È buio.
E non come può essere buia una notte spoglia di stelle e priva del bagliore argentato della luna.
È semplicemente buio, buio come la morte che solo la sera prima, ha avvolto sotto le mentite spoglie di una bella signora, le tue gelide membra.
Le tue mani si sollevano intorpidite dai fianchi, tendendosi verso l'alto, fino a quando si scontrano con una superficie dura.
Legno.
Rimani immobile, ma ti senti soffocare e un secondo dopo aver elaborato questo pensiero, ti accorgi che non riesci a respirare.
Inizi a scalciare come impazzito, ringhiando come un animale in gabbia.
Devi uscire e non sai perché, sai solo che devi farlo.
Memorie confuse e sfumate come un bel dipinto bagnato dalla pioggia, iniziano a prendere forma nella tua mente.
Ti mostrerò il mondo...
Quella donna...
Non ricordi neppure il suo nome, forse non te l'ha mai detto, ma non ti importa, sai solo che devi trovarla.
Lei sa.
Lei ti darà le risposte che cerchi.
Inizi a colpire più forte quella che hai ormai capito essere la tua bara.
La tua bara, perché come ben ricordi ora sei morto, eppure in un certo senso sei ancora vivo.
Forse stai solo sognando, così come hai sognato il profumo del sangue, ma non ti importa.
Il suono del legno spezzato riecheggia pungente nelle tue orecchie, ma solo per poco, perché la terra ti frana addosso.
Ti finisce in bocca e negli occhi, ma ciò non ti scoraggia.
Digrignando i denti esci dalla tua prigione e inizi a nuotare verso l'alto.
Ancora poco, ancora poco e vedrai la superficie.
La mano buca il suolo venendo a contatto con l'aria gelida della notte e un brivido di eccitazione corre lungo la tua schiena.
Sorridi mentre esci dal terreno ansimante e ti guardi intorno meravigliato.
La notte ti sembra stranamente chiara in confronto all'oscurità della bara e il mondo non ti è mai parso più bello.
Alzi lo sguardo e incontri gli occhi chiari della nobildonna della sera prima.
Lei ti guarda estasiata e i suoi occhi brillano in preda all'emozione e tu nonostante la confusione, ricambi il suo sorriso.
La dea bionda fa un altro passo verso di te e la sua mano si poggia con delicatezza sulla tua guancia, regalandoti una gelida carezza e aiutandoti ad alzarti.
Le sue labbra rosse come i petali di una rosa si schiudono. 
«Benvenuto nel mio mondo».
 
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Salve a tutti, spero che questa breve storia vi sia piaciuta :)
Rivedendo una puntata della prima stagione e ascoltando la risposta brusca di Angel all'affermazione che i vampiri dormono nelle bare, non ho potuto che immaginare cosa avesse potuto provare Liam al risveglio nella sua tomba e così è nata questa fanfic.
È vero, Liam (o Angelus a questo punto?) al momento del risveglio è ormai diventato un demone senz'anima, ma è vero anche che lui non sa ancora di essere un vampiro e perciò credo non avrebbe potuto non rimanere turbato e confuso nel ritrovarsi imprigionato sotto terra, senza sapere con chiarezza cosa gli fosse successo.
Detto questo, ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e che eventualmente decideranno di lasciarmi un piccolo parere :)
Alla prossima ;)