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Autore: Nanolandia_    22/11/2012    9 recensioni
Dalla prima volta che li ho visti, sapevo che erano destinati a rimanere insieme per sempre.
E ora so che lo sono.
(CORREZIONE EFFETTUATA IL 25.12.12)
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
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Codardo.

“Che cosa sono io senza di te? Cos’è il cielo senza le sue stelle, il mare senza le conchiglie, l’inverno senza la cioccolata calda.
Che cosa sono io da quando te ne sei andato, portando via tutto?
Sono un corpo senza vita, svuotato. Ti avevo donato tutto, il mio cuore, la mia anima, la mia vita. Tutto quello che possedevo, lo avevo consegnato nelle tue mani.

E ora sono solo.
Ora non sono niente.
Ora che tu no ci sei più.
Ora che è passato un anno da quella maledetta mattina.
Non ne potevi più, eri stanco di tutto, delle bugie, dei miei errori. Eri stanco ormai non vivevi più, ma combattevi ugualmente, combattevi per il nostro amore.
Sono un codardo, l’ho capito solo ora, sono un codardo perché sono sempre scappato; quando dovevamo parlare, ero io quello che scappava, quando finivamo di fare l’amore, ero io quello che si rivestiva in fretta, quello con la finta fidanzata, quello che non voleva farlo sapere al mondo, quello che obbediva ai manager.

Sono sempre stato io quello codardo.
L’ho capito, quando quella mattina ti ho trovato nella vasca.
La tua figura possente, nuda, che risplendeva in tutta la sua bellezza, che sommersa dall’acqua, sembrava così fragile. I tuoi tanto amati ricci, scompigliati sott’acqua. I tuoi bellissimi occhi, chiusi. Le tue labbra che ormai stavano diventando violacee. Il tuo corpo che ho amato con tutto me stesso. Il tuo braccio, quello con i tatuaggi, quello che raccontava di noi, poggiato sul bordo della nostra vasca.
Ricordo benissimo quel momento, quella sensazione di vuoto, le lacrime che hanno iniziato a scendere così, silenziosamente.
Ricordo che mi sono gettato a terra, le mani sui ginocchi, e gli occhi che non riuscivano a staccarsi dalla tua figura.
Non so con quale forza ho chiamato l’ambulanza.
Ma ricordo perfettamente quando ho iniziato a spogliarmi, quando ho lasciato delicati baci su ogni tuo tatuaggio.
Ricordo quando mi sono immerso nell’acqua accanto a te, con te. Quando ho abbracciato il tuo corpo così potente, ma allo stesso tempo così fragile.
Quando ho baciato per l’ultima volta le tue bellissime labbra.
Quando ho accarezzato i tuoi ricci.
Ti ho tenuto stretto a me, come avrei dovuto fare da sempre, ma come non ho mai fatto. Codardo.
Ti ho tenuto stretto a me fino all’arrivo dei medici.
Ti ho tenuto stretto a me, quando ormai non ne avevi più bisogno.

Ti amo Harry.
Ti amo, come la prima volta, quando i nostri sguardi si sono incontrati nello specchio di X-Factor, non consapevoli di quello che sarebbe successo dopo.
Ti amo come quando per la prima volta, le nostre labbra si sono incontrate, quasi per scherzo, nella camera che condividevamo con i ragazzi.
Ti amo come quando nella tenda del Leed Festival, abbiamo fatto l’amore per la prima volta.
Ti amo, come quando abbiamo capito che non era semplice attrazione ma molto di più.
Ti amo, come la prima volta, perche con te era sempre una prima volta.
Perche solo con te, Harry, ho capito cos’era quel sentimento tanto cercato dalle principesse dei cartoni animati.

