikey se ne stava impalato ad aspettare che Frannie facesse qualcosa per aiutarlo.
La ragazza si alzò dalla sedia, nemmeno lei sapeva cosa stava facendo, e girò intorno al tavolo fino a raggiungerlo.
Guardò per bene il viso del ragazzo e decise che c'era un unica cosa da fare.
- Frannie... ma cosa? - La ragazza si era chinata su di lui, il cuore scalpitante e le mani sudate.
Gli aveva circondato il viso scarno con le mani e si era avvicinata.
E gli stava leccando via la salsa dal mento... Leccando via!
Mikey era completamente immobile e allibito dal comportamente dell'amica! Però...
Però non provava per nulla dispiacere, anzi.
Frannie stava ripulendo tutto intorno alle labbra, evitandole come se scottassero.
- Frann... Credo di averne un po' qui... - E Mikey si morse il labbro inferiore.
Frannie non si era mai sentita così felice, aveva un sorriso così radioso che il cuore di Mikey si era completamente fermato.
Le loro labbra si incontrarono dolcemente, come le neve soffice che cade su un prato.
Frannie si diede della scema per non averlo fatto prima. E lo stesso Mikey.
Inutile dire che da quel giorno in poi passarono tutti i pranzi rinchiusi in biblioteca, avvinghiati l'uno all'altra.
 
 
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Per Francesca, con affetto.
  
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