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Autore: loveonedslaugh    20/11/2012    3 recensioni
Cher, una ragazza con lunghi capelli rossi e dai grandi occhi blu. Si descrive con una sola parola: Invisibile. A scuola viene attaccata da delle bullette solo perchè si rifiuta di seguire la massa. L'unica sua salvezza? La musica. Passa giornate intere nel suo mondo, sola e impaurita di dover restare nell'ombra per sempre.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“She’s not afraid of all the attention,
She’s not afraid of running wild.
How come she’s so afraid of fa-fa-fallin’ in love.
Oooh.”

 
«Ancora uno e poi basta Cher» Apro l’acqua del lavandino e sciacquo via il sangue dal mio polso. L’acqua si tinge di un nauseante rosa pallido.
Corro in camera mia tenendomi il polso sanguinante e mi butto sul letto, la faccia nel cuscino. Stupida famiglia. Stupida città. Stupida gente. Io odio la mia vita. E piango. Piango concentrando sul dolore fisico tutto il dolore che provo dentro, che mi consuma.
«Hai solo 16 anni!» Mi continuano a ripetere. Sì è vero. Ho 16 anni. 16 anni passati a cercare di capire perché il mondo deve essere così stronzo. 16 anni passati a chiedermi chi ha deciso che qualcuno deve essere criticato ed escluso dagli altri solamente per il gusto musicale o l’aspetto fisico.  
Ma preferisco essere me stessa che un’oca con la coda di cavallo che la da al primo che le capita a tiro.
Esco sul balcone. Il freddo gelido, tipico di Novembre, mi fa rabbrividire causandomi così la pelle d’oca su tutto il mio corpo. Corpo che odio con tutta me stessa. Il buio mi circonda. In cielo nemmeno una stella.
Ma solo pensare al fatto che  i miei idoli stiano sotto il mio stesso cielo mi fa sorridere. E’ grazie a loro che sono ancora qui.


***


«Ehi!!! Attenta,“Cherry”!» faccio appena in tempo a girarmi che mi vedo il giaccone di Brad Hoccher, capitano della squadra di football, arrivarmi in faccia, coprendomi gli occhi. Qualcuno mi fa lo sgambetto e io cado goffamente a terra, davanti a tutta la scuola, desiderando solo di sparire. «AHAHAHAH ma quanto sei idiota!» cinguetta Amber Laysl, la ragazza carina e bionda di Brad, non che capo cheerleader. Raccolgo di fretta le mie cose e corro in bagno, accompagnata dalle risate della gente. Non posso piangere qui. Non voglio dargli quella soddisfazione.
Mi ricompongo e vado dritta in classe, ben attenta ad evitare gli sguardi ancora divertiti della gente. Entro in aula di chimica e mi siedo nell’ultimo banco nell’angolino, un posto perfetto. «Buon giorno ragazzi.» dice la voce sbiascicata del signor Cattermole. «Buon giorno signor Cattermole.» risponde a cori alterni la classe. «Oggi volevo iniziare col ritirare le relazioni che mancano… Laysl?» dice guardando Amber che si è appena alzata sfoggiando la sua enorme scollatura della sua divisa da cheerleader, che la fa praticamente sembrare in reggiseno. «Prof, io l’ho dimenticata. Sa, ieri abbiamo avuto le prove. FOOORZA REDCATS!!!» finisce la sua farsa tirando in aria la gamba facendo così intravedere il suo perizoma maculato. Semplicemente disgustoso. Il prof. è ancora lì, con la bocca semi aperta a fissare il punto in cui pochi secondi fa ha visto l’intimo della biondina.  «N-no, non importa. Per questa volta sei scusata.»dice il prof, cercando di riprendere il controllo. «Prima di tutto vorrei  presentarvi il vostro nuovo compagno di classe. Si è trasferito da poco dall’Irlanda, ma ci tengo che venga trattato con il rispetto che avete tra voi.» «Ah, buona fortuna allora.» sbuffo. 
La porta della classe si apre e entra un ragazzo alto, biondo, occhi azzurri. Non posso dire che era brutto, anzi. Ma con quelle caratteristiche sapevo già in quale “classe sociale” della scuola sarebbe finito e le mie teorie vennero confermate dalle risatine isteriche di Amber e le sue tirapiedi. «Ciao a tutti! Il mio nome è Niall Horan e sono irlandese.» dice orgoglioso sfoggiando un sorriso meraviglioso. «Dove ti puoi mettere… vediamo…» dice il prof scrutando l’aula. «Qui!!!» urla Amber sbattendo le ciglia e lanciando via i libri della sua vicina di banco.
La ragazza si alza e si siede vicino a me, sbuffando sonoramente. «Ehm.. come desideri...» dice Cattermole imbarazzato. Ma il biondino non lo ascoltava. Fissava il punto accanto a me dove la ragazza aveva appena sbuffato. Si avvicina e le dice serio ma gentilmente. «Tranquilla mi siedo io qui.» detto questo posa la cartella per terra e la ragazza corre via da me come se avessi la lebbra e lei ha, per un attimo, rischiato una malattia.
«Piacere Niall»dice porgendomi la mano. «Senti non devi cercare di essere carino con me solo perché provi pena, okay? Ormai ci sono abituata.» dico. «Ma tu non mi fai pena. È solo per cortesia. E poi hai l’aria simpatica.» dice con un sorriso. «Ti avviso. Potresti pentirti di parlare con me. Se non vuoi essere considerato un rifiuto della società unisciti a loro.» dico indicando i ragazzi popolari,«ma io non voglio.» mi dice guardandomi negli occhi. I suoi occhi così blu, così profondi, così perfetti.
«Piacere Cher.» dico sorridendogli. 
  
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