Sai non sono venuto al tuo funerale, non ero ancora pronto a credere che tu te ne fossi andato.
Non ero pronto a non vederti più camminare nudo per casa, a non dividere più lo spazzolino quando immancabilmente lo dimenticavo a casa, a non sentirti più ridere, gemere sotto il mio tocco.
Non ero ancora pronto a non trovarti più nel nostro letto, a non litigare con te per chi avrebbe fatto l’attivo e chi il passivo.
Non ero pronto ad apparecchiare per una sola persona, a non litigare per il telecomando, a non trovare più i tuoi vestiti ovunque.
Non ero ancora pronto a non sentire più il tuo profumo ovunque, a non trovare più rifugio tra le tue braccia muscolose.
Non ero ancora pronto a non sentirti più piangere la notte, a non fare più l’amore con te.
Non ero ancora pronto a una vita senza di te.
Non lo ero un anno fa, e non lo sono ancora.

Sono un codardo.
Sto leggendo la tua lettera, ancora, un’altra volta.
Ormai le tue parole sono infisse nella mia mente, nel mio cuore. Ho imparato a leggere immaginando le tue labbra che pronunciano quelle parole, quelle frasi.
 
“Ciao amore…

Se ora stai leggendo questa lettera, è perché, beh semplicemente, perche quello che doveva succedere è successo...

Ma promettimi che capirai, capisci che non è colpa tua, per niente, non ti devi incolpare di nulla, nulla...
È solo colpa mia. Colpa mia perché non riesco più a continuare così, perché non vivo più sapendo di dover nascondere me stesso a tutto il mondo. È colpa mia Louis, perché ti amo troppo e sono invidioso di lei, di quello che lei può avere da te e che io non posso e non potrò mai avere.
Perché è solo colpa mia, se sono un fottuto errore.

Sai piccolo, non voglio che tu mi ricordi con le lacrime, il nostro ricordo deve essere bello, devi essere felice, perché io sarò sempre, sempre insieme a te.

Ti aspetterò in eterno Louis.

Lo sai, che non credo molto a Dio, ma quando come me, stai per morire, inizi a pensare, sperare che dopo la morte ci sia il paradiso.
Quando ti sentirai solo, piccolo mio, alza il viso, guarda il cielo, cercami con gli occhi, io sarò lì per te, veglierò su di te. Sarò il tuo angelo custode.

Ieri sera abbiamo fatto l’amore, dopo aver litigato per colpa mia e della mia gelosia.
È stato bellissimo, e tu come sempre sei stato molto dolce. Sentirti dentro di me, è una sensazione unica, nel momento in cui i nostri corpi s’incontrano, i nostri respiri si mischiano, i nostri occhi si fondono, in quel momento non mi sento tanto sbagliato.
Non mi sento un errore.
Ma poi tutto finisce, e il dolore cala di nuovo su di me, come un velo nero, nascondendo la mia vitalità, la mia forza, il mio carattere. Nascondendo me stesso.

Non permettere alle lacrime di rovinare il tuo viso, non permettere a quelle fottute bastarde di scendere dai tuoi occhi.
Stonano così tanto con te Boo, quelle poche volte che piangevi mi sentivo morire dentro, era come se anche il mio cuore piangesse con te.
Sai amore mio, la prima cosa che ho notato di te sono stati i tuoi occhi; i tuoi occhi di un colore quasi indefinito. Sono la parte che amo più di te. I tuoi occhi così veri, così vivi. I tuoi occhi vispi, sempre attenti, pronti a scoprire nuove cose. I tuoi occhi che illuminano il mio mondo. I tuoi occhi che solo soffermandosi sui miei sono in grado di farmi tremare.

Oggi mi sono svegliato prima dell’alba.
Le tue braccia esili mi stavano stringendo forte. Le palpebre abbassate nascondevano i tuoi occhi. Il tuo respiro m’inebriava. Ho alzato la mia mano per scansare dal tuo viso una ciocca di capelli, ho accarezzato il tuo viso delicato, baciato il tuo petto lì vicino al cuore, annusato i tuoi capelli per ricordarmi il tuo profumo. Ho baciato le tue labbra fini per un’ultima volta. E infine ho sussurrato “Perdonami Boo, ti amerò per sempre”. Mi sono alzato, sapevo a cosa andavo in contro.

Il mio unico rimpianto è stato quello di lasciarti solo.

