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Autore: nobodyishopeless    08/11/2012    5 recensioni
Vanessa ha 16 anni non è una ragazza seria non è una ragazza popolare, non ha mai avuto un ragazzo, ma non è sprovveduta vive la vita come viene vivendo esperienze sessuali senza coinvolgimenti emotivi, non ha rapporti completi è vergine e l'idea del sesso la blocca.
Harry ha 18 anni ed è ossessionato dalle donne più grandi, fa sesso frequentemente, quando Katie lo lascia dopo 1 anno crolla in crisi di rabbia e frustrazione. Queste due persone hanno una sola cosa in comune, prendono lo stesso autobus per tornare a casa, non si sono mai rivolti la parola, ma le cose cambiano e il sesso può essere un modo per crescere per vivere in modo diverso e per evitare di pensare che un rapporto può anche coinvolgere emozionare. Forse Harry anche solo urtando Vanessa per sbaglio riuscirà a farle perdere quella sua freddezza! Le strade del destino sono intricate, impulsive e decise all'ultimo minuto... Il destino per loro non cambierà.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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(1).Smeraldi.

VANESSA’s POV.
Mi svegliò il suono acuto e martellante della sveglia sul mio comodino, mi affrettai a spegnerla con una mano, per poi stropicciarmi gli occhi impastati dal sonno, anche quella notte non avevo dormito bene, sono al terzo anno di  liceo e svegliarsi presto diventa pesante dopo un po’, mia sorella gemella Eugenia si alzò con me e ci preparammo insieme per la scuola,  io mi vestii in fretta con le cose già scelte dalla sera prima e poi uscimmo, la scuola non era una delle mie priorità, non sopportavo i professori e andavo d’accordo con poche compagne do classe, era da un po' che amavo il divertimento quest'estate ero stata a casa pochissimo, avevo fatto solo una settimana di vacanza  in campeggio con i miei amici, ma anche quando stavo in città io ed Euge tornavamo a casa solo per dormire qualche ora. Alla fermata dell'autobus trovai i miei amici, quelli che erano stati praticamente la mia famiglia per tutta l'estate. Fino a pochi giorni prima lavoravo anche  per il comune con i miei amici, facevo doposcuola ai ragazzini in difficoltà era un bel lavoro perché la paga non era affatto male e non era pesante come altri lavori, poi era cominciato il terzo trimestre ed era parecchio duro quindi avevamo dovuto abbandonare i ragazzini e concentrarci sulle verifiche ed interrogazioni . Marco mi abbracciò da dietro e mi stampò un bacio sul collo. Arrivò l'autobus e tutti vi salirono sopra si stava molto schiacciati ma riuscii a sedermi. A scuola non contavo molto nella vita sociale, e a me non m' importava, non avevo mai avuto un ragazzo e sebbene sembrasse deprimente come situazione a me andava bene così, perché in realtà io non ne avevo mai avuto bisogno, le mie esperienze le avevo fatte, certo ero ancora vergine ma solo perchè non avevo ancora trovato quello giusto. Per me il sesso non era una cosa complicata , ma il fatto che fosse la mia prima volta quello era ciò che mi bloccava. Comunque vivevo la mia vita al momento contenta delle sorprese che mi offriva. Le prime ore della giornata passarono rapide,  suonò l’intervallo alle dieci.
–Finalmente!- mormorai alla mia amica Lauren, insieme ci alzammo dai nostri banchi già scarabocchiati e ci dirigemmo nel cortile della scuola dove si trovano  tutti i motorini e dove la popolazione liceale dei fumatori comprese mia sorella Eugenia (che stava al secondo anno dopo la bocciatura l’anno scorso) e la nostra amica Hilary (anche lei bocciata l’anno scorso)
– Il nostro nuovo professore di latino è da stupro!- esclamò Hilary buttando fuori il fumo tutte scoppiammo a ridere
–Ciao ROIA!- disse una voce alle mie spalle, solo una persona mi chiamava così da TROIA faceva cadere la T era diciamo un soprannome scherzoso.
- Ciao Gabe!- risposi girandomi e trovandomi di fronte ai due occhi neri saettanti del mio amico di sempre ci conosciamo da 13 anni e gli voglio molto bene
