For every laugh, there should
be a tear ~
#29
The Rescuers
Down Under, 1990
# Inspiration
In fondo le cose non sarebbero
mai cambiate. Bianca era Bianca. E lui, beh, lui era solo Bernie.
Era stato sul
punto di parlarle, finalmente, di dirle quanto l’amasse e di chiederle di non
lasciarlo mai più, di restare per sempre al suo fianco, a dividere con lui il
bene come il male, le notti tranquille come i giorni spericolati. E non c’era
riuscito. E non una volta sola ma – onestamente aveva perso il conto. Forse doveva
prenderli come segni del destino, come quel dannato numero tredici che aveva
infestato tutta la loro prima avventura insieme – e che però li aveva fatti incontrare.
Perché in
fondo le cose non sarebbero mai cambiate. Bianca era Bianca e Bernie era solo Bernie.
Continuò a
guardarla ridere alle parole di quel tipo amabile e sicuro, attraversando il
mondo sconosciuto che qualcuno un giorno aveva deciso di chiamare Australia, e si
rese conto che tutto ciò che lui stava
cercando – al di là del bambino, della missione, della stessa Società di
Salvataggio – non era altro che il momento giusto.
Basta con le
superstizioni. Forse le cose, dopotutto, potevano
cambiare.
[ 185 parole ]
Spazio dell’autrice
Bianca e Bernie nella terra dei canguri è uno dei pochi
sequel Disney che rientrino nell’elenco dei Classici ufficiali, ma, come vale
per moltissimi altri (non voglio dire proprio tutti ma le eccezioni si contano sulle dita di una mano), personalmente
non lo trovo affatto all’altezza dell’originale. Tutto ciò che me l’ha fatto
riconoscere come degno di attenzione è il continuo soffermarsi sul rapporto tra
i due topini che, a differenza di quanto suggerito dal primo film, non hanno
ancora chiarito i propri sentimenti l’uno verso l’altra. Di conseguenza non ho
potuto fare a meno di sciogliermi di fronte al povero Bernie continuamente
ostacolato dalla sorte e da Jake – come gli accadeva con il numero tredici! – e
costretto a rimandare fino all’ultimo la sua proposta di matrimonio per Bianca.
Ho un po’ giocato
con il prompt, stavolta, perché ‘ispirazione’ è anche
concepibile come momento di espressione, di coraggio di parlare, perciò non è
che il mio Bernie stia cercando di comporre un’ode o roba del genere ma sta più
semplicemente cercando (appunto) il momento giusto per riprendere quel discorso
già mille volte interrotto.
Prometto che le
prossime flash saranno molto più sentite di questa: stanno per arrivare alcuni
dei miei film preferiti.
Aya ~