Sì, sono un codardo.
Un codardo perché ti ho lasciato solo in questo terribile mondo. Un codardo perché non sono riuscito a dirti addio. Un codardo perché sto mettendo di combattere. Un codardo perché mi sono arreso.
Sono un codardo.
Ti amo piccolo, perdonami, se ne sei capace.
Perdona il mio cuore pieno di te, e la mia mente malata. Perdonami se non ti sarò accanto.
Ma sono crollato, definitivamente questa volta. E una cosa, una volta rotta del tutto, deve essere buttata via...

Ti amo Louis William Tomlinson.
Ti amo e mi dispiace.
Ti amo e anche se ora sto per morire, non smetterò mai di farlo.
Ti sarò sempre accanto Boo.
Ti prego, non scordarti di me.
 
Il tuo Harry.”
 
È passato un anno Harry.
È passato un anno e solo ora ho trovato il coraggio.
Sì, sono un codardo.
Inutile dire che non dormo più senza di te.
Erano le tue braccia a cullarmi, era il tuo bacio della buonanotte che mi calmava, era il tuo profumo a farmi addormentare.

Neanche la notte scorsa ho dormito senza te al mio fianco.
Ma mi sono ugualmente, Harry. Mi sono alzato e ho fatto la doccia, ho indossato una maglietta semplice e ho fatto colazione.
Poi sono uscito da casa.

È passato un anno. Un anno senza di te.
In un anno, amore mio, non ho mai trovato il coraggio di venirti a trovare.
Sono entrato in quel luogo così silenzioso, così vuoto, così peno di tristezza.
Mi sono avvicinato alla tua tomba, mi sono seduto lì vicino a te e sono crollato “Perché Harry, perche?” ho iniziato a urlare tra le lacrime...
Poi, ti ho lasciato quell’unica rosa bianca che avevo preso.
Una rosa bianca, simbolo di purezza, perché tu Harry non eri uno sbaglio, ma bensì il dono più bello che la vita mi avesse fatto.

“Ciao amore” dico mentre accarezzo la tua fotografia “Ha visto, finalmente ho trovato il coraggio. Sai piccolo mio, oggi è un anno che manchi nella mia vita, è un anno che non sento più la tua voce, la tua risata...
Perché mi hai lasciato solo in questo mondo, perche?
Io senza di te Harry non sono niente. Niente.

Ho iniziato a osservare il cielo, prima non avevo mai il tempo per farlo. Ora però mi metto alla finestra e osservo. Osservo le nuvole bianche, i raggi di sole, gli uccelli che volano, le stelle, la luna. Osservo il cielo e aspetto di vederti spuntare dal nulla. E alcune volte lo vedo veramente il tuo sorriso in quei raggi di sole che riscaldano il mondo. Vedo i tuoi occhi nelle stelle che illuminano la notte. Ti vedo, sento la tua risata. So che tu mi sei accanto, che tu mi proteggi.

Ma non posso più andare avanti così.
Sento il bisogno di toccarti, di vederti per casa, di sentirti.
Ho bisogno di te, per vivere.

Da quando sei andato via Harry, i One Direction, non esistono più. Non ho la forza di cantare, di sorridere a milioni di ragazzine. I ragazzi ora mi vengono a trovare una volta a settimana. Oltre alla mia famiglia, sono l’unica cosa che mi è rimasta.

Non riesco a buttare via niente di tuo. Lo spazzolino è sempre al suo posto. Le tue All Stars bianche sono ancora sotto il letto. I tuoi vestiti occupano tuttora una parte del guardaroba. Te occupi ancora tutta la mia vita.

Devo andare piccolo, fra un po’ i ragazzi saranno a casa nostra per portarmi da te.
Harry, sono un codardo.
Ho trovato solo ora il coraggio di venirti a trovare, ora che non ce ne sarà più bisogno.
Ti amo Harry.
Il mio amore per te, non è finito e mai finirà, perche le nostre anime sono destinate ad amarsi per sempre.
Ciao piccolo mio.
Ti amo.”

Mi sono chinato a baciare la fotografia, che richiude tutta la tua bellezza.
Sono arrivato a casa. Sapevo cosa dovevo fare.
Harry, finalmente saremo insieme per sempre.”.

