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Autore: PsYkO_Me    16/11/2012    4 recensioni
Vanitas è fatto di tenebre. Sora invece è pura luce. Ma nonostante questo, Sora si lascerà sedurre dalla tentazione?
Genere: Erotico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Sora, Vanitas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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«Io sono l’oscurità. Non mi temi?»
Sora fece solo un passo avanti. Non gli servivano parole. I suoi stessi occhi determinati lo rispecchiavano.
Vanitas continuò a sorridere come sempre. Con divertimento e cattiveria. «Sei solo uno sciocco.»
«Forse. Ma non mi interessa.»
Ci fu un attimo di silenzio. Per una volta, Vanitas abbandonò il sorriso. Sostituendolo al suo posto con il dubbio. Si morse un labbro e si accigliò. «Come puoi essere... Essere così sicuro che...» Non riusciva a capire, tanto che non riusciva a parlare.
«Perché so che nonostante tutto, una piccola luce puoi averla anche tu.»
Il corvino lo fulminò con lo sguardo. «Non capisci! Sei solo un ingenuo se credi a una cosa simile! Guardami! La mia stessa nascita è oscurità. Sono nato nel buio e morirò nel buio.»
«No! Sei tu l’ingenuo! Ti fa solo comodo credere a una cosa del genere. Non provi nemmeno a fare un passo verso la luce!»
Vanitas scoppiò in una fragorosa risata. «Vedi? Sei uno sciocco! Tu parti dal presupposto che sono un’anima da salvare!» Gli si avvicinò e gli tirò su il mento, tanto che i loro respiri potessero unirsi. Poi, con il tono basso e malizioso aggiunse: «Io non voglio abbandonare questa oscurità.»
Sora restò fermo. Rigido. Una cosa gli era certa: non si sarebbe fatto sottomettere. Sapeva il fatto suo.
«Perché, vedi Sora...» Gli cinse la vita con un braccio e lo portò a sé. «Io potrei benissimo baciarti con tanta di quella passione da scatenarti l’inferno» lo baciò, «Potrei possederti finché non urlerai tanto da farti mancare il respiro» lo leccò, lo graffiò, lo esaminò, «Potrei scatenare in te i desideri più reconditi e sconsiderati» lo bloccò contro al muro, con il suo membro a contatto con quello di Sora. «Ma poi, Sora...» Gli prese le mani e gliele bloccò contro al muro, sopra la sua testa. «Potrei finire per divorarti e farti sparire.» Infine gli morse il collo, senza preoccuparsi di dar dolore.
Il cuore di Sora in quel momento stava per scoppiare, ma ancora il suo spirito resisteva. Non avrebbe mollato. Mai. Decise quindi di stare al gioco e avvinghiò le gambe alla vita di Vanitas. Il respiro gli usciva a fatica ma, tenendo lo sguardo determinato, sussurrò: «Prendimi. Fai quello che vuoi. Nulla cambia la mia scelta. Non ti lascerò andare tanto facilmente. Se dici che non vuoi abbandonare l’oscurità, allora sarò io la tua luce.»
Vanitas si leccò le labbra e sorrise famelico. «Allora Sora, benvenuto nelle mie tenebre.»


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Note dall'Autrice:
E lascio a voi l'onore di immaginarvi il seguito... *faccina depravata* XD
Spero che questa flashfic vi sia in qualche modo piaciuta. A presto! :)
   
 
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