- Stasera festino da me! Ho invitato  Carl0, Ronnie e Kellie e anche tu e Euge! Ci state?- annunciò lui
–Certo.. ci sarà Judy?- chiesi riferendomi alla sua ragazza
– Non può!- esclamò lui facendomi l’occhiolino, segno che ci saremmo divertiti stasera. Tutti a scuola pensavano che fossi diciamo.. promiscua per dirlo bene, in poche parole che mi scopassi tutti quelli che incontravo, non so chi avesse messo in giro la voce ma neanche me ne importava come ho già detto a scuola non ero molto visibile e a me stava bene così. Dopo altre due ore di noia assoluta finalmente suonò la campanella della fine delle lezioni e con la mia compagnia ci dirigemmo verso la fermata dell’autobus, l’autobus non tardò salimmo facendoci largo tra la folla.
- Cazzo! E’ già pieno!- brontolò Marco, effettivamente i posti a sedere erano tutti occupati, pensavo mentre squadravo l’autobus per captare un posto libero quando i miei occhi incrociarono lo sguardo di due smeraldi… cioè di due occhi verdi, estremamente verdi che distolgono subito lo sguardo io invece continuo a scrutare il ragazzo mai visto prima con quei capelli ricci e quella bocca. Sì, era davvero  molto carino quel ragazzo con gli smeral.. occhi verdi era seduto vicino ad un ragazzo castano coi capelli lisci e due occhi blu intensi
“ Ma tutto questo pacco di figo da dove è uscito? mi domandai
–Allora siamo a casa di Gabe stasera?- mi domandò Euge distogliendomi dai miei pensieri.
- Ehm sì ma Judy non ci sarà però..- risposi
– Quindi hai campo libero!- sostenne mia sorella prendendomi un po’ in giro
 – Ho occasione di divertirmi proprio come farete tu con Carl e Kellie con Ronnie!- puntualizzai io.
Quella sera mi vestii da troia  poco prima di uscire mi arrivò un messaggio da Gabe che diceva: “Salve segaioli, allora oggi facciamo festino a casa mia possiamo sbronzarci, vomitare, farci, fumare e scopare.. ma poi la casa dev’essere uguale a come siete entrati dunque : Carl porta la vodka lime, Ronnie porta le pillole magiche, le gemelle portano l’erba e io ho il cibo.. a presto GABE.” Io e Eugenia scoppiammo a ridere . Poco dopo eravamo tutti a casa di Gabe , le casse pompavano canzoni dal ritmo travolgente, tutti bevevamo fumavamo ballavamo e ci impasticcavamo ma dopo un paio d’ ore eravamo esausti
- Mettiamo un film!- propose Carl
 –Che film?- chiese Euge
–La bambola assassina!- annunciò Gabe inserendo il dvd, appena cominciò Ronnie e Kellie cominciarono a baciarsi, così fecero anche Carl e mia sorella mentre Gabe cominciò a baciarmi il collo, lo sapeva bene che mi faceva impazzire, sorrisi maliziosa, Carl prese Euge in braccio e la portò in camera di Gabe senza smettere di baciarla
–Andiamo ti faccio divertire!- sussurrò Kellie ridendo a Ronnie e lo portò in camera dei genitori di Gabe, io e Gabe finalmente soli cominciammo a baciarci seriamente, le lingue danzavano e i nostri corpi sempre più desiderosi si strofinavano , il film continuava in sottofondo ma non copriva i gemiti e gli urli che mia sorella lanciava a causa di Carl, (sentire la propria sorella scopare è una cosa disgustosa!) Poi Gabe cominciò a succhiarmi il collo lasciando evidenti segni rossi e a togliermi la maglia, io feci lo stesso con la sua mi tolse la gonna e cominciò a toccarmi attraverso le mutandine ormai umide, mi tolse anche quelle e poi con la lingua cominciò a torturare il mio sesso , gli arruffai i capelli il piacere cresceva sempre di più in me, gli piantai le unghie nella schiena e con un gemito venni mentre pensavo a.. al ragazzo con gli smeraldi.. COSA? Pensai sgranando gli occhi, feci un sospiro scacciando il pensiero. Ora era il mio turno, tirai via le braghe a Gabe e anche i boxer lasciando respirare la sua erezione come sempre non molto grande, ma io non badavo alle misure, comincia col far scorrere le mani sul suo pene poi leccai la parte superiore e improvvisamente feci scivolarvi sopra le labbra, andai avanti per dieci  minuti buoni finché non sentii del liquido estraneo nella mia bocca, allora mi tolsi e terminai con le mani finché Gabe non si lasciò andare all’orgasmo mormorando il mio nome con voce strozzata.

