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Autore: mangakagirl    19/11/2012    7 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa è successo quella giornata a Tropical Land?
Cosa sarebbe successo se Shinichi non avesse seguito Vodka?
Come sarebbero andate le cose da quel momento in poi?
Dal capitolo 3:
-Scusami Ran! Va’ verso casa… ti raggiungo subito- le dico correndo nella direzione del tizio e alzando una mano in segno di saluto. Sento che posso risolvere un altro caso ma, non appena sto per entrare nel vicolo, una mano mi afferra saldamente il polso. Mi volto sorpreso e vedo Ran in lacrime che stringe di più la presa.
-Ran…?- domando sorpreso cercando di liberarmi ma lei scuote la testa col capo rivolto verso il basso.
-Non andare- dice piano facendomi sbarrare gli occhi -Non lasciarmi sola, Shinichi…- alza lo sguardo: è disperata -Ti prego non farlo… Ti supplico Shinichi, non andare!- singhiozza senza lasciarmi andare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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9.
Chissà perché sto facendo la stessa strada di ieri mattina, ma la felicità che mi ha accompagnato ieri, l’euforia e tutto il resto è assente stamattina: assente come Ran del resto. Cammino e continuo a guardare alla mia destra come se lei potesse comparire magicamente, ma ovviamente non sarà così.
Sbuffo riavviandomi i capelli: di andare sotto casa a prenderla non se ne parlava, lo zietto avrebbe potuto rendere la sua punizione ancora più ferrea e non voglio, non se lo merita.
A pochi metri dal cancello della scuola mi blocco e mi fiondo dietro un cespuglio osservando la scena a pochi metri da me: Ran, scesa dalla macchina del padre, sta davanti alla sua portiera con la mano tesa e lo sguardo furioso.
Sembra che stiano discutendo, poi vedo la mano dello zietto uscire dal finestrino e piazzarle sul palmo aperto il suo cellulare. Senza nemmeno salutarlo Ran gira i tacchi ed entra nel cortile della scuola mentre lui aspetta qualche secondo prima di ripartire, controllando che io non sia nei paraggi evidentemente. Non appena vedo che l’auto svolta l’angolo, comincio a correre verso il cortile, che poi attraverso a grandi falcate urlando il suo nome. Attiro l’attenzione di tutta la scuola, ma non mi importa: devo parlarle.
-RAN!- la intravedo tra il carnaio umano e riesco a farmi sentire per miracolo. Si volta verso di me con sguardo furente pensando che sia ancora il padre, ma non appena incrocia i miei occhi, vedo i suoi azzurro-lilla illuminarsi.
-SHINICHI!- mi salta al petto e mi stringe forte mentre io mi inebrio del suo dolce profumo alla vaniglia -Shinichi mio padre è totalmente fuori di testa… Domani ha un appuntamento col preside alle 10.00 : vuole vedere se può cambiarmi di sezione!-
Sbarro gli occhi incredulo: ok, tutto mi aspettavo, ma questo…!
-Cavolo, quasi mi stupisco che non abbia deciso di cambiarti di scuola!- dico ironico mentre vedo gli occhi di lei incupirsi e abbassarsi sull’asfalto del cortile.
-Che facciamo… io non vo…- singhiozza -non voglio separarmi da t-te…-
-Hey hey- sussurro piano prendendole il viso tra le mani e asciugandole le lacrime con i pollici delicatamente -Andrà tutto bene… Ran, io ti amo, e giuro su me stesso che riuscirò a risolvere questa situazione e a trovare una dannata soluzione. Ho risolto casi molto più complicati e…-
Ran alza lo sguardo un po’ incredula, poi mi sorride lasciandomi leggermente interrogativo.
-Che c’è?- le domando lasciando perdere il discorso dei casi risolti.
-Bè, è la prima volta che mi dici che mi ami- mi risponde sorridendo mentre io divento rosso in viso e distolgo lo sguardo dal suo repentinamente.
-I-io…- balbetto come un cretino mentre la mia coscienza scuote la testa.
Sono un caso senza speranza -.-
-Hey, guarda che è una cosa bellissima-  aggiunge ridacchiando Ran capendo il mio imbarazzo - Perché anche io ti amo-
Ok, mi sento leggero come una piuma adesso.
Mi ama! Ha davvero detto… Insomma ha detto che mi… Mi ama!
Non so più cosa dirle, non ho idea di cosa si fa in questi casi così la bacio all’improvviso, entrando in una bolla di sapone dai mille riflessi che mi, anzi ci, isola dal mondo ancora una volta.
Mai, mai avrei creduto che amare Ran mi avrebbe fatto provare certe emozioni così indimenticabili…
La magia finisce qualche secondo dopo con il suono della campanella che distrugge la fragile barriera che ci circondava.
Ran si stacca da me allarmata e probabilmente mi dice anche qualcosa, mi afferra per un polso e mi trascina dentro la scuola, ma io, che ancora penso a quel “Perché anche io ti amo” mi sento totalmente rimbambito e mi lascio trascinare come un pupazzo.
Ci cambiamo in fretta le scarpe, ed ecco che Sonoko ci raggiunge, anche lei in ritardo, e notando i nostri visi che sono tornati depressi si blocca.
-Che è successo?- domanda allarmata.
Ran alza lo sguardo su di lei mentre infila le scarpe nell’armadietto e sta qualche secondo in silenzio, ragionando se raccontarle tutto o no.
-Ecco…- dice incerta mentre io chiudo il mio armadietto -…mio padre ha scoperto che io e Shin stiamo insieme e…- le racconta tutto.
Al contrario di quanto mi aspettassi, l’Oca è profondamente dispiaciuta, continua a passare lo sguardo da me a lei con occhi spenti.
-Ran, dici sul serio?- domanda con tono quasi incrinato dalle lacrime mentre lei annuisce. Sospira, poi ci guarda decisa -Vi aiuterò in ogni modo se possibile, contate su di me. Ditemi cosa posso fare e…-
-Sì, grazie, ora però muoviamoci- dico io sbrigativo e un po’ nel panico afferrando i polsi di entrambe e trascinandole di corsa in classe dopo aver lanciato un’occhiata all’orologio sulla parete: 8.03.
Il professore di matematica, quello bravissimo, ci fa una ramanzina incredibile che dura quasi un quarto d’ora e ci fa entrare in classe per miracolo, e sempre per miracolo, non ci mette la nota: deve aver notato l’umore mio e di Ran.
Mi siedo al mio posto ancora più depresso e poi, tirati fuori i libri dalla cartella e il portapenne, prendo una penna e fingo di seguire la lezione.
In realtà guardo fuori dalla finestra e sospiro: una soluzione, devo trovare una soluzione.