 
"Ciao ragazzi,

Si è il vostro Tommo a scrivere.
Ora sono chiuso in bagno, voi arriverete tra poco per portarmi da Harry, ma non ce ne sarà più bisogno.
Forse quello che sto per fare, è una cosa stupida, ma io non riesco più a vivere senza di lui. La mia anima se n’è andata un anno fa.
È un anno che non vivo più, quindi se ora metto fine alla mia vita, che differenza fa? Almeno così, non soffrirò più, e potrò incontrarlo ancora.

Dite a Lottie, Felicitie, Daisy e Phoebe che le amo tantissimo, anche se delle volte sono delle rompiscatole assurde, sono le sorelline migliori che ci siano. Dite loro, che il loro fratellone adesso è felice, che non dovranno più preoccuparsi per me, che sarò sempre accanto a loro.

Scusatevi con mia madre da parte mia, dite lei che è la donna più bella del mondo, che è stata una madre fantastica, che non deve piangere per me, perche io finalmente sono felice.

Ragazzi, vi devo ringraziare per tutto quello che avete fatto per me. Siete la mia seconda famiglia, i miei migliori amici, la mia casa, i miei fratelli.
Quest’anno siete stati accanto a me, come dei padri con il proprio figlio, ma voi potete capire che non posso continuare così.
Una persona non può vivere senza il suo cuore.
Sapete cosa provavamo l’uno per l’altro, eravate lì quando ci siamo baciati la prima volta, eravate lì quando tutto è iniziato, eravate lì e ci siete sempre stati.
Voi capirete il motivo per cui ho fatto questa scelta.
Vi amo tantissimo ragazzi, ma io ho bisogno di Harry al mio fianco, delle sue mani che cercano le mie, del suo corpo che si accoccola al mio, ho bisogno della sua presenza, di sapere che quando arriverò lui sarà sul divano ad aspettarmi a braccia aperte.

Ho bisogno di lui. Perche cosa sono, il cielo senza le stelle, il mare senza le conchiglie, l’inverno senza la cioccolata calda? Perché cosa sono io senza Harry? Niente.
Perdonatemi ragazzi, ma il dolore è diventato troppo da sopportare.
Vi voglio bene, vi ho sempre voluto bene ragazzi.

Addio.”
 


La chiesa rimase in silenzio, mentre le parole della lettera di Louis lette dal prete si diffondevano raggiungendo il cuore di tutti i presenti.

Niall accanto a me stringeva la mia mano, mentre il suo corpo tremava e il suo viso era inondato di lacrime.

Zayn, gli occhi rivolti al pavimento, le mani congiunte era immerso nella sua bolla di silenzio. Erano tre giorni che non parlava.
Erano passati tre giorni, da quando avevamo trovato il corpo di Louis nella vasca.

Se ne sono andati entrambi.

Ora, mi piace immaginarli felici, mano nella mano, che corrono in paradiso e si amano, con tutto loro stessi.

Dalla prima volta che li ho visti, sapevo che erano destinati a rimanere insieme per sempre.
E ora so che lo sono.


Hellooo x)

'Oddio finalmente l'ho finita' ecco il mio primo pensiero dopo aver finito di scrivere sta cosa.
è stato veramente veramente un parto. Dio.
Ma ne vado fiero, mi sono innamorata di questa OS, da subito. 
Ho iniziato a  scriverla così, non pensando nemmeno di plubbicarla e ora invece eccomi ad intasare EFP con le mie storie drammatiche .-.
Dedico questa storia al mio amore, Sara, che anche se non crede al Larry, si è emmozionata sentendola (si, perche è troppo sfaticata per leggerla nda ti voglio bene <3)
Bene , niente m ok.. 
TROLOLOLOL 
io vado :))
Ricordatevi di recensire :)

P.S. 
Il tutto è una lettera di Lou, divisa in due 'parti' la 1° dedicata a Harry, la seconda ai ragazzi e alla sua famiglia.

P.P.S.
RECENSITE

 


REVISIONE EFFETTUTA IL 25.12.12

  
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