HARRY’S POV.

Quella sera mi incontrai al pub coi ragazzi, pensavo a Katie al fatto che dopo un anno era finita, che mi aveva solo usato, la rabbia mi invase ero davvero irritato e scocciato; entrai nel locale i ragazzi erano già seduti al bancone con una birra in mano.
 – Ciao ragazzi… Novità?- domandai sedendomi al fianco di Niall che aveva quattro bicchieri di birra vuoti davanti a sé ed era ancora perfettamente lucido, non so se fosse per il fatto che è irlandese e lì la cultura del bere ce lìhanno nel sangue, ma Niall regge l’alcool come un uomo di 150 kg .
–Sì stiamo perdendo ancora!- disse Louis irritato con gli occhi puntati sul piccolo televisore
–Ci devi raccontare di Katie!Come mai è finita?- mi chiese Zayn
–Se hai voglia di parlarne…- specificò Liam
–Mi ha usato!- annunciai bevendo un sorso dalla bionda che il barista mi aveva appena portato
– Per cosa?- chiese Niall mangiando delle noccioline
–Per il sesso, per sentirsi ancora una diciassettenne e che ne so..- risposi
– Beh non era poi tanto più vecchia di te…- commentò Liam
–Cinque anni!- specificai io
– Comunque non è l’età che conta, lei ti ha usato e ha fatto la stronza, conosco quindicenni che ti avrebbero trattato meglio… CAZZO!Abbiamo preso un altro goal.. Merda!- imprecò Louis tirando un pugno sul bancone
–Già hai ragione!- concordò Niall
-Non pensarci amico.. Sai una cosa sei troppo fissato con l’età, è ovvio che una donna più grande ti userà per fare sesso e basta..- mi spiegò Zayn
–Grazie Zayn!- dissi sarcastico
- Hazza è la verità, esci, divertiti e non pensare all’età!- disse Louis ormai rassegnato sul fatto che la sua squadra del cuore aveva perso.
 È vero, lo ammetto ero un po’ fissato con le donne più grandi , ma ho 18 anni, alla mia età è del tutto normale essere attratto dalle donne che sono più mature, quando stavo.. cioè facevo sesso con Katie, è cominciato tutto quando avevo 17 anni, l’anno scorso quindi non sarebbe stato legale e forse era questo che mi eccitava di più- Siete all’università domani?- domandai ai ragazzi –Sì ci troviamo in autobus al ritorno!- rispose Liam ; lui Zayn e Niall avevano un  anno in più di me mentre Louis ne aveva tre in più  anche se a volte ne dimostrava tre  in meno di me. Io ero ancora all’ultimo anno dell’istituto tecnico locale, e l’ indomani sarei dovuto tornare a scuola. Bevvi l’ultimo sorso di birra posai i soldi sul bancone e mi avviai verso casa imponendomi di non pensare a Katie.



Ciao, ho rinnovato un po’ questa storia,
ora che sono maturata ho deciso di sistemare i miei primi lavori.
Ringrazio tutti per l’entusiasmo dimostrato per questa storia, baci
 Mar.

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