***

Arrivo a casa e scaravento la cartella in un angolo, per poi attraversare l’intera villa ben 4 volte per pensare. Sbuffo e lancio imprecazioni a tutta andare, che rimbombano nella casa vuota. Passando davanti al telefono sul mobile dell’entrata per la quinta volta, noto che il display arancione del cordless lampeggia. Lo afferro scocciato, ma notando il numero che ha chiamato sento il cuore perdere un battito. Vado nelle opzioni a controllare a che ora ha chiamato e sorrido: 10 minuti fa. Schiaccio il verde e aspetto con impazienza che risponda.
-…Tuuuu Tuuuu Tuuuu…-
Dai rispondi!
-…Tuuuu Tuu-Pronto?- la voce di mia mamma si degna di farsi sentire dall’altro capo del telefono.
-Mamma!- esclamo sollevato che abbia risposto.
-Shin-chan!- esclama lei felice, poi più interrogativa che mai mi chiede -Che vuoi, tesoro?-
Rimango qualche secondo interdetto, poi mi riprendo con gli occhi a trattini.
Non cambierà mai, è sempre la solita stordita -.-
-Mamma, guarda che hai chiamato tu per prima!- le faccio notare scocciato e lei scoppia a ridere.
-Ah, è vero! Ahahahaha! Yusaku senti questa…!-
-Mamma- la richiamo all’attenzione perché come al solito si distrae -Mamma ho bisogno di te- le dico serio mentre la sento ammutolire.
-Shinichi- dice con tono preoccupato e serio secondi dopo -Chi hai messo incinta!?- mi chiede sconvolta mentre io divento viola.
-MAMMA PIANTALA DI SPARARE CAVOLATE! È UNA COSA SERIA!- sbraito in imbarazzo e furioso.
Ma perché mia madre deve essere così?!
-Pfuiiii…! Scusa tesoro! E che credevo…- dice lei sollevata mentre sento mio padre ridacchiare in sottofondo -…vabbè non importa, dimmi tutto-
Bè, è la mia ultima speranza. Anche se non so quanto possa funzionare…

