Era una mattina d’inverno alle Capsule Corporation.
Bulma e Vegeta stavano facendo l’amore nel loro letto, erano le quattro del mattino, ormai lo facevano a quest’ora, da quando c’era il piccolo Trunks.
-Vegeta, no non toccarmi lì, lo sai che urlo, se mi tocchi lì-.
-Zitta donna-. Disse il saiyan facendo un sorrisetto malizioso e toccando la parte più femminile dell’azzurra che incominciò a urlare di piacere.
D’un tratto mentre lo facevano,la porta si aprì.
-Mamma, ho fatto un brutto sogno, posso dormire nel lettone?- disse una piccola voce strofinandosi gli occhioni lucidi.
-Chi è- chiese perplesso Vegeta
-Ma come Vegeta?! E’ Trunks, oddio siamo nudi- sussurrò la donna imbarazzata al saiyan.
L’azzurra prese la vestaglia e corse a prendere in braccio Trunks, mentre Vegeta si metteva i pantaloni del pigiama.
-Che facevate?- chiese l’innocente Trunks ai genitori.
-Bhe ecco, tesorino te lo spiegherò domani-. Disse l’azzurra al figlio facendogli un sorriso nervoso e mettendolo in mezzo al letto tra lei e Vegeta.
Il mattino dopo…
-Ragazzi, scendete e pronta la colazione- urlò l’azzurra ai suoi due uomini.
Trunks sentì la mamma e spinse giù dal letto il burbero saiyan ancora addormentato che cadendo sbattè la testa e si alzò di scatto urlando –NOO, karoth non metterò mai il tutù-.
-Ahah papà ma che dici!- disse il piccolo ridendo come un matto.
-Piccola peste!- urlò Vegeta rincorrendo il piccolo Trunks spaventatissimo che si rifugiò sotto la gonna della madre, che girandosi spaventata diede una padellata in faccia a Vegeta.
-Ma che avete oggi voi due, prima il moccioso che mi fa cadere dal letto e poi te donna che mi dai una padellata in testa- disse Vegeta arrabbiato, che si sedette a tavola.
-Scusa Vegeta, ti porto subito la colazione- disse l’azzurra sinceramente dispiaciuta e con un’abile mossa porse la colazione al saiyan, che la sbranò subito seguito da Trunks che imitò il padre.
Era passata la mattina e poco prima di pranzo Trunks si avvicinò alla madre e disse –Mamma, non mi hai ancora detto cosa facevate te e il papà, allora che facevate?- chiese curiosissimo Trunks.
-Tesoro mio, sei troppo piccolo, sono cose da grandi-
-Ma uffi mamma, io sono grande ho quattro anni- esclamò Trunks.
L’azzurra si chinò diede un bacino al figlio e gli sussurrò –Quando sarai grande- Il piccolo Saiyan se ne andò irritato ma sulla strada per la sua cameretta incrociò il padre e gli chiese –papà che facevate tu e la mamma stanotte?-
-Sesso- rispose il saiyan rimanendo serio.
-E che cos’è?- chiese il piccolo.
-Adesso ti spiego-. Il saiyan spiegò per filo e per segno tutto quello che aveva fatto con la moglie.
Il piccolo ringrazio il papà e corse dalla mamma e le disse –Mamma quando potrò far urlare di piacere una donna, come fa il papà con te?- disse Trunks non avendo capito un tubo di quello che gli aveva spiegato il padre.
L’azzurra diventò paonazza in volto e urlò –VEGETAAA!- e rincorse il saiyan con una padella.
“I genitori chi li capisce è bravo” pensò il piccolo Trunks, salendo le scale per andare a giocare.