Capitolo 9) Flame and Shadows
Genere: Erotico, Rating: Arancione Avvertimenti: lime
Paring: Melisandre/Stannis
“Poiché la notte è buia, e piena di Terrori”.
Queste parole sono così vere, piene di significato, maggiormente che se fossero pronunciate da chiunque altro.
Vestiti rossi, come tinti nel sangue, capelli dello stesso colore che si sfumano come se fossero colati a tingere la tunica.
Sulle tue labbra che pronunciano parole di condanna, non potrebbe essere più adatto.
Stannis è ammaliato ma non conquistato completamente anche mentre partecipa al rituale, bruciando le torce di forma umana sulla spiaggia.
Ti aggiri come manifestazione incarnata del Dio della Luce, ipnotizzando quegli uomini che ti osservano stupefatti, non riescono a fidarsi di una come te.
Quando inviti Stannis a impugnare la spada infuocata trattengono il respiro, ma la sua mano non si brucia è la tua fede nel Dio ad avere più efficacia delle leggi terrene.
Ti muovi sicura, il sospetto che ti segue da vicino è per te come uno strascico regale, una conferma di forza, che si manifesta più nel timore che nell’approvazione.
Quando si ritirano ti ritrovi sola col tuo Re, colui che ha diritto di reclamare il Trono, esibendoti come il più prezioso gioiello sulla sua corona.
Come il rubino che splende al centro della tua collana d’oro rosso che non togli mai, che i più superstiziosi, o più attenti vociferano che emani un intenso bagliore nel momento in cui uno dei tuoi nemici muore.
Sorridi appena accarezzandogli il collo e il viso dai tratti duri sicura che riuscirai nel tuo intento, nessuno è immune alla tua seduzione.
“Ancora non cedi a me del tutto… lo fai per quella tua insignificante moglie malata? É debole, so che ti disgusta…”
Slacci la cintura della veste e lasci che cada a terra; la tua pelle rosata è totalmente esposta, le punte del seno ramate l’unico colore che si staglia su quella superficie perfetta.
“Lei può offrirti solo aborti io posso darti un figlio”.
A quella parola i suoi occhi cambiano, le riserve tracollano; ti solleva tra le braccia forti per stenderti sul tavolo, quando un sovrano decide che un posto è il suo letto nuziale, quello lo diventa.
É un amplesso brusco e deciso; lo attrai da impazzire ma non ti ama, ciò che gli interessa è che il suo seme attecchisca dentro di te.
Quello che hai taciuto, Melisandre, Ombra Rossa del Re, è che quello che proclamerai figlio della Luce, sarà un Nato di Tenebre, la parte peggiore di voi; paura, infamia, ambizione feroce.
Uscirà dal tuo ventre con artigli da assassino, la sua essenza un incubo incarnato.
Per primo colpirà suo fratello, carne della sua carne, per pareggiare il debito che ha contratto con la natura.
Quando ricevete notizie di disfatta non ti scomponi, la Fede è tua alleata.
“Hai perso una battaglia, non la guerra! Sarà molto lunga, le sue sorti cambieranno”.
Un attimo e le sue mani stringono la tua gola privandoti dell’aria, fino allo stremo.
“Dov’è il tuo Dio adesso?”
“É dentro di te”.
Ti lascia, sconfitto; poco importa se dalla Verità o dalla Bugia.