Titolo: Makes
you care ( Fa’ in modo che ti importi)
Conteggio parole: 420/420
Personaggi:
Castiel, Dean Winchester
Note: Spoiler
Season 8!
Purgatory!verse ; pre-slash. (ad interpretazione), angst.
Trama : Dean ha il
portale per
tornare a casa a portata di mano. C’è un unico
problema: non hanno ancora
trovato un modo per far passare anche Castiel e questo sembra importare
davvero
poco all’Angelo.
Note pressappoco inutili, d’autrice: Mah,
non
saprei. Amerò
sempre Castiel, il suo
modo di fare, di essere, di proteggere.
E lo amo ancor di più perché nel purgatorio he’s
like a boss.
Però amo anche Dean, per le stesse ragioni.
E si amano anche loro, quindi sì è
tutta una questione d’amore.l
© Ovviamente
nessuno di questi bambocci mi appartiene, eccetera, eccetere, lode a
Kripke,
peace&love per
Castiel e fratelli
Winchester for presidents.
Amen.
Makes you care.
“E’ assurdo.”
Il passo di Dean è
diventato veloce da quando è atterrato
dentro il Purgatorio. Si è adattato all’ambiente,
ha amplificato il suo istinto
di sopravvivenza.
E’ diventato un cacciatore
anche nel
senso più stretto del termine; ogni soffio, ogni respiro,
ogni battito è così
labile che potrebbe spezzarsi in meno di un istante.
“Non posso crederci. E’ impossibile.”
Un ringhio frustrato, un gesto violento per gettare l’arma a terra – con odio puro.
“Sapevamo sarebbe stato complicato, Dean.”
Castiel invece è rimasto
pressoché identico. Portatore di
voce roca e pragmatica, completamente neutra benché si
parlasse della sua via
d’uscita.
Incredibile come la sua mente d’angelo, la sua grazia, i suoi
pensieri, fossero
riusciti a cambiare così platealmente solo pochi anni prima
– rimanendo, allo
stesso tempo, tale e quale a sempre, indistinguibile.
Sempre Cass.
Il Salvatore, l’Angelo del Signore. L’amico, il
fratello, il traditore, il
pazzo. E poi ancora, il compagno d’armi.
Sempre lui. Sempre lo stesso, cambiando in mille modi.
Dean cominciava ad odiarlo.
Si voltò con uno scatto verso di lui aprendo le braccia con fare seccato “Sei incredibile!”
“Dean-“
“No, Cas! Dannazione!” Grido di rabbia, frustrazione “Ti comporti come se non te ne stesse importando nulla! Non ci stai neanche provando a trovare una soluzione!”
“Il vampiro ha trovato la grotta che vi condurrà sulla Terra. E’ questa, la soluzione.”
“Verrai con noi, Castiel. Te l’ho già detto: senza di te-“
“Lo so.”
Dean lo fissò con così tante emozioni negli occhi, così tanti pensieri, così tanti problemi – obbiettivi, no, solo uno- e tutto si fermò per qualche secondo.
Nonostante Dean fosse diventato un completo cacciatore, da quando aveva ritrovato il suo Angelo aveva ritrovato anche un po’ di quell’umanità che si stava incrinando con il passare delle teste mozzate-inevitabilmente.
Forse era quello che lo tratteneva lì, in quella terra di mostri, anche se avrebbe potuto rientrare in quella grotta, bere quell’intruglio schifoso e puzzolente, pugnalare Benny e prendersi anche un po’ del suo sangue per far posto alla sua anima dannata, e filarsela dal maledetto Purgatorio.
“Fammi un favore. Se davvero vuoi rimediare al casino che hai combinato..” La frustrazione adesso è tutta speranza “.. provaci. Provaci come se fosse la cosa più importante al mondo, perché torneremo Cas. Torneremo a casa, a te sta solo il quando.”
E ignorare l’incertezza nello sguardo scurito dell’Angelo è facile, perché la mezz’ora d’aria è terminata, i Leviatani sono ancora alle loro calcagna, si devono spostare, e proprio dietro quel gruppo d’alberi, appena un po’ più a Nord, un gruppetto di vampiri si sta muovendo velocemente.