***

Se sei da Ran, dille che forse ho trovato una soluzione. Kudo
Questo è il messaggio che invio a Sonoko dopo mezz’ora di conversazione con mia madre. So che dovrebbe essere a csa sua in questo momento, quindi…
Sonoko sente il cellulare super-tecnologico-touch-screen-ultima-generazione che ha appena ricevuto due settimane prima in regalo vibrare e lo tira fuori dalla tasca della divisa blu.
-Ran, è Kudo- dice entusiasta sottovoce per non attirare l’attenzione dello zietto che è in cucina e potrebbe essere in allerta. Ran chiude a chiave la porta di camera sua camminando in punta di piedi, poi si fionda sul suo cellulare.
-Che dice?- domanda agitata mentre lei apre il mio messaggio.
-Che intende?- si domanda poi l’oca dopo averlo letto.
-Non lo so…-
Che significa? Quale soluzione hai trovato? Sonoko.
Leggo la sua risposta, poi scrivo un messaggio, che cancello e riscrivo in questo modo.
Stasera potrebbe nevicare salvo imprevisti…
Meglio usare un codice nel caso lo zietto confischi anche il cellulare di Sonoko.
Ne è capace se ve lo state chiedendo. Con il mio l’ha fatto una volta, ma era perchè il suo era scarico... 
-Ma è scemo?!- urla l’oca guardando fuori dalla finestra -Come sarebbe che nevicherà!? Ha le traveggole?!-
-Shhhhh!- le intima Ran, che non fa troppo caso alle sue parole e le strappa il cellulare dalle mani per rileggere il messaggio.
Essendo la ragazza e l’amica d’infanzia di un detective fanatico capisce subito che è un messaggio in codice. Non ci riflette più di due secondi, per poi esclamare:
-Yukiko!-
-Eh?!- Sonoko la guarda sconvolta.
-Yukiko, Sonoko, Yukiko!- le spiega tastinando sullo schermo, ma non essendo pratica di touch screen sbaglia un paio di lettere mentre mi risponde -Shinichi ha chiamato sua madre Yukiko…-
-Ma…come lo sai?-
Ran sbuffa scocciata visto che continua ad interromperla e le mostra il messaggio indicandoglielo con un dito.
-Nevicare = Yukiko- Sonoko la guarda interogativa e lei si scalda -Yukiko significa bambina della neve, yuki = neve. È tanto difficile?! Vuoi un corso accellerato di grammatica delle elementari Sonoko?!-
L’oca si illumina e batte le mani felice.
-Hai ragione! Quindi potrebbe nevicare significa che Yukiko arriverà a Beika, salvo imprevisti, stasera…- sussurra come se avesse scoperta l’acqua calda.
Ran pensa: Ora ci è arrivata -.-
Ma le annuisce comunque e mi scrive:
Sono Ran. Hai contattato tua madre?! Come ci aiuterà?
Le rispondo:
Non so ancora… ci penserò finchè non arriva… ora vado. Ti amo
Sonoko ridacchia divertita leggendo il mio Ti amo e guarda l’amica furbetta.
-Eeeeee bravo Kudo!-
-Piantala- sbuffa rossa in volto Ran mentre le passa il cellulare.

***

Un piano… un piano…
POSSIBILE CHE NON SIA RIUSCITO A FARMI VENIRE IN MENTE UN PIANO?!
Sbuffo, sbuffo e sbuffo ancora in preda ad una crisi di nervi mentre mi gratto frenetico la testa e continuo ad entrare e uscire da tutte le stanze della casa.
DIN DON.
Non ci posso credere… già qui!?
Corro alla porta d’ingresso, durante il tragitto rischio di spaccarmi la testa per terra perché non vedo il bordo del tappeto, ma questi sono dettagli, e la spalanco con forza ritrovandomi faccia a faccia con mia mamma, che mi sorride euforica.
-SHIN-CHAAAAN!- urla stritolandomi così forte da farmi quasi soffocare.
-C-ciao- bofonchio liberandomi gentilmente da lei.
Mia mamma, capelli castano chiaro e mossi, occhi blu e guance arrossate dal freddo, entra trascinandosi dietro il suo trolley azzurro cielo enorme.
Si leva il trench beije e i guanti marrone scuro di pelle e appende tutto all’appendiabiti guardandosi attorno curiosa.
-Però.. credevo di trovare un casino e invece…-
-Guarda che non sono più un disastro- le faccio notare un po’ sdegnato mentre entriamo in cucina. Le preparo un tè mentre lei mi fa il resoconto di quello che è successo a Los Anges negli ultimi giorni.
-Tuo padre non poteva venire… Sai, l’editore…-
-Sì, capisco- rispondo senza ascoltare nemmeno una parola di quello che dice: ho solo in mente Ran...
Dannazione, come può farci questo lo zietto?!
Ci conosciamo da tempo… Siamo amici di infanzia…
Come può impedirci di stare insieme!?
Solo nel ‘600 succedevano queste cose…!
-Hey- mia mamma mi richiama alla realtà un po’ stizzita. Mi volto verso di lei con l’intenzione di scusarmi, ma la vedo sospirare -Ti capisco amore, non deve essere facile… ma forse ho la soluzione. Ci ho pensato in aereo… Ti va di ascotarmi, mh?-


Mangakagirl's Corner:
eccomi!
allora gente, sarò veloce: ke ve ne pare?!
x favore, ditemi che non è OOC?! T.T
xkè mi sto deprimendo a pensarlo... giuro! ><
abbiamo momenti x tutti qui:
shin dice a Ran di amarla (non il solito modo sdolcinato o programmato ^^)
Sonoko li aiuta...
arriva Yukiko...
insomma un po' x tutti :)
quindi ditemi: ke ve ne pare?????
cmq il prossimo darà fine a questa fict ^^"
poi posterò delle OS credo... e dovrei poi mettere il seguito di qst long ke è in corso di scrittura...
grazie a ki ha recensito lo scorso chappy!
grazie grazie v.v
al prossimo capitolo!
mangakagirl!
  
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